"Imparerai a tue spese
che nel lungo tragitto della vita
incontrerai tante maschere e pochi volti"
~Luigi Pirandello~Kevin
Usciamo stasera?Certo
Ti vengo a prendere a casa tua?
Si
Ora ti mando l'indirizzo<Non dargli quello vero> mi dice Tom.
È sabato e siamo tutti riuniti a casa sua, tranne Tyler che si sta ancora riprendendo dal pestaggio e Oliver che gli fa compagnia. Mason, Tom, Andrew e Noah sono seduti sul divano, mentre Alex e Jack si sono dovuti seder per terra. Io e Valery stiamo in due su una poltrona, ma siamo entrambe minute qui i non ci lamentiamo. All'inizio Tom non voleva coinvolgere la sorella, ma lei ha insistito.<E quale gli dovrebbe dare?> interviene Jack
<Quello di casa mia o... non lo so>
<E se sapesse dove abito?> tutti gli occhi si posano su di me <Voglio dire, non sarebbe così difficile scoprirlo, potrebbe saperlo già. E se gli dò un indirizzo falso si potrebbe insospettire> spiego.
<Ma se non lo sa> interviene Tom <È pericoloso fargli sapere dove abiti>
Rifletto per qualche secondo <Ce l'ho!> gli scrivo e mando il messaggio.
<Che gli hai scritto?> chiede Jack.
Faccio vedere a tutti il telefonoMi sono appena ricordata che oggi pomeriggio devo vedermi con un'amica
Mi vieni a prendere da lei?Certo, nessun problema
<Gli dò il vostro indirizzo> guardo prima Tom e poi Valery.
<Si>
<Ok... Mandato!>Allora a dopo Ronny
A dopo Kev
<Kev? Ma sei seria?> Tom alza un sopracciglio.
<Che vuoi? Devo comportarmi normalmente, se non sapessi che vuole portarmi da un pazzo psicopatico lo chiamerei Kev>
<Kev> fa una smorfia disgustata.Lo ignoro e mi alzo dalla poltrona <Scusate ma io mi devo preparare per un appuntamento> sorrido ironica.
Prendo il borsone che mi sono portata dietro per prepararmi e faccio per andare al piano di sopra ma la voce di Tom mi fa bloccare <Preparati in camera mia, è la stanza padronale ed ha il bagno annesso>
Annuisco in risposa e salgo le scale.Al piano di sopra ci sono tre porte, anche se ci sono già stata non ricordo qual'è la camera di Tom quindi provo ad aprire la porta a sinistra di quella di Valery ma è chiusa a chiave, allora apro quella a destra.
La prima volta che ci sono stata non ci ho fatto molto caso ma è una camera molto spaziosa, ha una grande finestra, un letto matrimoniale con le lenzuola nere e i cuscini bianchi, una scrivania ricoperta di libri, astucci e oggetti vari e una sedia con sopra una pila di vestiti. Scuoto la test per il disordine e vado verso il bagno per farmi una doccia.Quando mi sono lavata esco e mi avvolgo intorno a corpo un asciugamano che mi sono portata dietro. Cerco i miei vestiti ma non li trovo, devo averli lasciati nel borsone in camera di Tom.
Prendo la sacca con i mie vestiti e mi metto l'intimo. Sto per tornare in bagno per asciugarmi i capelli quando la porta si apre.<Ehi Kamikaze, quanto ti-> si blocca quando mi vede <cazzo, scusa> si mette la mano davanti agli occhi.
<T-tranquillo> merda. Mi rimetto l'asciugamano intorno al corpo <Puoi togliere la mano>
Esegue l'ordine lentamente e quando lo fa gli appare un ghigno sulla faccia <Belle gambe Kamikaze>
<Fottiti. Che cosa vuoi?>
<In questo momento ci sono molte cosa che vorrei> mi guarda maliziosamente.
Sbuffo <Perché sei venuto qui?>
<Solo per sapere a che punto eri. E per infastidirti. Ti stai facendo bella per il tuo Kev?>
Sbuffo di nuovo e vado verso il bagno <Ti dispiace lasciarmi preparare?>
<In effetti si, ho un panorama così bello>
<Vorrei tanto poter dire lo stesso>
<È un invito a spogliarmi, Kamikaze?> si avvicina pericolosamente a me.
<No, è un invito a levarti di torno> si avvicina ancora e io indietreggio d'istinto, fino a che non mi trovo schiacciata tra lui e la porta del bagno.
<Lo potrei fare, si> si avvicina al mio volto <Ma sappiamo entrambi che non è questo che vuoi> le sue labbra sono a un soffio dalle mie.
<Tu dici?> annuisce <E cosa voglio allora?>
<Secondo me...> mi mordicchia il lobo dell'orecchio <vuoi che ti tolga l'asciugamano di dosso> mi lecca il collo <vuoi che ti strappi l'intimo con la bocca> mi lascia una scia di baci dalla clavicola al mento <e poi vuoi che ti sbatta contro questa porta> cerco inutilmente di trattenere un gemito e lui sogghigna <Ma tu devi prepararti per il tuo Kev...> mi morde il labbro inferiore <quindi mi limiterò a baciarti fino a che non ti rimarrà più fiato>
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Feel Alive
RomanceVeronica e suo fratello maggiore Jack si trasferiscono nella tranquilla città di Ravenwood, dieci anni dopo aver vissuto con la zia per via della tragica morte dei loro genitori in un misterioso incidente d'auto. La loro nuova vita sembra un tentati...