22. Albero

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“Non credo di essere un bravo Alpha.”

Derek ha dato quella risposta a Stiles dopo un anno che gli frulla in testa. Un anno di attese, speranze, false speranze. L’ha pensato fin dal primo momento, dal primo tentativo fallito, ma non ha mai voluto riversare su di lui le sue frustrazioni. Solo che Stiles ora è lì, in lacrime, inginocchiato davanti a lui seduto sul divano che gli chiede cosa c’è che non va. “Derek, io capisco il tuo dolore che è anche il mio, ma… non mi ami più?” aveva chiesto. “Questa cosa ti ha fatto allontanare da me o capire che non sono quello giusto? Il tuo lupo non mi vuole più?”

E Derek, davanti all’amore della sua vita così disperato, aveva ceduto e risposto. “Non credo di essere un bravo Alpha.”

“In che senso?”

Derek prende un respiro. “Avrei dovuto capirlo quando anni fa ho perso Erica e Boyd, o quando Isaac è andato via. In fondo era Laura quella destinata, Io lo sono diventato per sbaglio e… non fa per me.”

Sente una carezza di Stiles. “Tu sei il miglior Alpha del mondo. Lo sei per me, lo sei per il nostro branco un po’ strambo. Sei generoso, premuroso.”

“Ma non riesco a darti un figlio.”

Derek sente di sputare fuori quella frase insieme a tutto il dolore. È un anno che ci provano, sono compagni, sono una coppia, il suo lupo ha scelto Stiles, ma il suo corpo sembra non essere adatto ad una gravidanza. Non riescono a capire perché, ma semplicemente non succede, nonostante sia un mannaro alpha.

“Amore mio…” è il sussurro di Stiles. “Non è una questione solo tua, potrei essere io il problema, ma comunque non sarebbe un problema. Non lo è! Io amo te, voglio te e se proprio non dovessimo riuscirci, potremmo adottarlo un bimbo, no? Oppure rimanere solo noi due e il branco. È già tutto perfetto così e questo non ti rende meno Alpha, meno te. Tu sei perfetto.”

Derek non riesce a rispondere. Guarda Stiles, i suoi occhi lucidi, sente la sua sincerità, tutto il suo amore e semplicemente pensa di non meritare un compagno così meraviglioso. Si sporge e lo abbraccia, sperando di trasmettergli tutto quello che sta provando.

“Dobbiamo andare a letto, domani è Natale” gli dice Derek accarezzandogli una guancia.

Stiles segue quella carezza. “Solo se mi prometti una cosa.”

“Di dire a Babbo Natale che hai fatto il bravo se lo sento entrare dal camino?”

“Scemo! Voglio fare l’amore con te stanotte. Solo io e te, senza pensare ad altro che a noi due.”

Derek non potrebbe amarlo più di così. Gli porge la mano e si dirigono insieme su per le scale.

*

Derek non ha idea di che ore siano ma fuori il cielo e ancora buio. Allunga una mano trovando il corpo nudo di Stiles al suo fianco. Stiles che si sveglia non appena sente quello strano contatto. “Cos’è successo?” gli domanda allarmato.

“Non lo so. Sento qualcosa di strano ma non riesco a capire…”

“Prendo le pozioni anti intrusione?”

Derek scuote la testa. “In casa non c’è nessuno.”

“E fuori?” chiede Stiles con timore.

Derek non sa bene cosa rispondere: effettivamente sente qualcosa fuori ma, qualsiasi cosa sia, non la percepisce come una minaccia. “Vado a vedere” dice infilandosi i pantaloni della tuta.

“Non azzardarti a lasciarmi qui da solo, Hale. Vengo con te!”

Derek vorrebbe dirgli che no, non può uscire rischiando di mettersi in pericolo ma conosce suo marito, sa che sarebbe inutile. Si limita a mettersi con tutto il corpo davanti a lui per proteggerlo al meglio in caso di eventuali attacchi. Apre attento la porta ma tutto sembra come sempre: la pallida luce del mattino comincia a rischiarare il cielo, un leggero strato di neve copre il giardino e le luci dell’albero la colorano di rosso e blu. Qualcosa cattura l’attenzione di Derek che trattiene il fiato. Sotto il loro albero di Natale, avvolto in una coperta, c’è un neonato. Derek resta immobile senza sapere cosa fare. È Stiles che lo sorpassa di corsa prendendo quel fagotto. “Rischia di congelare” dice portandolo subito in casa.

Derek lo segue come un automa, una miriade di emozioni sue e di Stiles lo confondono. “Di chi sarà?” è l’unica cosa sensata che si sente di chiedere.

Stiles prende un bigliettino piegato nella coperta.

So che sarete due genitori perfetti. Prendetevi cura di Eli per me. Siate felici!

L’odore delle lacrime di Stiles solleticano le narici di Derek. “Siamo stati davvero bravi se Babbo Natale ha deciso di farci arrivare un figlio” dice tirando su con il naso.

Derek sbuffa una risata per poi baciarlo. Avranno non poche trafile burocratiche e non da affrontare per poterlo tenere con loro ma faranno tutto quello che devono e anche di più, ne è certo. “Siamo stati bravissimi. Benvenuto a casa piccolo Eli!”

“Torniamo a letto? Più tardi andiamo a comprare i primi regali per lui e dobbiamo prendere qualcosa per annunciare che siamo diventati genitori e... finirai per odiermi per tutti i negozi in cui ti trascinerò!” dice ridendo tra le lacrime.

Derek gli bacia la fronte, accennando un sorriso.
“Non potrei mai odiarti.”

”

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