"Tutti noi abbiamo una persona
che perdoneremmo sempre,
qualsiasi cosa faccia"
~Charles Bukowski~TOM POV
Stiamo fermi in auto da più di dieci minuti e nessuno ha detto una parola. La tensione è palpabile.
Dopo che siamo andati via da quell'appartamento siamo saliti in auto e mi sono diretto a un parcheggio vuoto.
Io e Mason siamo seduti davanti, mentre Veronica si è sdraiata sui sedili di dietro. Mason ha provato a dirle che è pericoloso mettersi così, ma lei l'ha totalmente ignorato.Sono abbastanza sicuro che si sia trattenuta dal mandarlo a farsi fottere.
Comunque, da quando si è sdraiata, non proferisce parola, non si muove e se non avesse gli occhi aperti potrei pensare che stia dormendo.
Prendo coraggio e mi giro verso di lei <Come stai?>
Passa qualche secondo ma quando penso che non arriverà nessuna risposta lei si gira verso di me, sempre sdraiata<Sono stata meglio> mormora con voce flebile <Mi sento come se... non avessi più energie, come se mi fossi scaricata>
<È l'adrenalina> gli spiega Mason <Prima hai avuto una scarica di adrenalina, adesso che è passata sei sfinita. È normale>
Lei gli risponde con un mugolio.<Ti va di parlare di quello che è successo?>
<Di che dovremmo parlare?> sbotta lei mettendosi seduta <Il mio ex ragazzo che qualche mese fa ha cercato di violentarmi ha cercato di rapirmi! Volete parlarne? Parliamone> quasi urla.Non proferisco parola.
<Ecco, come immaginavo> cerca di rimettersi sdraiata ma io la blocco per le braccia e la rimetto dritta.
<No>
<No cosa?> fa confusa.
<Ti sei appena alzata, non permetterò che torni a fare il vegetale>Vedo le spalle muoversi e sento il respiro accelerare, all'inizio penso che stia piangendo ma... sta ridendo?
Non una piccola risata, una risata forte, profonda, quasi isterica.La guardo senza sapere che fare.
<È per la stanchezza> mi bisbiglia Mason <Ha bisogno di dormire, portiamola a casa><No!> urla lei quando si è calmata <Non voglio andare a casa, ci saranno Jack e tutti gli altri, non voglio!>
<E che vuoi fare?> chiedo paziente.
<Ho fame>
<Va bene, allora ti porto a mangiare Kamikaze>Mando un messaggio a Noah per dirgli che stiamo tutti bene e mi dirigo al locale più vicino, una paninoteca.
Quando arriviamo parcheggiamo e ci dirigiamo verso l'entrata, sopra il quale si trova il nome del locale in neon. Non è molto grande, ma è accogliente, proprio quello che abbiamo bisogno.
Ci sediamo a un tavolo da quattro, io e Mason da un lato, Veronica dall'altro, e guardiamo i menu. Pochi minuti dopo arriva la cameriera.
Io ordino un hamburger normale con le patatine fritte, Mason un panino e basta, e poi è il turno di Veronica.
Di solito quando una persona è stanca o agitata si ci aspetta che quella persona mangi poco e niente, che gli si chiuda lo stomaco.
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Feel Alive
RomanceVeronica e suo fratello maggiore Jack si trasferiscono nella tranquilla città di Ravenwood, dieci anni dopo aver vissuto con la zia per via della tragica morte dei loro genitori in un misterioso incidente d'auto. La loro nuova vita sembra un tentati...