Lip Smoke

31

Mi accorgo solo quando passa la mano sul mio labbro che questo sta sanguinando per via dello schiaffo di Tyler. I suoi occhi fissano il rosso sulle mani e assume lo stesso sguardo di quando uccise Pit e Bull.
Prima che cacci la pistola sotto la giacca gli prendo la mano e la stringo, per portare la sua attenzione su di me e non su i suoi intenti omicidi.
"Andiamo via, d'accordo?" Uccidere degli studenti figli di personaggi importanti, è diverso dallo far sparire corpi di tirapiedi di uno strozzino. I media farebbero in modo che la notizia si sparga in meno di dieci minuti per tutto il continente e verrei associata a Knox come sua collaboratrice e non come vittima. Le possibilità di finire in prigione sono così elevate che è inutile persino un calcolo matematico e io non posso permetterlo. Perderei immediatamente la custodia di Lele e con la nonna ricoverata verrebbe affidata ai servizi sociali, in una casa famiglia, lontana da me.
"Sai chi è mio padre? Eh?"
Tyler si rialza nonostante il sangue continui a colargli e viene affiancato da Molly con uno sguardo misto tra il terrore e la rabbia.
Malik non lo considera proprio e prende il fazzoletto dal suo taschino per pulirli dal rosso. Ha il suo profumo, tabacco e whiskey.
"Ti farò sbattere in galera entro stanotte e..."
"Sono sicuro che tu sia l'unico figlio del giudice Donnovan."
Prende la mia mano e mi aiuta a rialzarmi facendo in modo di evitare di farmi poggiare il peso sul ginocchio ferito. Stupendomi della sua premura.
"Sarebbe un peccato per lui perdere il suo erede non credi?" Inclina la testa e sorride in modo sinistro.
"Mi stai minacciando? Chi cazzo sei eh?"
"Uno a cui tuo padre deve molti soldi e qualcuno che non devi far incazzare."
Molly fa un verso di stizza e mi fissa.
"Cos'è il tuo pappone Moore?"
Malik si mette davanti a me osservando Molly, oscurandomi della sua espressione.
"E tu non vuoi davvero sapere quali sono gli hobby preferiti del tuo di padre, vero Jefferson?"
Intravedo la paura nell'appurare che Knox conosce ognuno di loro, la cosa terrorizza anche me.
Da quanto tempo osserva la mia vita?
"Ehy lascia stare la mia ragazza!"
"E tu sta lontano dalla mia donna!" Sussulto a tale affermazione e involontariamente stringo la manica della sua giacca. Quanto ci vorrà prima che tutto il campus parli di me?
"Oppure scoprirete quanto i vostri cognomi siano inutili in confronto al mio."
"Si può sapere chi cazzo sei?!"
Aumento la presa sulla sua giacca e si volta per guardarmi. Nego con la testa, supplicando di non dire chi è, o penso che dovrò rinunciare alla mia laurea.
È rapido, lascia me e prendo di nuovo Tyler per il collo stringendo come lui aveva fatto con me, qualcuno cerca di aiutarlo, ma quando un suo sguardo per farli desistere.
Si avvicina al suo orecchio e gli dice qualcosa, troppo lontano perché io possa sentire.
La sua espressione cambia, forse per via della sua presa o per quello che gli dice.
Lo colpisce di nuovo alla bocca dello stomaco e Tayler si piega su se stesso inerme, mentre Molly lo raggiunge.
Knox invece si avvicina a me e senza che io possa protestare o altro, mi prende tra le sue braccia e abbandoniamo la scena del delitto.
Non penso, non parlo, non riesco a capire come mi sento, fino a quando apre lo sportello della sua auto ed entro in contatto con il sedile in pelle.
Fa il giro dell'abitacolo ed entra anche lui, mette in moto e il mio corpo torna a contatto con la realtà.
"Non saresti dovuto venire."
Evita di rispondermi
"Non dovevi fare niente... Tu..."
Una lacrima scende e cerco di trattenere le altre, ma la voce si incrina.
"Rischio di perdere tutto adesso. Non dovevi..."
E per quanto il cervello dice no, il corpo cede e piango.
Guardo fuori dal finestrino mentre vengo scossa dai singhiozzi, quando l'auto si ferma di nuovo in un parcheggio e Malik di forza mi fa voltare verso di lui e mi stringe in un abbraccio.
"Non perderai niente perché sei mia e ringrazia che mi sia trattenuto dall' uccidere quel moccioso, ho dovuto combattere fortemente contro me stesso."
Stringo la sua giacca e nascondo il viso contro il suo petto. Solo un minuto.
"Megan, ti proteggerò da tutto, tranne che da me."
Prende il viso tra le sue mani e asciuga le tracce di lacrime, sentendo il cuore battere incontrollato.
"Inizio a pentirmi nel non avere dato retta alla mia natura."
Perché... quest'uomo ha la capacità di mandarmi a pezzi per poi ricostruire con i ciottoli che rimangono?
Confonde ogni mio pensiero.
Mi salva, mi ricatta, mi tocca facendomi perdere la testa, sembra che mi osanni quasi come una dea, mi minaccia, mi perseguita, e poi mi risalva e mi regala quel calore che non percepivo da tempo.
Perché deve essere lui a farmi sentire così?
Solo per stavolta, voglio commettere un piccolo peccato.
Alzo lo sguardo su di lui e mi sporgo in avanti, sfiorando le sue labbra. Resto fermo e osserva i miei movimenti.
Prendo coraggio e lo bacio a stampo e quando cerco di tornare al mio posto, la sua mano scivola dietro il collo e inclino la testa quando mi travolge con la sua passione.
Ricambio il bacio. La sua lingua insegue la mia e mi toglie il fiato. La sua presa si rafforza e preme il suo petto contro il mio seno. Sento la testa leggera, ma la mia ancora tocca il terreno e torna alla realtà dove lui è il mio strozzino.
Prendo spazio e abbasso lo sguardo, mentre continua ad accarezzarmi il collo e a lasciare baci leggeri sulla guancia.
"Devo andare a prendere mia sorella."
"Ti accompagno."
"Penso che tu abbia degli impegni."
Prende il mio mento e i nostri occhi si ritrovano.
"Tu hai la priorità."
Mente, lo so, ma voglio credere solo per un attimo a questa bugia.
Rimette in moto e do per scontato che conosca già la strada.
"Cosa ha detto a Donnovan?"
"Torni a darmi del lei..."
Già, torno a segnare il confine.
"Comunque, l'ho semplicemente avvertito."
"E dovrei crederle?"
"Gli ho solo detto che se non vuole vedersi tagliare le palle ed essere costretto a mangiarle ancora calde... avrebbe dovuto stare molto lontano da te, tipo un altro continente."
E questo sarebbe un semplice avvertimento... curiosa chiederei come sarebbe una minaccia ma penso di non volverlo scoprire davvero.

Beh penso di essere a metà romanzo, più o meno 😂
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Manu