Stiles è chiuso tra le mura della cucina da almeno due ore. Ci ha provato, riprovato e quella è la quarta volta che mette il pentolino sul fuoco, incrociando le dita. Non pensava fosse così difficile o forse è solo lui estremamente incapace, ma ha quasi dato fuoco alla cucina, l’ha sporcata come un campo di battaglia e il profumo e tutt’altro che piacevole.
Si concentra, perché questa volta deve riuscirci, dato che il tempo stringe; quindi, non toglie gli occhi dal pentolino e comincia a girare col mestolo senza fermarsi mai. E, straordinariamente, la densità è quella giusta, il colore anche e perfino il profumo è dolce.
Spegne il fornello quando pensa sia tutto perfetto, poi divide tutto in quattro contenitori diversi. Ha preso quattro tipologie diversi di gusti e non vede l’ora di assaggiarli. Apre le bustine, le svuota nei quattro contenitori e mescola sorridendo soddisfatto. Appena finisce, sente il rumore delle chiavi che infilano nella serratura e la porta aprirsi. Solo che non va tutto proprio come programmato: sente troppe voci, invece di sentirne solo una, quindi va a controllare.
“Ehi, Stiles, sei già qui!” è Scott il primo ad avvicinarsi, abbracciandolo.
“E-e voi come mai siete qui?” chiede, guardando anche Isaac, Liam, Lydia e Peter. Oltre a Derek, ovviamente.
“Avevamo detto che avremmo passato la vigilia con le nostre famiglie e Natale insieme, non ricordi? Ho portato un film. Cos'è questo profumo?” chiede Lydia, andando verso la cucina. “Oddio, cos’è successo qui?”
Stiles non le risponde, ma guarda Derek, poi abbassa lo sguardo. È felice di stare con i suoi amici, ma l’aveva completamente dimenticato. “Ho fatto la cioccolata calda” spiega. “Alla cannella, al peperoncino, all’arancia e alla vaniglia.”
“E hai lottato col cacao?” aggiunge Isaac. Stiles abbassa lo sguardo ancora di più. Voleva solo fare qualcosa di carino.
“Dai, guardiamo il film?”
È Derek a cambiare discorso, dirigendosi verso il divano, ma Stiles lo vede poggiare un sacchetto sulla libreria, prima di sedersi. È leggermente curioso ma ha anche altro per la testa. “Non c’è abbastanza cioccolata per tutti” fa notare.
Derek va in cucina e prende delle tazze vuote. “Dividiamo quelle che ci sono.”
“Okay. Voi cominciate pure, metto a bagno le pentole e vi raggiungo.”
Stiles ci mette più tempo del necessario, lo sa. Ma non ha molta voglia di raggiungere gli altri. Si sente una persona orribile specialmente considerando che l’idea di passare la sera di Natale insieme è stata sua ma… “Cosa c’è che non va?” gli domanda Derek cingendogli i fianchi.
“È il nostro primo Natale insieme insieme e pensavo di passarlo assieme a te, sul divano, con la cioccolata calda.”
Derek gli bacia il collo facendolo rabbrividire. “E cos’avresti voluto fare sul divano con me e la cioccolata mh?”
“Niente che possiamo fare con la mandria di là” risponde sbuffando però un sorriso.
“Possiamo dividere la cioccolata con loro però. E ho anche una sorpresa.”
Stiles ora è ancora più curioso. “Cosa?”
“Vieni.”
Stiles raggiunge gli altri in cucina e Lydia gli passa una tazza. Derek prende il sacchetto e comincia a tirare fuori degli omini di marzapane. Ne distribuisce uno a testa e Stiles nota subito che sono personalizzati. “Li hai fatti fare apposta per noi?” gli domanda.
“Ho visto la quantità di cioccolata calda che hai preso e ho immaginato fosse per questa sera. Tieni, questo è il tuo.”
Stiles lo prende e sente il cuore fare una piccola capriola: il suo biscotto è formato da due omini che si tengono per mano, uno con le orecchie da lupo e gli occhi rossi e l’altro con una felpa rossa. “E tu?”
“Non mi piace il marzapane, preferisco lo mangi tu.”
Stiles sente gli occhi inumidirsi. Si allunga verso Derek e gli sfiora le labbra con un bacio. “Grazie” sussurra.
Derek sorride per poi trascinarselo a fianco sul divano. Forse non è la sera di Natale che Stiles si aspettava ma di sicuro è stata molto dolce.
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