Capitolo 21 - Indovina chi viene a cena (1)

172 14 0
                                    

"It's alright, just wait and see

Your string of lights are still bright to me"

ELENA POV

"Mmh-mmhh" canticchio una canzoncina mentre preparo il caffè per due.

Chiara si sta ancora stiracchiando sul letto, poso le tazzine sul tavolo e prendo la marmellata in frigo. Due braccia mi avvolgono la vita, sento un bacio sul collo.

"Buongiorno."

Mi giro e le do un bacio sulle labbra.

"Buongiorno anche a te."

I suoi occhi azzurri si illuminano.

"Sei perfetta anche appena sveglia, come fai?"

"Bè, mi sono riposata bene questa notte." le faccio l'occhiolino e ridacchia.

"Grazie a chi?"

"Spavalda."

Ci sediamo e facciamo colazione, Chiara mangia lo yogurt sorridente, ogni tanto mi guarda con quella luce negli occhi che ha solo con me. E' una ragazza solare, ha un sorriso per tutti, ma solo con me le si illumina lo sguardo così.

Come se non volesse guardare nient'altro.

Mi ama.

Ogni volta che me lo dice è come se guarisse qualcosa dentro di me.

"Che facciamo oggi?" chiede.

"Quello che vuoi, sono tua per tutto il weekend."

"Potremmo andare al lago?" chiede guardando fuori dalla finestra "Le giornate si stanno allungando."

"Possiamo andare dove vuoi, anche a Parigi. Non volevi visitarla?"

"A Parigi?!" le cade il cucchiaino di mano "Certo, ma i voli-"

"Posso prenotarli, c'è sempre posto per una Lombardi." sorrido orgogliosa per una volta di poter usare il mio nome per una giusta causa "Dì una parola, e saremo a Parigi in poche ore."

"Dimentico che per voi ricchi non è nulla andare all'estero." ride imbarazzata "Ma non voglio approfittarmene, sono contenta anche di passare un weekend con te qui..." si guarda intorno, come se stesse vedendo la nebbia di Milano in casa "Bè, forse potremmo andare a Roma. Mi manca il sole!"

Appoggio la schiena alla sedia.

"Allora andiamo a Roma." apro il cellulare "Posso prenotare un aereo per-" mi squilla in mano, un'ondata di nausea mi attraversa.

Madre.

Chiara mi fissa curiosa.

Vorrei ignorarla, ma non mi chiama mai senza motivo.

"Scusami." mormoro e rispondo al telefono "Pronto madre?" esco in terrazzo, appoggiandomi alla ringhiera per avere un po' di privacy, e un pò d'aria.

"Elena, sei a casa?"

"Sì, ma sono impegnata." dico freddamente "Taglia corto."

"Impegnata con la tua segretaria?" ridacchia come se fosse uno scherzo divertente.

"Non è più la mia segretaria."

"Bè, non importa. State ancora insieme però."

"Che ti importa?"

"So che è importante per te, visto che la frequenti da 6 mesi. Non c'è stato nessuno prima di lei... non che durasse così tanto. A parte Henry."

Perché nessuno si sarebbe avvicinato a me senza un secondo fine, e non ho lasciato che nessuno si avvicinasse. Chiara è diversa.

Le Conseguenze dell'AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora