19. Eggnogg

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Stiles si guarda attorno soddisfatto: ha passato l’intera giornata a decorare villa Hale per la cena della Vigilia e pensa che non avrebbe potuto fare lavoro migliore. “Puzzi.”

Stiles fa una linguaccia a Derek. “Non riuscirai ad intaccare il mio buon umore.”

Derek che solo qualche anno prima gli avrebbe ringhiato addosso mentre ora sbuffa un sorriso. “Mi spieghi perché sei così agitato? È una semplice cena tra di noi.”

“È passato così tanto tempo da quando siamo riusciti a riunirci tutti” gli spiega Stiles alzando gli occhi al cielo come se fosse talmente ovvio da non doverlo fare.

“Beh non proprio tutti, Isaac non è riuscito a raggiungerci.”

“Ma Kira e Peter sì. E poi siamo tornati anche noi due quest’anno. Direi che dobbiamo proprio festeggiare alla grande.”

“A proposito di Peter: sai cos’ha in mente di combinare con Lydia per stasera?”

“Non hanno voluto dirmelo ma sono tranquillissimo perché credo sarà qualcosa per voi lupacchiotti.”

Derek illumina gli occhi di rosso. “Chiamami ancora così e ti apro la gola con i denti” lo minaccia.

Stiles scoppia a ridere: non vede l’ora che arrivi quella sera.

Il primo ad arrivare è Scott che entra in salotto e spalanca la bocca. “Fratello hai fatto un lavoro stupendo.”

Stiles lo abbraccia. “Lo so. Dammi i regali che li metto sotto l’albero.”

Man mano che tutti arrivano la casa comincia a riempirsi di chiacchiere, profumo di cibo e risate. Stiles non riesce a smettere di sorridere: Natale è sempre stata la sua festa preferita e passare la notte prima assieme alla sua seconda famiglia è talmente perfetto che nemmeno riesce a parlare limitandosi a godersi le chiacchiere degli altri. Li ascolta raccontare delle loro vite, di quegli ultimi anni passati lontano da Beacon Hills ma con la stessa sua voglia di riunirsi al resto del branco.

Sono seduti attorno al camino, hanno finito di cenare e si sono svambiati i regali di Natale quando Lydia si alza richiedendo l’attenzione. “Direi che ora è il momento dell’eggnogg che ho preparato assieme a Peter.”

Peter fa un sorriso davvero poco rassicurante e Stiles mette via i guanti in pelle regalatigli da Derek. “Io adoro l’eggnogg ma qualcosa mi dice che non è normale. Sbaglio?”

Peter gli accarezza la testa. “Tranquillo, cucciolo umano. A te farà effetto solo l’alcool.”

“E a noi?” domanda Derek preoccupato.

Il sorriso di Peter si fa ancora più inquietante. “Sorpresa.” 

Quando ognuno di loro ha un bicchiere colmo tra le mani, Lydia chiede a tutti di bere. Stiles è titubante, perché proprio non si fida di quei due insieme, ma il sapore è quello di sempre. Sente la dolcezza, l’alcool, ma nient’altro. E, come ogni volta, quella è una bevanda che rende l’atmosfera ancora più magica. Quasi pensa che potrebbe diventare una loro tradizione, perché tutti chiacchierano rilassati sorseggiandolo e sembrano anche più felici. Solo che qualcosa poi comincia a sembrargli strano.

Gli unici normali sono Lydia e Peter, mentre gli altri no. Kira ha uno sguardo sognante, come se stesse pensando a qualcosa di lontano, forse del passato. Scott, invece, sembra essere diventato improvvisamente malinconico. Derek, al suo fianco, sembra essersi accorto di qualcosa di strano e si guarda intorno confuso.

Stiles sta per chiedergli cosa stia succedendo, ma poi anche lui comincia  a sentirsi diverso. Un forte odore gli riempie le narici: come se fosse qualcosa di selvaggio, forse un animale, ma c’è anche odore di bagnato. Di muschio bagnato, come il bosco dopo la pioggia.

“Stai bene?” chiede Derek, avvicinandosi al suo orecchio.

Stiles annuisce, ma comincia ad annusare l’aria.

“Stai diventando un cane?” chiede ancora Derek.

“No, non credo almeno. Solo che sento un odore strano. Come di cane bagnato che si è rotolato nel bosco. O almeno credo, non ho mai annusato un cane bagnato.”

Derek ora sembra preoccupato. “Scott?” chiama l’alpha, che si volta a guardarlo.

“Sento Isaac” dice, con gli occhi lucidi. “Cioè sento il suo odore, come se fosse qui.”

“Io sento quello dei ciliegi in Giappone!” esclama Kira.

Stiles vede Peter e Lydia guardarsi, poi è la ragazza a parlare. “Strozzalupo rosso, molto raro. Fa sentire il profumo della cosa che più amiamo al mondo. Isaac per Scott, il Giappone per Kira.”

“Io non sento nulla” si intromette Derek. “Sento tutto come prima. I vostri odori e quello più forte è quello più vicin-” si interrompe e Stiles lo fissa.

“Esatto, nipote” sorride Peter. “Ti sembra di non sentire nulla, ma solo perché l’odore più forte lo stavi già sentendo. No?”

Stiles continua a guardare Derek, che si volta a guardarlo negli occhi, sorridendo.

“E io?” chiede Stiles.

“Sei umano, a te non fa effetto. Lo possono sentire solo i lupi.”

Stiles riprende ad annusarsi intorno. “Ma io sento... non so... non lo sentivo prima.” e finisce per sporgersi verso il collo di Derek. “Sei tu! Sei tu che odori di muschio bagnato. Cane bagnato. LUPO CHE CORRE NELLA RISERVA DOPO LA PIOGGIA!”

Stiles guarda Derek immobile, poi si volta verso Scott che però, come Kira, sta guardando Peter. Peter che sta ridendo. “Non pensavo avremmo fatto questa scoperta!”

“Quale scoperta?” chiede Stiles.

“Direi che è arrivato il momento di salutarci. Ci vediamo domani per un caffè?” chiede Lydia alzandosi. “Andiamo tutti via, Scott?” e lo strattona, facendolo alzare. Scott la segue, così come tutti gli altri, lasciando Stiles da solo con Derek ancora zitto. “Cosa succede? Ho qualcosa che non va? Sono rotto?”

Derek sembra ridestarsi e alza gli occhi al cielo. “Scemo” dice. “Non hai nulla che non va, sei solo così legato ad un mannaro, che, beh, ne hai assunto le caratteristiche. È il mio odore da lupo che senti. Quello che hai descritto sono io.”

Stiels lo fissa. “Significa che...”

“Che le leggende sono vere e che sei il mio compagno, a quanto pare. E che sono la cosa che più ami al mondo.” Derek termina la frase prendendogli il viso tra le mani.

“Questo lo sapevo già, cioè che ti amo più di ogni cosa” ammette Stiles, gli occhi lucidi.

“E io so di amare te più di qualsiasi altra cosa” gli risponde il suo compagno, baciandolo lentamente. Il sapore di eggnogg, le lucine di Natale, l’albero, l’amore dei loro amici e quello che provano l’uno per l’altro. È tutto perfetto. 

 

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