CAPITOLO 13

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(Yuji's POV)

Ero sconvolto, ancora non riuscivo a credere a cosa fosse successo solo il giorno prima. Avevo finalmente capito cosa provavo per Gojo e avevo deciso di prendere l'iniziativa, di dimostrargli che non ero un bambino da trattare con i guanti bianchi, ma che anche io ero un uomo che voleva di più. Ma ho veramente esagerato, ho addirittura fatto un pompino a Gojo proprio davanti al professor Nanami! Ma che mi è saltato in mente?!

Ero in camera mia e mi stavo preparando per andare a scuola, ripensando a quanto accaduto il giorno prima. Subito dopo quell'evento ero letteralmente fuggito dalla sala insegnanti per la vergogna. Come avrei fatto a guardarlo di nuovo negli occhi? Solo al pensiero morivo dall'imbarazzo.

Sospirai e scesi al piano di sotto per fare colazione. Come al solito, il nonno era ai fornelli e aveva appena finito di preparare le solite omelette che adoravo. Mi sedetti a tavola e mangiammo in silenzio.

"Come va a scuola?" Chiese, sorseggiando il suo caffè.

"Bene, come sempre" risposi.

"Sei un bravo ragazzo, Yuji. Devi essere rispettoso e diligente, sempre" era la frase che mi ripeteva sempre, come un mantra, fin da quando ero piccolo. Mentre masticavo un pezzo di omelette, pensai che il nonno doveva averne passate tante anche lui, eppure non si apriva mai con me. Chissà come se l'era passata alla mia età.

"Nonno, hai mai amato qualcuno oltre la nonna?" Chiesi incuriosito.

Lui mi guardò in silenzio, senza cambiare espressione. "Alla tua età ho frequentato delle persone, ma quando ho incontrato tua nonna me ne sono innamorato perdutamente e ho perso completamente interesse verso qualsiasi altra donna".

"Wow, cosa provavi quando stavi con lei all'inizio?" Chiesi ancora.

Lui appoggiò la tazza sul tavolo e cominciò a fissare un punto sul muro e un accenno di sorriso gli comparve sulle labbra. Forse stava ricordando il suo passato, rivivendo tutta la sua storia con la nonna nella sua mente "È stata come un fulmine a ciel sereno. Era dolce, buona, una persona speciale. Mi rendeva migliore e ha continuato a farlo per tutta la sua vita".

Sorrisi sentendo le sue parole. Sicuramente si erano amati molto. "Dopo che è morta non hai mai pensato di risposarti?".

"Sapevo per certo che nessuna sarebbe mai stata al suo livello, quindi ho preferito stare per conto mio e ricordarla. Questo mi basta" nei suoi occhi, di solito severi, ora risplendeva un sentimento profondo e dolce. Era veramente raro vedere delle emozioni sul suo viso. Questa storia mi aveva davvero scaldato il cuore.

"Merda! È tardissimo!" Mi ero perso a parlare con il nonno del suo passato e ora ero in ritardo.

"Non essere volgare!" Mi rimproverò lui mentre finivo la colazione in due bocconi e presi al volo la cartella, correndo verso l'uscita. "Ah! Yuji! Mi sono scordato una cosa importante! Tra poco tornerà..."

"Scusa nonno! Ne parliamo stasera, sono in ritardooo" lo interruppi, correndo fuori casa alla velocità della luce.

Il freddo tipico delle mattine di dicembre mi investì e mi fece rabbrividire, ma non avevo tempo da perdere, quindi continuai a correre, sicuramente mi sarei scaldato da lì a poco. Per fortuna riuscì a prendere il treno in tempo e arrivai a scuola in orario insieme a Megumi.

"Quindi mi stai dicendo che stavi per perdere il treno perché ti sei messo a chiedere a tuo nonno consigli d'amore?" Chiese Megumi mentre aspettavamo in classe l'inizio delle lezioni.

"Non gli ho chiesto consigli d'amore! Abbiamo parlato di quando ha incontrato mia nonna, ero solo curioso" mi giustificai in imbarazzo.

"Mmh... se lo dici tu... comunque è imbarazzante parlare con tuo nonno di certe cose, non hai proprio pudore" commentò.

Cursed Love    [Gojo Satoru x Itadori Yuji]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora