CAPITOLO 31

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(Gojo's POV)


Non potevo crederci: Yuta era proprio qui, davanti a me, dopo tutti questi anni. Più alto e più maturo di come lo ricordavo, gli anni erano passati anche per lui.

"È incredibile che tu sia qui" commentai entusiasta.

"Sì, sono arrivato qui solo ieri e ho pensato di passare a salutarti" spiegò, sorridendo in quel suo modo gentile e da bravo ragazzo, esattamente come anni fa. "Se hai un po' di tempo mi piacerebbe offrirti un caffè".

"Certo" risposi di getto, poi mi sentì afferrare per il braccio e mi voltai verso Yuji. Aveva un espressione imbronciata ed era evidente che la situazione non gli stesse piacendo per niente. Era estremamente carino, ma capivo che potesse aver frainteso tutta la faccenda. "Torno subito, dammi solo un secondo" dissi a Yuta, prima di chiudere la porta e rivolgermi a Yuji.

"Chi è lui?" chiese allarmato.

"Un mio vecchio amico e compagno di classe, sono anni che non lo vedo perché non vive più in Giappone" spiegai, cercando di rassicurarlo.

"Vuoi veramente passare la mattina con lui? Non hai lezione oggi?" evidentemente il mio tentativo era fallito miseramente.

"Ne ho un paio in tarda mattinata, ho tempo per un caffè e due chiacchiere. Non essere geloso Yuji, non ci vediamo da anni e non c'è alcuna possibilità che accada niente, io ho occhi solo per te" dissi rivolgendogli un sorriso lussurioso, afferrandolo per i fianchi e attirandolo contro di me.

La sua espressione era ancora seria e guardinga. "Ci sei andato a letto?".

Cazzo, speravo non me lo chiedesse.

Il mio silenzio era più che sufficiente a chiarire il suo dubbio. Distolse lo sguardo e assunse un espressione ferita, per poi divincolarsi dal mio abbraccio e allontanarsi da me.

"Ok ok siamo stati insieme anni fa, per un breve periodo di tempo, ma è tutto finito. Non c'è più niente tra noi e nemmeno l'ho più sentito da quando si è trasferito!" lo rincorsi fino in camera, dove iniziò frettolosamente a vestirsi e raccogliere tutte le sue cose.

"Non c'è problema, ora devo andare o arriverò tardi a scuola" disse, senza guardarmi in faccia.

"Aspetta, ti accompagno in auto. Se ti da fastidio lo mando via" passai una mano tra i capelli, sospirando. Non ero molto bravo in queste cose e non volevo ferirlo.

"Non ti preoccupare, mi fido di te" si fermò e mi rivolse il sorriso più falso che gli abbia mai visto, era evidente che non fosse per nulla tranquillo. "Ci vediamo a scuola".

Prima che potessi fermarlo andò spedito verso la porta e uscì da casa mia come un razzo. "Yuji!!" tentai di seguirlo ma, quando uscì dalla porta, Yuta mi si parò davanti e appoggiò una mano sul mio petto per trattenermi.

"A giudicare dall'occhiataccia che mi ha rivolto è abbastanza arrabbiato. Faresti meglio a lasciarlo sbollire" spiegò serio.

Sospirai frustrato, appoggiandomi con la schiena al muro.

"Forza, ti offro la colazione" Yuta fece un passo indietro e mi fece cenno di seguirlo.

Odiavo litigare con Yuji, mi metteva sempre un sacco di tristezza. Nemmeno la pila di pancake che avevo davanti riusciva a mettermi di buon umore.

"Non sei cambiato affatto" Yuta stava ridendo di me mentre sorseggiava il suo caffè.

"Zitto" risposi, addentando un pezzo della mia colazione. "Dimmi un po': cosa ti porta qui?".

Cursed Love    [Gojo Satoru x Itadori Yuji]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora