Luna ha creduto per tutta la sua vita di non meritare amore, di non essere all'altezza della vita che le era stata data. A soli dieci anni ha dovuto imparare ad adattarsi a ciò che i suoi genitori volevano, che non corrispondeva proprio a ciò che le...
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Giorno 23
Respiro profondo, passo indietro, il fischio dell'arbitro e la mia mano che schiaccia sulla palla, mandandola dall'altro lato del campo. Non riesco nemmeno a percepire le urla del pubblico, sono solo concentrata del gioco di squadra. Bagher risposta in battuta, palleggio e poi muro, salvataggio in extremis e poi di nuovo palleggio, palleggio e schiacciata: punto loro. Nove a dodici, siamo ancora in vantaggio. E ricomincia il giro: battuta, rispondo in bagher, Callie palleggia e Sarah schiaccia. La squadra avversaria salva la palla, un palleggio troppo storto per entrare nel nostro capo.
«È fuori!» urlo, Abby si allontana dal fuori capo per non prenderla e l'arbitro fischia per segnare il nostro punto.
Ci diamo il cinque, un due tre e via di nuovo. Passaggi veloci, alcuni penosi, schiacciate murate e punti, su punti, e la mia testa gira, faccio fatica a rialzarmi dai salvataggi. La vista si sfoca, ma abbiamo fatto un altro punto, gli avversari chiedono Time Out ed io mi distraggo a guardare il tabellone dei punti: venti a diciassette per noi. Devo resistere, questo è l'ultimo set e possiamo ancora vincere.
Time Out finito, Sarah in battuta fa subito un altro punto. Di nuovo in battuta, rispondono in palleggio, chiamo la palla e con un bagher un po' storto mando la palla dall'altra parte del campo. Muro, bagher, palleggio e schiaccio, facendo un altro punto. Ventidue, altri tre ed abbiamo finito.
Gli avversari di Los Angeles fanno altri due punti, ma alla loro seconda battuta rispondiamo con un punto. Meno due. L'aria non circola più nel mio corpo, il mio cuore sembra andare a rilento, sudo freddo e palleggio distrattamente, mandando la palla fuori campo.
«Luna, Luna che ti prende?» Callie mi scuote la spalla con rabbia «Concentrati!».
Se prima la vista era sfocata adesso si sta scurendo, comincio a perdere l'equilibrio. Abby batte, rispondono in due palleggi prima di schiacciare. Chiamo la palla e scivolo per terra, salvando la palla con un bagher che Callie recupera e schiaccia, facendo il nostro penultimo punto. Resisti, resisti Luna, l'ultimo punto.
Abby batte nuovamente, ma questa volta il punto è degli avversari, e poi battono loro, rispondo in palleggio, un palleggio troppo debole per passare dall'altra parte del campo: tocco zero, la palla rimbalza sulla rete e ci pensa Kate a mandarla dall'altra parte. Uno, due, tre palleggi e la palla ritorna da noi. Contemporaneamente inquadro un buco nel loro campo, tutti concentrati sotto rete; chiamo la palla, con un salto schiaccio in direzione di quel buco ed il fischio dell'arbitro segna la nostra vincita.
Un boato si alza dal pubblico, cado in ginocchio mentre la mia squadra si riunisce in un abbraccio che non mi coinvolge. Qualcuno chiama il mio nome, mi dice di alzarmi, ma non ci vedo più. Non respiro, tutto intorno a me gira e contemporaneamente è immobile.
