Sofia.
Ci stacchiamo dal bacio quando sentiamo la voce di Matteo che era entrato in stanza.
"Cazzo,Matte non è come pensi."Disse Tommy guardando Matteo.
"Tranquillo Tommy,non devi spiegarmi niente.Senti,io e Pietro abbiamo un problema con Caterina,a cena l'abbiamo fatta mangiare ma quando siamo entrati per vedere se dormisse l'abbiamo trovata nel bagno che si procurava il vomito.Io credo che è meglio metterle un sondino per nutrirla."Dice Matteo guardando Tommaso.
"Assolutamente no,continuiamo con le flebo per idratarla,le faremo trovare la voglia di mangiare,ma non con i tuoi metodi,già é traumatizzata da gli aghi,non voglio traumatizzarla ancora di più.Me la vedo io domani mattina."Dice alzando il tono della voce.Matteo annuisce ed esce dalla stanza e rimaniamo di nuovo soli.
Lo guardo un po' triste,mi dispiaceva per quella ragazza,avrei tanto voluto aiutarla ma non sapevo come visto che non era stata in grado di aiutarmi io.
"Sofi,ma che hai?."Mi chiede Tommy un po' preoccupato.
"Nulla é che,mi dispiace per Caterina."Dissi con voce triste.
"Già,anche a me.Le farò ritrovare la voglia di mangiare e di vivere."Disse sicuro di se.Sorrisi a quelle parole e poggiai la testa sul suo petto e chiusi gli occhi.Mi addormentai sentendo il battito del suo cuore.
Tommaso.
Sofia si addormentò con la testa sul mio petto.Adoravo sentirla sul mio petto,mi faceva sentire bene.Mi addormentai anch'io e mi svegliai verso le 7:30.Mi alzai dal letto facendo attenzione a non svegliare Sofia ed uscì dalla sua stanza.
Andai verso il bancone dove c'erano Matteo,Pietro,Niccolò e Mattia che stavano prendendo un caffè.Presi anch'io un caffè.Mi accorsi dei loro sguardi e presi a parlare.
"Raga,ma che avete da guardare?."Chiesi guardandoli.
"Colpa mia."Dice Matteo alzando le mani.
"Menomale che non provavi nulla."Dice Niccolò guardandomi con un sorrisetto malizioso.
"State zitti,vado da Caterina prima che vi prendo a sberle."Dico prendendo una flebo per poi andare nella stanza di Caterina.
"Buongiorno Caterina."Dico avvicinandomi con cautela con la flebo nascosta dietro la schiena.
"Buongiorno."Dice un po' spaventata.
"Stai tranquilla,voglio solo parlare."Dico con voce calma sedendomi al suo fianco.
"Di cosa?"Chiese Caterina iniziando a tremare leggermente.
"I miei colleghi mi hanno raccontato di ieri sera,non va bene così Caterina.Se non mangi parleranno con il nostro superiore per farlo firmare e ti metteranno un sondino,a quel punto io non potrò fare più nulla."Dico con voce calma.
"Fanculo."Dice alzando di poco la voce.
"Va bene,comunque sono venuto anche per metterti questo,puoi non iniziare ad urlare per favore?non voglio farti le cose con la forza.Vedrai che finirò in un attimo."Dico mostrandole la flebo.Inizia ad agitarsi ma non urla,almeno questo.
"Per favore no."Dice iniziando a piangere.
"Tranquilla,non ci metterò molto.Non farmi chiamare i miei colleghi per favore."Dico mantenendo la calma.
Provo a prenderle il braccio ma lei mi scanza.
"Caterina,per favore ci metto 2 secondi giuro!,"Dico mettendomi una mano sul cuore.
"Ok,ma non farmi male per favore."Dice oramai arresa.
"Va bene,te lo prometto.Tu gira il viso e non guardare."Dico mettendomi i guanti e guardandola negli occhi,lei annuisce e gira il viso.
Le disinfetto il braccio e le metto l'ago.Una volta fatto tolgo i guanti buttandoli nel secchio e le accarezzo i capelli e lei inizia a piangere silenziosamente.
