Cursed Love [Gojo Satoru x Itadori Yuji]

CAPITOLO 26

(Megumi's POV)

Finalmente era arrivato il giorno di natale. Giuro che se avessi dovuto sorbirmi, anche solo un giorno in più, Yuji al settimo cielo per l'appuntamento con Gojo penso che lo avrei strozzato. Ancora poche ore e questa tortura sarebbe finita.

Era pomeriggio ed ero andato a casa sua per fare gli auguri a lui e suo nonno, come facevo ogni anno, e mi aveva letteralmente trascinato in camera appena ero comparso sulla soglia di casa sua.

"Perché sei così agitato? Non è il vostro primo appuntamento e non sarà nemmeno la prima volta che fate sesso" puntualizzai.

"Lo so, lo so. Più che agitazione direi che sono entusiasta. Non avrei mai pensato che avrei passato la viglia di natale con lui" le sue guance si colorarono di rosa e un sorriso felice gli illuminò il volto. Nonostante tutto ero contento di vederlo così. Sospirai arreso e sorrisi a mia volta.

"Quindi che farete?" chiesi, stendendomi sul letto con le braccia dietro la testa, mentre lui continuava a spostarsi dalla sedia al fondo del letto, oppure a camminare in cerchio nella stanza. Alzai gli occhi al cielo e sospirai di nuovo.

"Non lo so, lui mi ha solo detto che sarebbe passato a prendermi in auto" rispose.

"Hai incartato il regalo?" vedendolo così su di giri mi stavo iniziando a preoccupare che si stesse dimenticando della cosa più importante.

"Sì, è proprio qui!" mi rassicurò indicando una busta di carta con dentro un pacchetto colorato, da quello che avevo capito era una sciarpa o un qualcosa del genere. "Tu invece che farai, Megumi? Ti chiudi in casa a mangiare schifezze?" finalmente si era fermato sedendosi accanto ai miei piedi e speravo ci sarebbe rimasto a lungo o mi avrebbe fatto venire il mal di mare.

"Non mangio schifezze" puntualizzai, rivolgendogli un'occhiataccia. "Comunque prima voglio fare un salto al cimitero, poi andrò a casa".

Yuji mi guardò in silenzio, con espressione seria. "Mi dispiace, di solito ci andiamo sempre insieme a trovare i nostri genitori".

Era vero, tutti gli anni da quando eravamo piccoli andavamo insieme al cimitero, a trovare la tomba di mia madre e quelle dei suoi genitori. Quest'anno invece lo avremmo fatto separatamente, ma in realtà a me non interessava particolarmente andarci insieme o separati.

"Non ti preoccupare, va bene lo stesso" mi alzai a sedere e gli sorrisi, per convincerlo che non ci fosse alcun problema da parte mia. "Comunque è ora che vada, si sta facendo buio e non ho troppa voglia di stare in un cimitero di notte".

"Va bene! Passa un buon natale allora" mi sorrise entusiasta e mi fece un cenno di saluto con la mano.

Io mi alzai e mi incamminai verso la porta. "Anche tu, Yuji".

Il cimitero era deserto, come tutti gli anni. Di solito le persone vengono a trovare i loro cari la mattina di natale o il giorno dopo, in pochi scelgono la sera della vigilia. Per questo motivo era il momento che preferivo. Raggiunsi la tomba di mia madre, era molto semplice: in marmo bianco con l'incisione FUSHIGURO in verticale. Tolsi alcune ragnatele che si erano formate e strappai alcune erbacce intorno alla lapide. Feci una breve preghiera a mani congiunte e le rivolsi un ultimo sguardo prima di incamminarmi verso l'uscita.

Ormai il sole era tramontano e stava facendo buio velocemente, però decisi lo stesso di fare una deviazione per vedere la tomba dei genitori di Yuji prima di andarmene definitivamente. Quando la raggiunsi mi accorsi che c'era una persona in piedi davanti alla lapide e, solo quando gli fui a pochi passi di distanza, mi accorsi di chi si trattava e la cosa mi sorprese non poco.