CAPITOLO 3

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"Yuji, il professor Nanami ti aspetta in sala professori" ad avvisarmi fu un nostro compagno di classe al cambio della seconda ora. La prima settima di scuola era trascorsa tranquillamente, ero abbastanza sereno perché non avevo ancora commesso nessun casino quindi non poteva essere un rimprovero. O almeno così pensavo.

"Salve professor Nanamin! Voleva vedermi?" chiesi con un gran sorriso stampato in faccia. La sala professori era molto grande e c'erano varie scrivanie su cui i professori potevano posizionarsi nelle ore libere o nelle pause. Mi avvicinai al professore che ruotò la sedia verso di me accavallando le gambe e incrociando le braccia al petto, brutto segno. Quando notai la faccia scura del professore e i fulmini che il suo sguardo mi lanciavano iniziai a preoccuparmi.

"Yuji Itadori. Ho avuto modo di verificare i tuoi compiti estivi della mia materia" il suo tono era ancora più inquietante del suo sguardo e ora mi era chiaro perché tanta ostilità. Avevo passato le vacanze a divertirmi e mi ero ritrovato a fare i compiti tutti l'ultimo giorno e non mi ricordavo più nulla di quello che avevo studiato. In generale me la cavavo bene in tutte le materie ma per andare bene in matematica dovevo impegnarmi molto dato che non ero proprio portato per quella materia. Ne deduco che tutti gli esercizi che avevo eseguito pur di consegnare il tutto il giorno dopo erano un completo disastro. "Mi chiedo come tu abbia trovato il coraggio di consegnarmi questa sottospecie di compito".

"Non se la prenda così tanto professor Nanamin..."

"Non chiamarmi così!" mi interruppe bruscamente, accidenti era proprio arrabbiato.

"Scusi, ehm, cosa posso fare per farmi perdonare? Posso rifare il compito se vuole" proposi cercando di convincerlo a farmela passare liscia.

"Il compito lo avresti dovuto fare durante le vacanze e consegnare qualcosa di accettabile la settimana scorsa. La vita non concede seconde possibilità. Ti meriti un'insufficienza e siamo solo all'inizio dell'anno, hai intenzione di battere la fiacca tutto l'anno?" mi stava massacrando e forse me lo meritavo, il problema più grande è che non sapevo come uscirmene da quella situazione senza beccarmi l'insufficienza, riuscivo solo a starmene lì impalato a prendere sotto come un dannato più a disagio che mai.

"Suuuuuuvviaaaa Nanamin non essere così duro con il piccolo Yuji" improvvisamente accanto a noi comparve il professor Gojo con il suo solito sorriso strafottente stampato in faccia. Si lasciò cadere sulla sedia della scrivania accanto a quella del professor Nanami e ruotò verso di noi. "Siamo solo all'inizio dell'anno e si tratta solo di compiti estivi. Quelli che ho assegnato io nemmeno li ho ritirati... aspetta... forse non li avevo nemmeno assegnati... non ricordo bene".

"Solo perché tu sei un professore irresponsabile non significa che lo debba essere anche io" ora la furia di Nanami era rivolta a Gojo, un po' mi sentì sollevato di poter riprendere fiato.

"Non sto dicendo che devi essere irresponsabile, insomma prima di raggiungere il mio livello ne dovresti fare di strada. Solo un po' meno rigido. Altrimenti non resterà più nessuno studente a votare per te nella classifica di miglior insegnante dell'anno" non riuscivo a capire se l'intento del professor Gojo fosse quello di aiutarmi o far imbestialire ancora di più Nanami.

"Non mi interessano queste idiozie" rispose, anche se il tono si era leggermente calmato.

"Certo, certo. Però considera che il piccolo Yuji va abbastanza bene in tutte le materie e non ha problemi a darsi da fare quando serve. Scommetto che se gli dai la possibilità saprà recuperare" sorrise furbo.

Nanami lo osservò in silenzio per poi voltarsi nella mia direzione sospirando sconfitto. "Voglio che rifai il compito dall'inizio alla fine e che me lo consegni domani prima dell'inizio delle lezioni, qui in sala insegnanti" sentenziò voltandosi verso la sua scrivania, come a voler indicare che la conversazione era conclusa.

Cursed Love    [Gojo Satoru x Itadori Yuji]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora