~ RATRI ~
"Parigi. Ne sei certa?"
La luce del MacBook in funzione di Jessica aggiunse un alone sinistro alla sua occhiata sferzante. Era sera e il mio nuovo appartamento quasi privo di effetti davvero personali aveva già un'ospite a cena. Non le avevo fatto pagare un albergo avendo tre stanze degli ospiti e ciò ci avrebbe consentito di svolgere le nostre ricerche con maggiore privacy.
Sollevai le mani in cenno di resa.
"Jess, non chiedo per insultare le tue capacità da hacker, è solo che, come hai detto tu, questo tizio ha tentato di nascondere il proprio indirizzo IP. Non potrebbe essere un hacker a sua volta?"
Un hacker che vendeva un libro di magia antico su internet suonava assai bizzarro, ma il mondo era un luogo strano e nei suoi angoli si annidava l'inimmaginabile."Ti garantisco che si è connesso da lì." mi assicurò "E se lo è, gli consiglio vivamente di cambiare carriera. Si è riparato dietro alla garanzia di anonimità di un programma a pagamento disponibile online."
Si scrocchiò le dita con un sorriso soddisfatto che ricambiai.
Garanzia mio nonno in carriola."Mi chiedo se sappia che cosa ha in mano... il prezzo suggerirebbe di no." sospirai "Non posso andare a Parigi, non senza dare spiegazioni a Ethan, alla congrega di Corvi locale e attirare l'attenzione su di lui... e se fosse una trappola?"
Jess tamburellò a lato della tastiera, pensierosa.
"Ho acquistato il libro e ti assicuro che nessuno ricollegherà la transazione al tuo nome, Ratri. Quel mattone è in viaggio. Perché sei tanto interessata a incontrare il venditore?"
"Perché potrebbe avere risposte. Tanto per cominciare, sarebbe interessante sapere come se lo sia procurato... E se è autentico e perché voglia disfarsene per sole 200 sterline."Davens Galdrabók. Tradotto dall'antico norreno, 'grimorio di Daven'... nome che, a sentire Hjörtur, apparteneva a nientemeno che lo stregone che l'aveva liberato la prima volta.
Le mie dita fremevano al pensiero di poterlo toccare. Avrei dovuto aspettare almeno un paio di settimane, purtroppo."Sai..." fece Jessica, mordicchiandosi il labbro "Tu forse sarai sotto i riflettori, ma nessuno farebbe caso a una turista babbana nella città della torre Eiffel."
* * *
"Certo che le ho detto che é troppo pericoloso, ma non é che possa costringerla a non farlo! Si é ostinata a ripetere che Hjörtur é il suo migliore amico e che é la persona perfetta per farlo perché tutti sottovalutano le ragazze con gli occhiali da nerd! Che poi non sono da nerd, i suoi, le stanno bene! Il punto é che non sappiamo nulla di questo tizio, ma deve aver avuto una ragione per nascondersi dietro a un nickname e usare un nome sicuramente falso nella chat privata con lei! Almeno l'ho convinta a fare altre ricerche prima di andare!"
La mezzanotte si approssimava. Forse era una cosa tipica da strega sentirmi iperattiva a quell'ora e sfatta come se avessi combattuto contro una petroliera alle otto del mattino, ma non era quello il momento per chiedere.
Samuele, seduto sul moderno divano azzurro nel nostro salotto, con tavolino adiacente, ascoltò il mio sfogo isterico seguitando a masticare gli avanzi della cena. Probabilmente la sua calma era legata alla stanchezza di cui le borse sotto i suoi occhi erano una spia. Doveva aver studiato e svolto indagini per tutto il giorno."Ratri." ingoiò l'ultimo pezzo di bistecca "Certo che potresti costringere Jessica a non andare, se volessi... hai una congrega di stregoni sostanzialmente ai tuoi ordini..."
Mi irrigidii. "Non ti riferisci, vero, agli stessi stregoni fissati con l'ipnosi a cui io sto pensando? Non succederà mai! Solo perché sono in disaccordo con lei, non significa che...""Sono lieto che la vedi a questo modo. In caso contrario il nostro addestramento sarebbe terminato qui." replicò, sfoggiando un sorriso che mi spiazzò. Aveva usato la psicologia inversa con me?
Samuele proseguì:
"Inoltre, sono propenso a credere che il misterioso venditore non sia uno stregone... Uno di noi non venderebbe mai un artefatto simile a chiunque e di certo non su Internet. No, dev'essere fuori dal giro e quel libro è quasi certamente un falso..."
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TENEBRIS - Il canto della Luna
FantasyUn fulmine che vede strapparsi il proprio destino e, imprigionato in un corpo umano, dovrà lottare per la libertà. Una veggente che prevede un terribile futuro, nel quale un potere non ben specificato cadrà nelle mani di una potente organizzazione...