12. Marshmallow

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Stiles adora le vacanze di Natale: ama non doversi alzare presto la mattina per andare a scuola, ama girare il centro commerciale alla ricerca dei regali per i suoi amici e, soprattutto, ama poter passare più tempo con Derek.

Lui e Derek sono migliori amici fin da quando Stiles ha ricordo: nonostante la differenza d’età le loro mamme erano grandi amiche e la prematura scomparsa di entrambe li ha legati ancora di più. Stiles ricorda le notti passate a piangere nel letto di Derek esattamente come ricorda il ragazzo infilarsi nel suo letto dopo aver avuto incubi dovuti all’incendio di casa sua. Sono cresciuti insieme e Stiles ha dovuto far pace con il fatto che si è perdutamente innamorato del suo migliore amico. Migliore amico con cui non ha nessuna speranza. Per questo si accontenta di godere della sua compagnia. “Cazzo che freddo! Ho portato le pizze” dice Derek entrando in casa.

Stiles prende i cartoni permettendo all’altro di togliersi il giubbotto. “Hanno messo neve stasera. Sicuro di voler restare a cena?”

“Certo! Non saranno due fiocchi di neve a spaventarmi. Mentre tu odi stare da solo quando tuo padre lavora di notte.”

Stiles sorride: sono proprio quelle attenzioni che Derek gli dimostra ad averlo fatto innamorare.

I due fiocchi di neve, però, diventano ben presto una bufera. Stiles e Derek devono correre in giro per la casa assicurandosi che tutte le finestre siano ben chiuse. Nel giro di un paio di ore salta anche la corrente e Stiles comincia a farsi prendere dal panico. “Cosa facciamo?”

“Hai qualche candela?”

“Nel cassetto in camera. Sono quelle profumate che Lydia mi ha regalato due anni fa ma non ho mai usato perché hanno un profumo orribile.”

Con la torcia del telefono Derek sale le scale seguito da Stiles che gli resta attaccato come un’ombra. Prendono le candele, un paio di coperte e poi tornano in salotto. “Direi che per stanotte è il caso di dormire qua e accendere il camino per scaldarci” dice Derek.

“La legna non è molta. E se finisse prima di domani mattina?”

“Ci scalderemo alla vecchia maniera?”

“E quale sarebbe?”

“Dormire abbracciati e nudi, ovviamente.”

Stiles quasi si strozza con la sua stessa saliva. “Stai scherzando, vero?”

“Assolutamente no. Sono serissimo.”

E Stiles non sa se è un sogno o un incubo. 

Si stendono sul divano, avvolti dal plaid, ma Stiles dopo un po’ non riesce a stare fermo. Non ha sonno, di solito dorme tardi, e il buio lo agita ancora di più. Sente Derek sbuffare, quindi si mette seduto.
“Vuoi fare un gioco?” gli chiede. Può quasi vedere Derek alzare gli occhi al cielo e mettersi seduto.
“Quale gioco?”

“Ho fame e ho voglia di dolci. C’è questa sfida sul web a chi riesce a ficcarsi più marshmallow in bocca. Lo facciamo?”

“Stiles, soffocherai, lo sai?”

Stiles sbuffa. “Invece secondo me no! Vado a prenderli!” e si alza, sbattendo contro il tavolino, facendosi un male cane al ginocchio e ricadendo sul divano.

“Imbranato” lo prende in giro Derek, prendendogli la gamba. “Ti fa male?”

“Penso sia ancora integro” sibila. “Vai a prenderli tu? Sono in cucina.”

Derek gli fa una carezza sulla gamba, ma poi si alza. Torna poco dopo e Stiles riceve giusto in faccia il sacchetto di dolci.

“Quindi come si fa? Ce li ficchiamo in bocca, tu soffochi e io dormo?”

Stiles non gli dà uno schiaffo solo perché alla luce delle candele riesce a vedere che sta sorridendo. Quindi, apre il sacchetto e comincia prendendo già i primi tre marshmallow.
“Stai fià perfendo” dice farfugliando a Derek che ancora lo fissa allibito, ma prende i primi quattro e comincia.

Derek si arrende al quinto marshmallow mentre ha perso il numero di quelli che Stiles è riuscito a mettere in bocca. È disgustato e affascinato allo stesso tempo. Non comprende come non sia già morto soffocato e la sua testa comincia a fare pensieri poco casti. Ammettere a se stesso di avere una cotta per Stiles non è stato facile ma ha giurato di tenersela per sé per non rovinare la loro amicizia. Ma in quel momento sta avendo davvero grosse difficoltà. “Fe fè?” gli domanda Stiles con la bocca piena.

“Mi arrendo.”

Stiles lo guarda in quel modo che gli entra dentro. “Fe fè?” gli chiede di nuovo.

Ed è assurdo come nonostante sia ridicolo conciato così, il suo tono risulta talmente serio che non riesce a mentirgli. “Sto pensando a quante altre cose potrebbero starci nella tua bocca.”

Ora Stiles sembra davvero sul punto di soffocare: tossisce sputando tutti i marshmallow a terra. “Vuoi uccidermi?” domanda tra un colpo di tosse e l’altro.

“Tu hai chiesto e io ho risposto” si difende. Le guance calde.

Stiles lo fissa come se stesse valutando la sua serietà. “A cosa pensavi di preciso?”

Sarà la luce delle candele che crea atmosfera, la neve fuori, il caldo del camino, l’intera situazione ma Derek non riesce a frenarsi. “Al mio cazzo.”

Si aspetta indignazione da parte di Stiles, urla o forse risate. Invece vede i suoi occhi brillare. “Oh sarei molto curioso anch’io. Non ho mai fatto una cosa del genere. Mi piacerebbe provare, però.”

“Con me?”

“Solo con te.”

Semplice e diretto come lo è sempre stato. E Derek lo ama anche per quello. Si avvicina a Stiles e lo bacia con impeto sentendo subito il sapore dolce dei marshmallow. Dopo la sorpresa iniziale che lo fa restare immobile, Stiles si riprende e le sue mani corrono immediatamente sul bottone dei pantaloni di Derek. “Vuoi farlo davvero?”

“Assolutamente sì.”

“Dopo voglio ricambiare.”

“Puoi farmi tutto quello che vuoi.”

Si ritrovano poco dopo sudati, appicciati e abbracciati nudi davanti al camino. “Visto che non hai più freddo?” gli fa notare Derek facendolo ridere.

E proprio nella stessa posizione li trova anche il mattino e... anche lo sceriffo.

“COSA DIAVOLO... ODDIO SIETE NUDI!”

Derek cerca di coprirsi come può, Stiles si copre anche la testa.

“Papà, potresti... possiamo... puoi lasciarci da soli per rivestirci?” balbetta da sotto il plaid. Può quasi sentire suo padre sbuffare come un toro dal naso.
“Non che non me lo aspettassi, ma pensavo foste più furbi. Rivestitevi, tu” dice a Derek, “Vai a fare una doccia a casa tua e tu” si rivolge a Stiles che emerge dalla coperta con un solo occhio, “mi aiuti a preparare la cena della vigilia. Non voglio più vedervi così e nessuno di voi due mi bacchetterà sul cibo stasera e per tutte le feste. Intesi?”

“Ma pap-” cerca di ribattere Stiles.

“Intesi?”

“Sì, signore” rispondono all’unisono. Così come insieme esplodono in una risata piena di imbarazzo, ma anche di gioia e amore, appena Noah li lascia di nuovo soli.

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