Cadere

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Strizzai gli occhi un paio di volte prima di realizzare che erano lì, a meno di due metri da me, Blake indossava un completo nero privo di giacca che lo rendeva semplicemente splendido e i graffi sul volto, dati dall'incidente della sera prima lo rendevano solo più affascinante, Melody aveva un vestitino corto pagliettato su i toni dell'argento e ai piedi dei tacchi vertiginosi, mentre Peter e Kyle avevano optato entrambi per camicie bianche pantaloni scuri, eccezion fatta per Blake che in quelle feste ci era cresciuto come me, gli altri tre erano completamente fuori contesto.

Rischiavo di mandare tutto all'aria con la loro presenza lì, così quando il mio sguardo si scontrò con quello di Blake decisi di voltarmi e fiondarmi sul primo vassoio di cicchetti a disposizione, ne bevvi tre di fila e quando la testa iniziò a farsi leggera mi piazzai un bel sorriso in faccia e ricominciai a girare per la sala.

Avevo tre obiettivi quella sera

Evitare i miei fratelli, ed era andata piuttosto bene.

Attirare Trevor per potergli finalmente fare la mia proposta.

E trovare Vincent Grey, il più importante gestore di gare clandestine di Las Vegas, se dovevi correre e volevi farlo bene era da lui che dovevi andare, ma era selettivo e la mia ultima volta non era stata delle migliori.

Ballai e bevvi per almeno un'altra ora quando mi ritrovai al fianco di Kyle, quando mi voltai verso di lui notai che già mi stava guardando ma in silenzio

"Che ci fate qui?"

La mia voce uscì un po' più squillante del solito a causa di tutto l'alcol che avevo ingerito, ma ero lucida e il resto non mi preoccupava

"Perché sei qui Cassandra?"

Volevo rispondergli, dirgli che quello era il mio posto, che erano loro a dover andare via, ma in quel momento Vincent Grey entrò nel mio campo visivo, mi voltai un'ultima volta verso Kyle e me ne andai.

Era Vincent il mio obiettivo, era da lui che dovevo partire, mi avvicinai al suo tavolo e quando mi vide un sorrisino perfido gli adornò il viso

"La piccola Heart di nuovo in città, pensavo fossero solo voci"

Mi avvicinai sempre di più fino a trovarmi perfettamente di fronte a lui, era seduto sul divanetto quindi per guardarmi a quella distanza ravvicinata doveva alzare la testa, una sua mano finì intorno alla mia coscia e io non la scansai, dovevo abbindolarlo e sapevo quando fermarmi

"Invece eccomi qui, ed era te che cercavo"

La sua mano inizio a fare su e giù sulla mia coscia e il movimento faceva alzare impercettibilmente il vestito ogni volta, contai mentalmente fino a cinque e mi concentrai, dovevo resistere solo un altro po', Vincent era un bel ragazzo, alto e con i capelli biondo cenere, i tatuaggi e gli occhi verdi lo facevano sembrare uscito direttamente da una rivista di moda, e il tutto era completato da un sorriso perfetto e da un carattere carismatico come pochi; il problema però era la vera natura di Vincent, dolce e gentile quando non lo conoscevi, perfido e crudele quando lo infastidivi e io in passato l'avevo fatto più di una volta.

Ero già stata a letto con Vincent e molto probabilmente se non avessi rivisto Blake a Boston e alla festa ci sarei ritornata, ma ora quello non era il mio intento, dovevo solo riavere la fiducia di Vincent per organizzare una gara, e avrei usato tutte le mie armi.

"Che ci fai qui Cassandra?"

Si alzò con uno scatto dal divano e ci ritrovammo a pochi millimetri di distanza, il suo braccio mi circondò i fianchi e mi attirò ancora di più a sé, il forte odore di colonia mi dava la nausea e la sua vicinanza iniziava ad opprimermi

Ricordami chi eroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora