1-"Benvenuta all'inferno allora"

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"Devo liberarmi del tempo e vivere
il presente giacché non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante"
~Alda Merini~

<Siamo arrivati?> chiedo esasperata a mio fratello Jack, forse per la quinta volta in 10 minuti.
<No>
<Ora siamo arrivati?>
<No>
<Ora?>
<Veronica Luna, chiedimelo un'altra volta e ti lascio per strada>
<Non lo faresti mai> dico sicura di me.
<Tu dici?> dal suo sguardo capisco che sarebbe davvero capace di mollarmi per strada.

Sbuffo e torno a guardare fuori dal finestrino.

<Ora siamo arrivati> dice mio fratello parcheggiando la macchina.
<Finalmente!>

<Questa è casa nostra?!> dico emozionata appena scendiamo dall'auto.
<Esatto> mi risponde con un sorriso stampato in volto.
<Ma è bellissima!>

È una casa a due piani, tutta bianca, e davanti all'entrata abbiamo un giardino stupendo circondato da una staccionata bianca.
Sembra la classica casa dei film.

<Come hai fatto a comprarla?>
<Nostra zia> dice semplicemente.
<Ti ha dato lei quei soldi?> dico stranita.
<Non volontariamente, diciamo solo che ha capito che o ci dava i soldi per una casa o dovevamo continuare a vivere con lui>
<Non mi è mai piaciuta>
Jack annuisce in risposta.

Prendiamo le valigie ed entriamo in casa, è bella anche dentro, molto spaziosa, lascio le valigie all'ingresso ed inizio ad esplorarla. Al piano terra ci sono un salotto grandissimo, una cucina, una sala da pranzo e un bagno. Al secondo piano invece ci sono tre stanze, ognuna con al suo interno un bagno.

<Qual'è la mia stanza?> chiedo a Jack.
<La mia è la prima, tu scegli quale vuoi tra le altre due>

Le guardo entrambe e decido di prendere l'ultima, quella più grande.

<Che ce ne facciamo dell'altra stanza?>
<Quello che vuoi> risponde alzando le spalle.
<Grazie Jay Jay>
<Di niente Ronny>

Porto le mie valige in quella che da oggi sarà camera mia e sistemo tutta la mia roba.
È una camera molto grande, a destra della porta ci sono due armadi, dove ho messo tutti i miei vestiti, a sinistra della porta c'è una libreria dove ho messo i miei libri, attaccato al muro di destra ci sono un letto e due comodini, invece in quello di sinistra c'è la porta per il bagno, e davanti all'entrata della camera c'è una finestra che dà sul nostro giardino.
È bellissima.

Mi riposo un pò finché Jack non mi chiama per cenare.

<Domani mi porti a fare un giro della città?> chiedo a mio fratello mentre mangiamo la pizza sul divano davanti alla tv.
<Domani non possiamo Ronny, abbiamo scuola>
<Ah vero, la scuola> dico sbuffando.
<Appena abbiamo tempo facciamo un giro della città>
<Me lo prometti?> dico alzando il mignolo.
<Te lo prometto> dice stringendo il mignolo attorno al mio, ed entrambi ridacchiamo.

Facciamo sempre questa cosa quando ci facciamo una promessa, è così d quando siamo piccoli, è una cosa stupida, ma la facciamo lo stesso.

Quando abbiamo finito di cenar buttiamo i cartoni della pizza e saliamo al piano di sopra.

<Buonanotte Ronny>
<Buonanotte Jay Jay>

🖤

Il giorno dopo quando suona la sveglia ho la tentazione di buttarla fuori dalla finestra, ma non lo faccio perché non mi va di comprarne un'altra e perché non voglio arrivare in ritardo il primo giorno di scuola.
Per oggi ti sei salvato aggeggio infernale.

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