Capitolo 19

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Baciami mille volte e ancora cento,
poi nuovamente mille e ancora cento
e dopo ancora mille e dopo cento,
e poi confonderemo le migliaia,
tutte insieme per non saperle mai,
perché nessun maligno porti male
sapendo quanti sono i nostri baci.
Gaio Valerio Catullo

Grace's pov

Il fatto che Matt sia in giro in questo momento mi mette abbastanza paura, non solo per me, anche per mio figlio, la mia migliore amica, mio fratello e adesso anche per Axel.

E ho paura ad andare alla polizia, ho paura che lui lo scopra e che faccia qualcosa. Vivo nel terrore costantemente.

Ho deciso di far dormire qua Axel stanotte perché ho paura che entri in casa sua e se gli succedesse qualcosa per colpa mia, cavolo, non potrei sopportarlo.

Continuo a rigirarmi nelle lenzuola, non riesco a prendere sonno. Vorrei solo piangere ma non voglio farmi vedere debole dagli altri, sono bloccata aspettando lui faccia un'altra mossa.

Forse l'ultima,
forse quella decisiva.

Sento dell'acqua scorrere e capisco subito che qualcuno sta usando il bagno in fondo al corridoio. Credo che qualcuno stia riempiendo la vasca, alle tre di notte.

Dopo poco sento dei passi e qualcuno bussare alla porta, mi alzo attenta a non svegliare Aaron e vado ad aprire.

Axel fuori la porta mi guarda con una mano nella mia direzione, sta aspettando che io gliela prenda e così faccio.

Mi porta proprio al bagno e come sospettavo la vasca è completamente riempita, riempita e piena di schiuma.

«Posso?» sento dire da Axel alle mie spalle, tiene il mio pigiama tra le mani e aspetta un mio segnale per fare qualcosa.

Annuisco incapace di parlare. Subito inizia a portarlo su, fino a farmi alzare le braccia e sfilarmi lentamente la maglietta.

«E questo? Posso?» chiede questa volta prendendo i pantaloncini, annuisco di nuovo.

Sento il tessuto scivolarmi lungo le gambe e dei piccoli baci umidi sulle ferite.

Un altro posso, tocca il reggiseno, un altro si col testa. Lo slaccia lentamente e lo lancia per terra vicino alle altre cose.

Una lacrima sfugge al mio controllo, per fortuna lui non se ne accorge perché è alle mie spalle. La lascio scivolare lungo la pelle continuando a rimanere immobile.

«Grace..»
«Togli tutto Axel, tutto

E così fa, anche gli slip fanno compagnia al resto dei miei vestiti. Vorrei solo coprirmi ma cerco di non muovermi, vorrei solo graffiare la pelle così da far confondere i graffi con le cicatrici.

Vorrei solo cambiare corpo, dimenticare, qualsiasi cosa.

Prova a farmi girare ma non mi muovo, mi vergogno. Sento un'altra lacrima correre lungo la mia guancia.

«Grace non vergognarmi con me ti prego, non ti giudicherei mai.»

«Non se ne andranno mai,» dico indicandomi le gambe. «E sono così evidenti Axel, li odio.»

«Sei perfetta così, se non vuoi girarti allora entra in vasca.» E così faccio, mi immergo in tutta quella schiuma nascondendo il mio corpo in essa.

Appena mi giro per guardare Axel però cambio immediatamente direzione e inizio a fissare il muro, si sta spogliando anche lui, anzi, è già nudo.

«Ti imbarazza?» scuoto la testa mentre continuo ad ignorare la sua immagine proibita, mi giro a guardarlo solo quando anche il suo corpo è nascosto sotto l'acqua.

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