~ RATRI ~
Di tutto mi sarei aspettata fuorché un acquario, come copertura per una delle safehouse della congrega dei Corvi di Los Angeles.
Samuele mi deviò dalla mia traiettoria orientata all'ingresso principale, per condurmi in un'entrata secondaria riservata allo staff.
Il mio magicometro schizzò alle stelle, come mi ritrovai dinnanzi ad una sorta di muro invisibile, situato ad un metro dalla porta grigia."Ehm, ma è sicuro...?" iniziai, memore dei miei poco acrobatici e rovinosi tuffi di pancia contro le barriere di mia nonna.
Lui mi prese la mano con un sorriso incoraggiante."Va tutto bene, Ratri. Questa é una protezione, ma non è pensata per esserti ostile. Ti lascerà passare."
Aggrottai la fronte. "Mhmm... E come funziona, c'è una guest list insita nell'incantesimo e hanno aggiunto il mio nome con un pollice all'insù?"Samuele soffocò una risata.
"Paroloni in latino a parte? Tu scherzi, ma pressappoco è così... Solo, funziona al contrario. Tu non fai parte di nessuna categoria inserita nella lista con il pollice verso... Fossi una strega diurna, al momento staresti vomitando l'anima solo per la prossimità. E se muovessi un passo avanti..."
"Pollice verso." conclusi, deglutendo "Quindi questa congrega ha praticamente lasciato le porte aperte ai Lunari o gli hai fatto cambiare le impostazioni dell'incantesimo apposta per me?""'Impostazioni" ripeté scuotendo il capo "Così mi uccidi il mood epico e lo calpesti con cattiveria, Ratri."
Sogghignai. "Uno dei miei tanti difetti.""E per inciso, no, i Lunari non erano mai stati inseriti nella lista nera... Perché di solito non sono nemici dei Corvi e comunque non ne esistevano due anni fa, quando hanno rinnovato la struttura e gli incantesimi. Quanto al lasciare le porte aperte... Naah."
Estrasse dal portafoglio un tesserino magnetico che, accostato a un lettore, ci schiuse la porta davanti.
E poi sono io a uccidere l'epicità.
Apparentemente, glielo avevano consegnato la prima volta che era venuto lì, giorni prima, mentre io ero al lavoro.La barriera invisibile non mi trattò come una pallina da tennis, il che mi rassicurò a sufficienza da seguirlo all'interno.
Eravamo attesi. Samuele salutò formalmente un tizio seduto su una sedia nell'atrio, un uomo basso e stempiato - era appostato lì di guardia!? - che mi allungò occhiate incuriosite mentre scambiava convenevoli con Samuele, per poi indirizzarci verso l'ascensore in fondo al corridoio.Mi sbalordì scoprire quanti piani sotterranei esistessero... Noi, neppure a dirlo, eravamo diretti al più profondo, il "-7". La discesa durò un'eternità, più che sufficiente per accorciarmi le unghie a suon di morsi. E va bene, dovevo ammettere di essere piuttosto nervosa all'idea di incontrare altri stregoni.
"Gli hai spiegato che sono una novellina imbranata e non una rockstar, vero?"
Samuele mi scoccò un'occhiataccia. "Sì, ovvio... ma, Ratri, definisciti ancora 'imbranata' e ti trasformo in un rospo."
Era arduo stabilire quanto seria fosse la minaccia, considerato con chi stessi parlando.Come l'ascensore si fermò al piano corretto, il mio cuore accelerò e i miei palmi iniziarono a sfrigolare come patatine fritte cotte a freddo. Misi piede in una hall dall'aria raffinata. Il pavimento a piastrelle bianche e nere era solcato da decine di scarpe di marca e in sconto da Primark, abiti lussuosi e da ginnastica e persone delle età più diverse.
Tutti, al contempo, avevano anche molto in comune. Tanto per cominciare, erano vestiti prevalentemente di nero. Seconda cosa, mi fissavano, mormorando tra sé, al che rimpiansi di non essermi vestita meglio della mia mise in jeans grigi, maglietta rossa e una giacca in pelle. Avevo nel borsone un cambio perfetto per un allenamento, lo stesso che usavo alla palestra di ginnastica aerea... Non per un benvenuto che neppure la regina Vittoria a una corte straniera.
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TENEBRIS - Il canto della Luna
FantasíaUn fulmine che vede strapparsi il proprio destino e, imprigionato in un corpo umano, dovrà lottare per la libertà. Una veggente che prevede un terribile futuro, nel quale un potere non ben specificato cadrà nelle mani di una potente organizzazione...