TENEBRIS - Il canto della Luna

Capitolo 19 ~ Apprendista

La ventunesima pagina del grimorio consisteva in un foglio privo di scritte, ma completamente occupato da figure geometriche concentriche. V'erano venti nuclei centrali, ognuno dei quali simboleggiava un incantesimo e richiamava un simbolo presente nell'angolo di ciascuna delle pagine precedenti.

"Credi che sia pronta?" dissi a Samuele, socchiudendo gli occhi e apponendo le mani sulla pagina digitale. Ne percepivo il potere latente.
La mano di lui si posò sulla mia spalla. "Intendi arrenderti ancora prima di cominciare?"

Scossi il capo, conscia di cosa cercasse di fare. Normalmente reagivo bene le sfide, ma ero davvero nervosa, questa volta. Il grimorio avrebbe basato tutto il capitolo successivo sulla base delle mie prestazioni in quel test.

"No, non ancora."

Non dissi 'mai' perché ero conscia di avere dei limiti: dovevo solo scoprire dove fossero. Un sorriso soddisfatto da parte sua mi disse che aveva provato la mia scelta di parole.

"Sei pronta, Ratri. Ut probatio incipiat."
Le sue parole in latino diedero il via al test, al che il primo nucleo si illuminò come se fosse stato selezionato... E io vi posai sopra il dito, mormorando: "Rikh Ratri Stojanov."

Il mio nome si scrisse al centro del rettangolo, strappandomi un sorriso.
"Il meno é fatto. Avanti il prossimo." disse Samuele, quel motivatore nato.
Aveva ragione, tuttavia: non era il caso di cantare vittoria tanto presto.

Un'ora dopo, ero distrutta e con la fronte imperlata di sudore, tutti i nuclei si illuminarono di luce dorata e il tablet vibrò com'era accaduto sull'aereo. Un bagliore sfolgorante e più candido della neve riempire l'intera stanza e mi costrinse a distogliere lo sguardo.
Notai che anche Samuele sembrava impressionato. Fischiò, commentando che il grimorio della mia famiglia doveva essere di qualità, per fare le cose tanto in grande.
Io non reagii: ero troppo impegnata a fissare le scritte in cui le linee si erano riassemblate.

«Iniziata Ratri Stojanov, sei da ora Apprendista dell'Ordine dei Lunari. Nel caso il tuo maestro sia un Lunare, prosegui con lo studio sotto la sua supervisione. Nell'eventualità in cui il tuo mentore appartenga a un altro ordine, Egli o Ella sia esortato a sperimentare con estrema cautela e a documentarsi negli archivi di Roma, circa alla tradizione, oneri e onori del primo ordine.»

Deglutii.
"Ma lo dicono a tutti gli apprendisti o questo piccolo stalker può intuire che c'è qualcosa che non quadra?" chiesi, accarezzando scenograficamente il mio tablet neppure fosse stato un cucciolo.
Samuele ci rifletté e finì per concedersi una risatina.
"Onesto? Non ne ho la più pallida idea e neppure avevo idee che esistesse una biblioteca occulta a Roma. Se permetti, faccio qualche telefonata. Se scopro che sia andata avanti senza di me, allora sì che passerai la prossima settimana sotto forma di rospo."

* * *

Era trascorsa una settimana e mezza dall'incendio e nove giorni dallo sblocco del capitolo secondo del grimorio. Gli incantesimi erano molto più complessi e frustranti a tratti, ma Samuele sosteneva che stessi facendo progressi e non era il tipo da leccatine di posteriore. Ne ero lieta, perché portava una ventata di aria fresca nell'esagerata deferenza riservatami dai membri della congrega.

Avevo convinto Samuele a lasciarmi uscire prima delle due fatidiche settimane, anche per installarmi nella mia nuova casa sicura prima del
l'arrivo dei miei familiari. Inutile dire che viaggiavo in un'auto con i vetri antiproiettile e circondata da una nutrita scorta di stregoni esperti. Ultimamente non potevo starnutire senza che qualcuno si voltasse a sincerarsi che stessi bene, fatto incredibilmente imbarazzante.

Guardai gli alberi muoversi fuori dal finestrino, desiderando di poterlo aprire e avvertire sul mio viso e il caldo vento di agosto. Quando avevo osato accennare a farlo, tuttavia, molteplici, seppur rispettose, occhiate di disapprovazione mi erano piovute addosso da ogni direzione. Il mio capo-scorta era il solo a non trattarmi con deferenza e avevo creduto che mi avrebbe bacchettato le dita.