30-"La luna è bella, vero?"

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Si dice che l'autore Natsume Soseki, mentre stava insegnando inglese, avrebbe suggerito a un suo studente di non tradurre "Ti amo" parola per parola, ma di preferire l'espressione "La luna è bella, vero?"



<Val! Finalmente sei arrivata!> mi sposto dalla porta per far entrare Valery <Vieni, andiamo in camera mia>

Mentre passiamo dal salotto vediamo Jack disteso sul divano che sta guardando qualcosa in tv. Non capisco cos'è ma vedo spari e sangue quindi distolgo lo sguardo.

Jack abbassa il volume <Ehi Valery>

<Ciao Jack>

<Non sapevo che stasera stessi da noi>

<Infatti non sta da noi> intervengo <È venuta per prepararsi, dopo dobbiamo uscire>

<Dove andate?>

Tiro fuori dalla tasca dei jeans un volantino e lo passo a Jack.

<Un concerto?> chiede stranito.

<Un concerto di musica country> la mia risposta gli fa corrugare ancora di più le sopracciglia <Bè non sarà un vero e proprio concerto, il palco è minuscolo e non ci sarà tanta gente, ma ci sono gli stand per il cibo e dei tavoli perciò...> alzo le spalle.

<È stata un'idea di Noah> aggiunge Valery.

<Ecco spiegato tutto> mormora Jack <Con chi andate?>

<Tra poco Tom e Mason verranno a prenderci in macchina> spiego <Invece Noah e Alex ci aspettano lì>

Andrew ha rifiutato categoricamente. Invece Josh aveva detto che ci sarebbe stato ma un'ora fa ci ha scritto che aveva un impegno urgente.

<Avevano invitato anche te ma gli ho detto che preferiresti seppellirti vivo piuttosto che andare a un concerto country>

<E hai totalmente ragione> annuisce <Anche se sarei uno schianto vestito da cowboy>

<Non ne dubito> ridacchio insieme a Valery.

Dopodiché saliamo e andiamo in camera mia.

Valery tira fuori alcuni vestiti che ha portato da casa sua ma alla fine decido di prestarle alcuni dei miei, anche se le stanno un pò larghi visto che è magrissima, e inizio a vestirla e pettinarla.

Ci metto un pò a convincerla ma alla fine si fa anche truccare, poi mi preparo io.

Lei indossa dei jeans a vita alta e un top nero, a maniche lunghe visto che siamo a novembre, le ho fatto due trecce e il trucco non è troppo appariscente ma le fa risaltare gli occhi.

<Ti diverti a giocare con me come fossi una barbie, vero?> mi ha chiesto mentre le facevo le trecce.

<Non sai quanto> le ho sorriso.

Io invece ho messo dei pantaloni di pelle neri e un top uguale a quello di Valery ma bianco. I capelli li ho lasciati sciolti e il trucco è più appariscente di quello di Valery ma non esagerato.

Entrambe abbiamo messo degli stivali neri.

Quando Tom mi scrive che sono sotto casa ci infiliamo i giubbotti, il mio di pelle e il suo di jeans.

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