CAPITOLO 25

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(Yuji's POV)


La sveglia iniziò a suonare con insistenza, ma la spensi subito e balzai fuori dal letto entusiasta. Una rarità per me. Finalmente era arrivata la settimana di natale. Oggi era l'ultimo giorno di scuola fino a gennaio.

Giorni fà ero un po' in ansia, perché avevo paura che non avrei visto Gojo durante le vacanze, ma da sabato stavamo ufficialmente insieme e non potevo essere più felice di così. Ci saremmo sicuramente visti durante le vacanze e, probabilmente, avremmo passato la vigilia di natale insieme, proprio come qualsiasi altra coppia.

Mi preparai velocemente e corsi a scuola, più entusiasta che mai all'idea di rivederlo.

Arrivato a scuola, insieme a Megumi, salutai i nostri compagni e ci scambiammo qualche parola, giusto per capire cosa avremmo fatto durante le vacanze. Ovviamente erano tutti di buon umore ed emozionati.

"Ragazzi non é accettabile non vedersi fino all'anno nuovo! Dobbiamo assolutamente organizzare qualcosa!" esclamò Nobara, spuntando accanto a me.

"Io ci sto!" risposi con slancio, alzando un braccio al cielo.

"Grande!" commentò lei, battendomi il cinque.

Improvvisamente la porta della classe si spalancò e Gojo entrò con tutto il suo splendore, riempiendo la stanza di luce. O almeno così era per me. Oddio, ero proprio innamorato perso.

"Buoooongioooorno ragazzi! Pronti per le vacanze?" chiese, regalandoci un sorriso smagliante.

"Sì!!!" un coro di voci riempì la stanza, mentre ognuno prendeva posto al proprio banco.

Anche Gojo si posizionò davanti alla cattedra e vi si appoggiò, incrociando le braccia al petto. "Oggi non ho voglia di fare lezione, quindi vi assegnerò solo alcuni esercizi per calcolare il moto di accelerazione che dovrete consegnarmi alla fine dell'ora".

Mentre Gojo iniziava a scrivere i problemi alla lavagna, noi aprivamo i nostri quaderni e iniziammo a trascrivere i problemi, per poi risolverli utilizzando le formule e i procedimenti che ci aveva insegnato nelle lezioni precedenti. Le materie come matematica e fisica non erano per niente nelle mie corde, però durante le sue lezioni sono così concentrato su di lui e su qualsiasi parola esca dalla sua bocca che mi sento di poter risolvere quei problemi in un batter d'occhio e senza errori.

Tutti i miei compagni lavoravano a testa bassa, cercando di ricordare le formule e, nel mentre, Gojo camminava tranquillo tra le file di banchi. Ogni tanto sbirciava sui fogli e a volte si fermava a dare qualche suggerimento a chi era in difficoltà.

Arrivai rapidamente all'ultimo esercizio, il quale era nettamente più difficile degli altri. Mi concentrai, ma non riuscivo ad arrivare alla soluzione.

Improvvisamente sentì un tocco leggero, ma deciso, nella parte alta della schiena, in mezzo alle scapole. Non mi ero accorto che Gojo era proprio accanto a me e aveva appoggiato la punta di un dito su di me. Una scarica di eccitazione aveva attraversato il mio corpo istantaneamente e trattenni il respiro. Il suo dito iniziò a scendere percorrendo la mia schiena lungo tutta la sua lunghezza. Strinsi i pugni e inarcai la schiena in automatico.

"Molto bene Yuji, sei già all'ultimo problema" si chinò sul mio banco, appoggiando la mano libera su di esso, per controllare con calma il mio foglio. L'altra mano scese sempre più a fondo, ora non era più solo la punta del suo dito a toccarmi, ma tutto il palmo della sua mano. "Questo problema presenta un piccolo trabocchetto, ma è molto più semplice di quello che pensi". 

La bocca era a pochi centimetri dal mio orecchio e sentivo il suo respiro sulla mia guancia. La sua mano aveva raggiunto il mio fianco. Mi mossi a disagio sulla sedia ma fù un errore, infatti la mia uniforme si spostò leggermente e il suo mignolo vi si infilò sotto toccando la pelle nuda del mio fianco. Sussultai e quasi mi sfuggì dalle labbra un gemito. 

Cursed Love    [Gojo Satoru x Itadori Yuji]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora