Capitolo 24 - Fearless (1)

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"You did some bad things 

but I'm the worst of them"

CHIARA POV

Ancora non sono riuscita a scoprire nulla su perché Lombardi fosse così agitato quel giorno.

"Esposito?" eccolo che mi richiama in ufficio. Apro la porta dell'ufficio, mi squadra dalla testa ai piedi come se potesse leggermi la mente facendo così, e annuisce soddisfatto.

"Hai finito il lavoro che ti ho dato per oggi?"

"Sì." in realtà non è stato molto lavoro, anzi pochissimo. Non capisco perché, prima mi dava un carico più pesante, adesso quasi nulla.

"Bene, allora puoi andare."

Spalanco gli occhi.

"Posso andare? Dove?"

"A casa... o da mia figlia." fa un sorrisetto "Non importa, il lavoro è finito per oggi."

No, qualcosa non va. Non è un uomo generoso, e non mi farebbe uscire prima senza motivo.

"Io-"

"Allora? Vuoi rimanere per caso? Vai." dice come un ordine, obbedisco e esco richiudendo la porta alle mie spalle.

Non va bene, qualunque cosa debba fare non mi vuole qui. Quindi non sarà nulla di buono. Devo riuscire ad entrare nel suo pc, o telefono, e capire cosa nasconde. Quella discussione con quel tizio l'altro giorno non mi è piaciuta.

Sospiro.

Dall'attacco informatico hanno rafforzato tutti i sistemi di difesa, non saprei da dove iniziare.

Ma forse ho qualcuno a cui posso chiedere aiuto.

Chiara: Hey Gio, sei ancora in ufficio?

Giovanni: Ciao! Sì, sono in ufficio

Chiara: Posso passare? Devo chiederti una cosa in privato! Urgente!

Giovanni: Ok! Prendo una pausa di 5 minuti e ci vediamo

Attendo Giovanni davanti alla macchinetta del caffè al piano terra, dopo pochi minuti mi viene incontro sorridente.

"Chiara! Sei sparita ultimamente."

"Hai ragione, scusami!"

E' passato troppo tempo dall'ultima volta che abbiamo pranzato insieme! 

"Anche se ti capisco, Lombardi è..." rabbrividisce "Terrificante, molto più della figlia. E io che mi lamentavo di lei." mette le mani in tasca "Almeno ci faceva lavorare da casa ogni tanto, adesso no 'perchè siamo una famiglia e dobbiamo lavorare in ufficio'" alza gli occhi al cielo "Non ne posso più di queste idiozie."

"Fosse questo il peggio che ha fatto..." mormoro.

"Già, hai ragione, tu devi lavorarci tutto il giorno." mi guarda preoccupato, abbassa la voce "Hai avuto... problemi? Come le altre dipendenti?"

"No, per fortuna no."

Annuisce sollevato.

"Ma ho bisogno del tuo aiuto, penso che... stia nascondendo qualcosa." deglutisco, devo essere convincente, è la mia ultima speranza "Vedi, l'altro giorno era un po' strano e... ho sentito una chiamata preoccupante. Temo sia successo qualcosa in una delle fabbriche della HealTech."

"In che senso?" chiede confuso.

"Non lo so, per questo ho bisogno del tuo aiuto." gli afferro le mani "Per favore, devo avere accesso al suo computer."

Le Conseguenze dell'AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora