9-"Stai lontano da lei"

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"L'amore è forse una cosa delicata?
Direi piuttosto che sia troppo rude e aspra,
e infine troppo violenta:
e punge come uno spino"
William Shakespeare

POV TOM

Mi ci vuole qualche secondo per metabolizzare l'accaduto, ho una mela in mano. No, ho la sua mela in mano, mezza mangiata, che schifo. Mi ha tirato la sua mela la stronza. La butto nel vassoio e sbuffo, mentre Noah, Andrew e Valery ridacchiano Mason è rimasto impassibile.
<State ridendo di me?>
<Si>
<Certo>
<Decisamente>
<Idioti> borbotto.

🖤

<Qual'è il colmo per due scheletri?>
<Non lo so e non lo voglio sapere>
<Essere amici per la pelle!>
<Dovrebbe far ridere?>
<Ok, proviamo un'altra...>
<No, ti prego>
<Qual'è il colmo per un'anatra?>
<Basta, ti prego>
<Avere la pelle d'oca!>
<Noah, smettila> lo implora Andrew per la cinquantesima volta.
<L'ultima!>
<No, bast->
<Che mezzo di trasporto usano i polli?>
<Ma è serio?> mi chiede Andrew, io scrollo le spalle rassegnato.
<La metropollitana>
<Questa era troppo penosa persino per te> commento.

Abbiamo finito da poco l'allenamento di basket e ci stiamo cambiando nello spogliatoio, tutto normale se non fosse che da quando siamo entrati Noah continua a fare battute penose.

<Ne ho un'altra!> salta mentre sta per infilarsi una maglietta pulita.
Io ed Andrew stiamo per dirgli di cucirci la bocca quando Mason si avvicina a lui. Oh, no.
Mason prende la maglietta che Noah cercava di infilarsi e la usa come bavaglio: gli ficca la maglietta in bocca e usa gli estremi di questa per legargliela sulla nuca, stringe bene il nodo e guarda soddisfatto il suo bavaglio improvvisato.
Noah mugola qualcosa di incomprensibile e cerca di slegare il nodo, fallendo miseramente.
Io ed Andrew applaudiamo e Mason fa un piccolo inchino.

Dopo un paio di minuti Noah riesce a slegare la maglietta e se la leva dalla bocca, seguito da un coro di <No> di me ed Andrew.
Stiamo per uscire dallo spogliatoio quando mi si avvicinano Trevor e i suoi amici, i nostri compagni di squadra, che sono gli unici ancora nello spogliatoio.
<Ehi Lopez, non sapevo avessi una sorella> mi irrigidisco solo a sentilo parlare i mia sorella. Non la deve nominare, non questo coglione.
<Ehi Moor, non sapevo fossero cazzi tuoi>
<Calmo, non ti scaldare, non l'ho mica insultata, volevo solo sapere se era single>
Mi avvicino a lui e ci troviamo faccia a faccia <Non ti interessa, sai perché? Perché single o fidanzata, se ti avvicini a lei ti spezzo le dita delle mani. Capito?> lo minaccio ma lui non sembra afferrare.
<Non ho cattive intenzioni> si aspetta davvero che gli creda? <insomma lei è una bella ragazza, io sono un bel ragazzo...> Noah tossisce <...sai come vanno a finire certe cose. Se è single->

Mason si avvicina pericolosamente a Trevor, lo guarda in faccia e tutta la sicurezza che stava mostrando il coglione svanisce in pochi secondi.
<Non è single, è la mia ragazza, avvicinati a lei e ti seppellisco vivo> lo minaccia Mason con voce roca assottigliando gli occhi.
Trevor indietreggia e lo guarda terrorizzato. Lo capisco, Mason sarebbe capace di spaventare un leone solo guardandolo in faccia.

<Sc-scusa, non lo sapevo, potevi dirlo prima> dice prima di tornare a guadare me <E che mi dici dell'altra ragazza? Quella sexy, col culo da favola> Veronica.
<Stai lontano da lei> le parole mi escono prima che possa controllarle.
<Perché?>
<Perché te lo dico io. Stai. Lontano. Da. Lei.>
<Non dirmi che sta con te, non mi sembra il tuo tipo. Però ti capisco, ha quelle t-> non ho neanche il tempo di ragionare che il mio corpo si muove da solo, e il mio destro colpisce la sua faccia.

Lui indietreggia e fa per restituirmi il pugno ma i suoi amici lo fermano. Sanno che se fa qualcosa andrà a finire male.
<Non ti voglio vicino a lei. Non la devi nominare. Non la devi guardare. Non devi neanche respirare la sua stessa aria> prendo il mio borsone ed vado via, seguito da Noah, Andrew e per ultimo Mason che dà un'ultima occhiata minacciosa a Trevor prima di seguirci.

Stiamo andando verso la mia macchina quando blocco Mason.
<Ehi, quella cosa di te e mia sorella, te lo sei inventato si?>
Mi guarda come se fossi pazzo <Certo, l'ho detto solo per chiudere la conversazione. Non andrei mai a letto con tua sorella, e poi non è il mio tipo> fa impassibile.
Annuisco e saliamo in macchina.

Stringo le mani sul volante fino a quando le nocche mi diventano bianche. Perché ho reagito così? Che me ne frega di quella ragazza? Niente. Sbuffo, forse a volume troppo alto, ma nessuno dice niente. Che mi stai facendo Veronica?

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