"I know you're scared and your pain is imperfect
But don't you give up on yourself"
CHIARA POV
Un altro giorno in ufficio, un altro pranzo alla mensa aziendale.
"Ehi, Chiara!" Giovanni si avvicina sorridente, lo sguardo gentile e i capelli castani disordinati come sempre. Oggi si è vestito un po' più elegante del solito, con un paio di jeans e una camicia bianca con le maniche arrotolate.
Si siede davanti a me poggiando il vassoio del pranzo sul tavolo.
"Ancora pizza?" Indica.
"Ehi, ieri non l'ho mangiata." Mordo il pezzo di pizza margherita, il formaggio si scioglie delizioso in bocca "Questa pizzeria napoletana è deliziosa."
"Allora..." si gratta il collo e guarda un punto sul pavimento "Un giorno dovremmo andarci insieme."
"Certo! Quando vuoi."
È stata una fortuna aver fatto amicizia con Giovanni così presto, Elena passa la pausa pranzo chiusa in ufficio probabilmente morendo di fame, Andrea è troppo spaventosa per chiederle di pranzare insieme... Giovanni è molto più alla mano. Penso potremmo diventare buoni amici!
"Quindi, com'è andato il lavoro oggi?"
"Bene, insomma, El- la CEO è sempre chiusa in ufficio e non mi delega abbastanza compiti" scrollo le spalle "Vorrei lavorare di più."
"Probabilmente è a causa delle segretarie di prima."
"Già." lo fisso intensamente, devo scoprire cosa è successo "Che è successo? Perchè si sono licenziate?"
"Sembra abbiano tentato di vendere dei segreti aziendali alla concorrenza..." deglutisce "Non vuoi vedere la CEO arrabbiata, era terrificante. Ogni volta che usciva dall'ufficio licenziava qualcuno, non so come mi sia salvato da quella strage."
"Oh, e adesso?"
"Per fortuna la purga è finita, ma i primi due mesi con lei sono stati terrificanti." Rabbrividisce e si guarda intorno con gli occhi marroni terrorizzati "Ha licenziato un sacco di persone, soprattutto nei ruoli apicali. Per fortuna io ero solo uno stagista in quel momento."
Perché licenziare tutte quelle persone? Almeno adesso capisco perché tutti sembrano temerla.
"Quindi le segretarie sono state licenziate." La curiosità prende la meglio su di me "hai lavorato anche quando c'era l'altro CEO?"
"Oh, il padre di Elena intendi? Sì, sono stato assunto poco prima della sua presa di potere." dice ironico.
"Presa di potere?" Scoppio a ridere.
"È una donna terrificante."
"Non è vero, è molto gentile in realtà." Sorrido "L'altro giorno mi ha fatto uscire prima perchè ho dovuto svolgere delle commissioni per lei in pausa pranzo."
"Almeno è umana..." si pulisce con un fazzoletto "Meglio del padre."
Già, Roberto Lombardi. L'uomo accusato di aver molestato le sue segretarie, e di molto altro... e che l'ha sempre scampata.
"Cosa pensi del padre? L'hai conosciuto?"
"Molto poco, lavoro nel settore IT dell'azienda e non ho avuto modo di lavorarci accanto, per fortuna. Ma..." sospira "Ricordo bene come l'ultima segretaria si lamentava sempre del suo comportamento, aveva anche cercato di comprare il suo silenzio." Fa un piccolo sorriso "Ma ha scoperto che anche la segretaria prima di lei era stata molestata, e insieme hanno deciso di denunciarlo. Spero venga punito, lo hanno denunciato in quattro..." stringe i pugni sul tavolo "Una donna potrebbe anche aver mentito, ma allora avrebbe preso i soldi, no? In quattro... non ci credo che si siano messe d'accordo per 'incastrarlo', come ripete ai giornali."
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Le Conseguenze dell'Amore
RomanceELENA POV "Mi stai comprando?" chiede con una durezza che non le ho mai sentito prima. "No!" mi affretto a spiegarmi "Ti sto dando l'opportunità di ricominciare, di fare quello che vuoi senza questo lavoro" Senza di me. "Pensi che io valga duecentom...