"Shhh,é tutto finito,tranquilla."Dico continuando ad accarezzarle i capelli.
"Mi hai fatto male."Dice continuando a piangere.
"Scusa."Dico guardandola.
"Vattene,voglio stare sola."Dice alzando di poco la voce.Annuisco ed esco dalla stanza.Vedo Matteo e Pietro venirmi vicino iniziando a parlare.
"Hai fatto oppure ti serve una mano?."Mi chiede Pietro.
"No ho fatto."Rispondo.
"Adesso tu ci spieghi come hai fatto."Chiede Matteo guardandomi con sguardo interrogatorio.
"Le ho parlato con calma e l'ho convinta,c'è voluto un po' ma poi alla fine ha ceduto.Voi arrivate subito al punto di tenerla ferma,quando invece dovete cercare di fare come faccio io,insomma,anche lei è una persona che prova dolore,mi auguro che con i bambini non fate così."Rispondo serio mettendo le braccia conserte.
"Con i bambini é peggio,come fai a spiegare ad un bambino che deve farlo per evitare di farlo stare male?non capiscono i bambini."Risponde Pietro.
"Ed è qui che sbagli,un bambino un gesto così lo percepisce come una cattiveria fatta nei suoi confronti.Se volete farvi odiare andare nel reparto pediatria e fate ciò che avete detto a me."Dico incazzandomi.
"No Pietro,Tommaso ha ragione."Dice Matteo guardando il fratello.
"Io vado a fare gli ultimi giri di visite e poi vado da Sofia,non fate quel sorrisetto o vi giuro che vi faccio male."Dico puntando il dito contro Pietro e Matteo.Loro si girano e vanno a fare i giri visite.
Dopo 1 ora finisco il giro visite e torno da Sofia e lo trovo sveglia.
Sofia.
Mi sono svegliata pensando che Tommy fosse al mio fianco ma non era così.Sicuramente starà facendo il giro visite.Mi alzo e faccio colazione,mangio un po' di cornetto e bevo il cappuccino,dopo aver finito di fare colazione vado in bagno e mi lavo i denti per poi tornare a letto e aspettare Tommaso che dovrebbe venire tra poco.Eccolo,lo vedo entrare nella mia stanza.
"Ehi,buongiorno."Mi dice sorridendomi per poi darmi un bacio sulla fronte.
"Buongiorno."Rispondo sorridendo.
"Oggi è il grande giorno,alle 10 verrà tua mamma con la tua sorellina."Mi dice sorridendomi e subito mi rattristo.
"Già."Rispondo.
"Ehi,cos'hai.Non sei contenta?."Mi chiede Tommy sedendosi al mio fianco.
"Sì,ho paura Tommy."Gli dico triste.
"Perché?."Mi chiede.
"Mia sorella,lo sai!."Rispondo sospirando.
"Sofi,sta tranquilla che andrà tutto bene."Mi dice sorridendomi.
"Lo spero."Rispondo sospirando di nuovo e facendo un sorriso forzato.
Io e Tommy parliamo,ridiamo e scherziamo per ore fino a che non sentiamo la porta della mia stanza aprirsi.Era Matteo con mia sorella Sara.
"Ciao Sara."Dico correndo verso mia sorella ed abbracciarla,sento che lei fa lo stesso.Guardo Matteo e gli chiedo dov'è mamma.
"Sofia,tua mamma é qui fuori.Ha deciso di lasciarti sola con tua sorella in modo da farvi parlare.Tommy lasciamole sole."Dice Matteo.Tommaso annuisce ed esce dalla stanza con Matteo lasciandomi sola con mia sorella.
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Perché noi siamo un thriller da un finale perfetto
FanfictionQuesta storia è ambientata in una clinica psichiatrica,dove c'è un infermiere (Tommaso Daliana)ed una paziente(Sofia De Luca).Quest'ultima entra in clinica dopo aver tentato il suicidio,vede questo infermiere e dopo un po' scatta qualcosa nel cuore...