vecchie conoscenze

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Due ore dopo eravamo quasi arrivati a destinazione.

"Ascoltate..." Ci chiamò Malik all'attenzione.

Quasi tutti voltammo lo sguardo verso la postazione di comando dove egli si trovava, solo Michael, Rufy e Zoro non lo sentirono.
Michael era troppo impegnato a leggere il libro di famiglia per tradurre le altre pagine, venne distratto da Law che gli diceva di essere quasi arrivati e che Malik doveva dirci qualcosa, la stessa cosa fece Usopp svegliando il suo capitano mentre io diedi un calcio al piede di Zoro destandolo dal suo sonno.

"Non sappiamo cosa o chi vi attende una volta arrivati. Cercate di rimanere uniti e di non perdervi." Chissà come mai lanciò un'occhiata a Rufy e al suo spadaccino. "Non avete molto tempo, dovrete essere veloci a prendere la mappa, se qualche soldato vi attacca contraccambiate con gli interessi. Ci siamo capiti?"

Mi mancava il suo discorso motivazionale stile veterano.

Ecco perchè non partecipi più alle sue missioni.

Ace e Michael scoppiarono a ridere.

Cosa? Mi sono persa una battuta di Malik?

Ti stanno fissando tutti!

L'ho detto ad alta voce?

A quanto pare si!

Malik di schiarì la voce. "Ne hai tu uno migliore?"

"Ohi sei tu il capo qui! Io me ne tiro fuori!" Alzai le braccia in aria e lui roteò gli occhi come chiaro segno di fastidio.

"A volte mi chiedo se è stato Ace ad influenzare te o il contrario."

"Non credo vorresti sapere la risposta." Rispose Ace sogghignando lanciandomi un'occhiata complice.

Egli sospirò rassegnato. "No, direi di no."

........

Dieci minuti dopo l'aircraft planò su una cittadina grigia. Un borgo si arrampicava sulla vetta di una collina, sovrastando le abitazioni sulle pendici e nella valle. Tutt'attorno un fitto bosco innevato e una miriade di omini scuri.

"Li vedete?" Domando Rufy sporgendo il collo dall'oblò per vedere meglio di sotto. "Sono ovunque. Per non parlare di quelli che non vediamo, nascosti tra gli alberi." Osservò divertito.

"Piccoli bastardi. Come faremo a superarli?" Domandò Michael.

"In qualche modo faremo. " Rispose Zoro risolutivo sistemandosi le spade nella cintura della sua tuta.

Malik, oltre a me, aveva creato delle tute da combattimento ad ognuno dei ragazzi, adattandole alle loro abilità e poteri.
Usopp fece un respiro rumoroso preparandosi al peggio, la sua espressione pareva tranquilla ma il piede destro che tamburellava sul pavimento dell'aereo smentiva ogni sua sicurezza. Io invece deglutì un grumo d'ansia che andò ad aggiungersi al resto che mi annodava lo stomaco.
Osservai il volto dello stregone del tempo, concentrato in un pensiero importante.
Ripercorsi con la mente il momento in cui aveva spiegato il piano nell'armeria.

"Il piano è semplice." Ci aveva detto. "Vi addentrerete nel bosco per evitare di essere visti. Rufy, Zoro e Sanji si occuperanno delle guardie attorno all'edificio. Alex, Michael e Law vi farete strada ed entrerete nella fortezza. Entrate, recuperate la mappa e tornate indietro. Fate attenzione: possono esserci guardie armate nascoste in tutto l'edificio. Usopp, Ace e Sabo coprirete loro le spalle." Concluse chiudendo l'ologramma che rappresentava la fortezza e i suoi territori. "Alex..."

"Starò attenta."

"Tutto chiaro quindi?" Chiese per assicurarci che tutti capimmo il piano.

La strega e il chirurgoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora