Capitolo sei | Silenzio

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"Sì, quando ti sento mi rimani dentro
Il fuoco che c'era ancora non si è spento
Quando tu mi guardi mi togli le armi
Anche quando è nero solo tu mi salvi"
Silenzio,
Gemitaiz

"Sì, quando ti sento mi rimani dentroIl fuoco che c'era ancora non si è spentoQuando tu mi guardi mi togli le armiAnche quando è nero solo tu mi salvi"Silenzio,Gemitaiz

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Margherita
November 26, 2023

Aveva scampato la sfida per un pelo, e ne era consapevole, per questo le mani le bruciavano mentre guardava gli sfidanti entrare e sedersi sulle loro sedie rosse, pronti a sfidare i suoi compagni. Per lo stesso motivo, e non solo, la saliva le si bloccò in gola quando due delle sue compagne furono battute ed eliminate. Non aveva mai davvero parlato con Stella e per quanto le importasse, la cosa la toccava allo stesso modo in cui le era dispiaciuto per Elia, come se vedesse l'eliminazione da lontano. Non poteva dire la stessa cosa di Chiara, la sua compagna di stanza e una delle prime amiche che si era fatta dentro la scuola. Era corsa giù per abbracciarla e Gaia l'aveva seguita a ruota, non poteva dire di avere il loro stesso rapporto, che erano state insieme un mese prima che arrivasse lei, ma si era già inserita nel cuore di Chiara con facilità in una sola settimana. Si era morsa il labbro fino a farlo sanguinare per non piangere, una cosa che lei odiava fare perché le avevano sempre detto che fosse da deboli. Era stato difficile tornare al suo posto e far finta di niente, ma la puntata doveva continuare e quel giorno ci sarebbe stato la sua prima vera gara di ballo da studentessa della scuola di amici, e non poteva rovinare tutto. Soprattutto, non voleva tradire la fiducia che la maestra aveva riposto in lei.

Scese davanti alla giudice, Rebecca Bianchi, con sicurezza, seppur dentro di lei potesse sentire persino le proprie ossa tremare, ma non aveva intenzione di mostrare la sua paura. Danzó sulle sue amate punte, che nonostante le provocassero dolore fisico, le alleggerivano sempre il cuore ogni volta che se le infilava. La dolce musica che la accompagnava era stars at elbow and foot di Vincent Isler, un delicato pezzo al pianoforte. Per la prima settimana, avevano deciso di non strafare e di restare all'interno della sua comfort zone, ed era stata grata che la sua insegnante l'avesse appoggiata.

«Sei incredibile, Margherita.» Il pubblico urlò alle parole della donna dietro il leggio e lei sorrise, ringraziando con il fiato corto. «Hai un movimento unico, così elegante e morbido, da lasciare senza parole. A che età hai iniziato a ballare?»

«Quattro anni.» Sorrise, la danza l'aveva cresciuta più di quanto avesse fatto la scuola, era parte di lei da così tanto tempo che ormai non sapeva cosa avrebbe potuto fare senza, era cresciuta ballando.

«Si vede, sono sicura che i tuoi sacrifici verranno ripagati.» Le sorrise e Margherita non potè fare a meno di imitarla, facendo lo stesso, contenta.

Cadiamo insieme | Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora