Capitolo sette | Friendship

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"Yeah, we got friendship
The kind that last a lifetime
Through all the hardship
You know, you're a friend of mine"
Friendship,
Chris Stapleton

"Yeah, we got friendshipThe kind that last a lifetimeThrough all the hardshipYou know, you're a friend of mine"Friendship,Chris Stapleton

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Margherita
November 29, 2023

Margherita fece il suo ingresso in studio proprio come il resto dei ballerini, accolti da una lavagna, che preannunciava l'arrivo di uno dei professori, tutti sapevano già bene quale.

«O mamma.» Ridacchiò nervosa, correndo a sedersi al suo posto.

«Una lavagna» Nicholas, con cui Margherita aveva da poco chiarito le cose anche se la tensione era ancora palpabile, si accorse subito della lavagna bianca sul lato dello studio.

«Adesso entra la Celentano, sicuro.» Sofia annunciò ad alta voce quello che tutti avevano già capito.

«Paura, tanta paura.» Mugugnò Margherita, che come tutti era in ansia.

«Buongiorno.» La maestra fece la sua entrata, e tutti alzarono il capo ricambiando il saluto. «Oggi parleremo di versatilità. Contrariamente all'ultima volta, dove vi è stato chiesto di dare dei voti, ma i voti li avete dati ai vostri compagni.»Margherita strinse i pugni, sentendo ancora la rabbia che le ribolliva nelle vene per l'ingiusta classifica che aveva portato all'eliminazione della sua amata compagna di stanza. «Oggi vi sarà chiesto di votare voi stessi, il voto andrà da zero a dieci. Sarà molto interessante perché, uno, capiremo che tipo di consapevolezza avete nei confronti di voi stessi e, due, perché avete la possibilità di riscattarvi rispetto a voti della scorsa volta, che non mi sono piaciuti.» Margherita annuì, d'accordo, nonostante la paura la stesse mangiando viva. «Sarà bello vedere se riuscirete a votare in maniera oggettiva o sarete troppo buoni, o se, addirittura, darete un voto che può agevolare voi stessi.» Margherita ricordò come, senza paura, i più bravi avevano votato con oggettività, dando buoni voti a tutti, mentre quelli più in bilico, timorosi dell'ultima posizione, avevano cercato di affondare gli altri con ì propri voti. «Ci sono due lavagne, dove ci saranno tutti gli stili che voi lavorate qua, sia a lezione che con le coreografie. Man mano vi chiamerò uno alla volta, scenderete, vi chiederò di darvi dei voti e poi io vi darò i miei. Va bene, iniziamo, vieni tu Simone.» Margherita sospirò, contenta di non essere la prima a dover scendere.

La paura del giudizio della maestra la stava divorando, non solo perché odiava sbagliare e il giudizio altrui per lei era sicuramente più importante del proprio -anche se sapeva quanto questa mentalità fosse sbagliata- ma perché, in particolare, quella era la sua insegnante. La persona che aveva riposto in lei la sua piena fiducia, la prima che dopo tanto tempo le aveva dato il suo appoggio e aveva creduto in lei, quando lei per prima non avrebbe mai puntato su se stessa.

Cadiamo insieme | Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora