"La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro.
Leggerli in ordine è vivere.
Sfogliarli a caso è sognare"
~Arthur Schopenhauer~Mezz'ora dopo stiamo andando alla festa con la macchina di Oliver.
Mi sono messa un vestito nero semplice, degli stivali col tacco e un giubbotto di pelle.<E se invece di andare alla festa ci prendessimo una pizza?> Tyler prova per l'ennesima volta a dissuaderci dall'andare alla festa.
<Ma perché non sei rimasto con Jack a casa nostra?>
<Perché mi fa un pò paura Jack, è alto, tutto muscoli, se volesse potrebbe aprirmi come una scatoletta di tonno>
<Perché mai dovrebbe farlo?> chiede Alex incredulo.
<Non lo so, ma non voglio rischiare>Dopo pochi minuti parcheggiamo vicino a casa di Tom e scendiamo dall'auto.
La casa sembra totalmente diversa dalle altre volte in cui l'avevo vista: ero abituata a vederla completamente vuota, mentre ora è piena di gente, e mentre di solito la casa è ordinata con niente fuori posto, in questo momento ci sono bicchieri e bottiglie sparsi sul pavimento, mobili spostati che riesco a intravedere dalle finestre.La musica si sente già da fuori e in giardino ci sono persone svenute a terra con delle bottiglie di qualcosa in mano. Entriamo c'è il delirio: persone che urlano, altre che ballano sopra i tavoli, musica così alta che non riuscirei a sentire la mia stessa voce.
Faccio qualche passo e mi giro per dire qualcosa ad Alex ma non lo vedo. Come non vedo Oliver. Ne Tyler.
Cerco il telefono nella tasca del giubbotto ma non lo trovo. Devo averlo lasciato a casa, o in auto. 'Fanculo.Decido di non farmi scoraggiare e vado in cucina per prendere qualcosa da bere. Prendo una birra, la stappo, e vado in "pista", cioè in salotto, a ballare. Nel tragitto mi viene addosso un ragazzo ma non ci faccio molto caso e proseguo.
Ballo un pò e nel frattempo prendo qualche sorso di birra. Ha un sapore strano. Ma non può esserci niente, l'ho stappata io. Quindi continuo a bere e a ballare.
POV TOM
<Oh Tom> geme la mora che sta seduta sopra di me.
Mi stacco dal bacio e gli dò un morso al labbro <Sta zitta> ringhio.
Lei non se lo fa ripetere e torna a baciarmi.Dovremmo prenderci una stanza? Forse. Dovremmo smettere di strisciarci addosso sul divano, dove tutti possono vederci? Forse. Lo farò? No. Casa mia, regole mie.
Britney, o Beatrix, o qualunque sia il suo nome, continua a strusciarmi su di me. E fin qui nulla di strano. Solo che mi inizia a infastidire tutto di lei. I capelli, gli occhi, la voce, è tutto sbagliato. Allora chiudo gli occhi ed immagino una certa biondina, con la lingua lunga e la voce melodica.
<Mhm.. ce l'hai così duro> non per merito tuo.
La sua voce stridula rompe l'incantesimo e me la levo bruscamente di dosso.
<Ma che->
<Senti Britney>
<Bailey>
<Bailey. Oggi non è serata ok? Niente di personale ma ora non mi va> traduzione: levati dai coglioni.Non gli do tempo di ribattere e mi dirigo in pista, a cercare qualsiasi bionda che possa ricordarmi lei. Non so perché, ho semplicemente bisogno di lei. Forse è per il modo in cui Noah ci ha interrotti quella notte, mi è rimasta la voglia di lei, quando me la sarò portata a letto questa fissa mi passerà. Si, è così. Deve essere così.
E neanche a farlo apposta, la vedo. Lei. Veronica. Sta ballando in mezzo alla pista, i suoi fianchi che si muovono a ritmo di musica, le mani che si alzano in aria. Ma quando mi avvicino non mi sembra stare bene, sembra... ubriaca? Forse.
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Feel Alive
RomanceVeronica e suo fratello maggiore Jack si trasferiscono nella tranquilla città di Ravenwood, dieci anni dopo aver vissuto con la zia per via della tragica morte dei loro genitori in un misterioso incidente d'auto. La loro nuova vita sembra un tentati...