Capitolo 12 - Scintille

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"My mind forgets to remind me you're a bad idea

You touch me once and it's really something

You find I'm even better than you imagined I would be

I'm on my guard for the rest of the world

But with you, I know it's no good"

ELENA POV 

Chiara sorride radiosa.

"Solo se non te ne pentirai dopo."

Premo le mie labbra con le sue, le schiude e approfondisco il bacio.

Le sue braccia mi avvolgono, il calore della sua pelle sulla mia mi manda i brividi.

Mi bacia, ricambia il bacio, mi vuole davvero- le piaccio davvero.

I suoi occhi azzurri mi fissano luminosi di gioia.

"Wow." Sorride con le guance rosse "Baci bene."

"Grazie." Dico con il respiro affannoso, mi volto verso la sala: per fortuna sono tutti presi dalla festa e dalla musica "E' meglio se andiamo."

La prendo per mano e mi affretto a guidarla fuori dalla festa, verso la macchina.

L'ultima cosa che ci vuole è che qualcuno ci veda.

Salita in macchina tiro un sospiro di sollievo.

"Posso baciarti?" Chiede Chiara con un sorriso divertito.

"Sempre, solo non in pubblico." Annuisce, mi afferra il viso e mi bacia di nuovo lasciandomi senza fiato.

Morirò con un attacco di cuore, è normale che acceleri così tanto?

"Sei bellissima." Dice accarezzandomi la guancia.

Sorrido e le prendo la mano, adoro toccarla.

E' un sogno? Sono ubriaca e sto avendo le allucinazioni?

"Chiara-"

"Sì?"

"Devo guidare."

"Oh, giusto." Allontana la mano e si ricompone sul suo sedile fissando la strada.

Scoppio a ridere piena di gioia.

"Dopo i baci, okay? Prima dobbiamo andare via di qui."

Giro le chiavi della macchina e in pochi minuti siamo nelle strade parigine, in mezzo al traffico e allo strombazzare delle macchine.

Bene, tempo per pensare.

E' stato solo un bacio... bè, due. Vorrei fossero almeno tre.

Vorrei che non finissero mai.

Non ci posso credere che piaccio a qualcuno come lei.

Lei è così- così perfetta. Sempre gentile, solare, amichevole... il suo sorriso illumina tutta la stanza.

Ed è la mia segretaria.

Stringo i denti.

Dannazione.

"Dove stiamo andando?" Chiede guardando fuori dalla finestra.

"Dove vuoi andare?"

"In Hotel? Abbiamo le stanze prenotate"

Già, le stanze... plurale.

"Già." Mi schiarisco la voce "E-"

"Non che intendessi altro, solo andare nelle nostre stanze e dormire, ma non sarei contraria se succedesse altro, non che non lo voglia ma-" si tappa la bocca con le mani "Scusa, parlo troppo"

Le Conseguenze dell'AmoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora