Eros ed Agnes.

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Il suono più bello del mondo lo sto ascoltando in questo momento.

Le mie braccia sono ancorate al suo petto, la mia guancia preme sul suo cuore e le sue labbra sfiorano la mia fronte, baciandola di continuo.

C'è silenzio attorno a noi, solo il mare che colpisce la scogliera sotto di noi ci ricorda che siamo ancora qui, a pochi passi da un posto che ci vuole divisi. A pochi passi dal pericolo.

Io ed Eros abbiamo fatto l'amore, ci siamo donati l'uno all'altra e questo è il regalo più bello che lui potesse farmi.

A prescindere da tutto.

Non so cosa succederà d'ora in poi, non so quali siano i suoi progetti, se suo padre ci troverà o se riusciremo a metterci in salvo.

Noi siamo ancora qui, abbracciati, persino felici, e non riusciamo a smettere di toccarci.

Ho come la sensazione che noi due abbiamo appena dato vita a qualcosa che ci renderà schiavi. E devo ammettere di non essere affatto preoccupata per questo. Le sue dita scivolano fra i miei capelli, li accarezza dolcemente per poi stringerli in un pugno e fiondarsi sulle mie labbra.

Io amo baciarlo.

Amo il modo in cui lo fa, in cui mi stringe quando le nostre lingue si rincorrono. Amo la morbidezza delle sue labbra carnose, i suoi morsi che mi strappano sempre un gemito per quanto sono forti.

Amo ogni cosa di lui, e dovrei dirglielo.

- Dimmi che stai bene.

Sussurra al mio orecchio queste parole che nascondo un significato molto più profondo di quel che sembra.

Eros è l'emblema della sensualità, e anche se in lui risiede un lato molto dolce, la sua passionalità prende il sopravvento su tutto il resto.

Beh, non immagina quanto mi piaccia.

- Solo con te sto bene.

Lo guardo negli occhi e trovo i suoi pronti ad accogliere la mia verità. Non è sempre facile aprirsi con qualcuno, e non nego di avere ancora tanta paura. Con lui mi sono sempre mostrata come quella forte, come una ragazza dispettosa e pronta a tutto pur di ottenere qualcosa.

Eppure sono convinta che lui abbia capito, che sappia cosa nascondo dietro questa falsa sicurezza.

Voglio aprirgli il mio cuore, fargli capire che non sono disposta a lasciarlo andare e che potremmo risolvere tutti i nostri problemi insieme.

Ma proprio quando sto per farlo, le sue parole bloccano il flusso dei miei pensieri, e ogni paura diventa assolutamente ingiustificata.

Mi stringe un po' più forte, come se volesse assicurarsi di qualcosa, ma non scapperei per nessun motivo al mondo. Voglio essere ovunque lui sia, e se anche un posto pericoloso come questo dovesse essere casa nostra, allora io sarò felice di vivere proprio qui.

- Io e te ce la faremo. Non permetterò a nessuno di farti del male, e voglio che tu sappia che io... io non vorrei mai separarmi da te.

C'è così tanta sincerità nei suoi occhi, che per un attimo mi sento in colpa per aver davvero creduto che lui non volesse stare con me.

Per me era davvero impossibile pensare che volesse conoscermi meglio, o che potesse provare anche una piccola e insignificante parte del desiderio che io provo per lui. Non ho mai pensato di piacergli. Pensavo che l'odio che era stato costretto a provare nei miei confronti, fosse più grande di qualsiasi sentimento. Mi metto a sedere e lui segue i miei movimenti attentamente.