CAPITOLO 41

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Tommaso.
Arrivammo davanti casa di zia e scendemmo dalla macchina con i bimbi.
Suonai il campanello di casa e dopo poco zia aprì la porta.
"Amore di ziaaaa."Disse abbracciandomi.
"Ciao zia."Dissi stringendola a me.
"Entrare pure."Disse staccandosi dall'abbraccio e facendoci segno di entrare in casa.
Annuimmo ed entrammo in casa con i bambini.
"Bene,zia lei è Sofia."Dissi sorridendo.
"Piacere Signora."Disse Sofia timidamente.
"Cara,chiamami pure Patrizia o Patty."Disse sorridendo a Sofia.
"Va bene."Disse sorridendo.
"E questi piccoli?."Chiese guardando i nostri figli sorridendo.
"Zia,loro sono Anna e..."Dissi sospirando.
"Anna.."Disse sorridendo ancora di più.
"Ehm..sì."Dissi grattandomi la testa.
"E questo piccolino chi è?."Disse sorridendo mentre guardava Bernardo.
"Ehm..Bernardo."Dissi sorridendo.
Vidi zia che si portò una mano sulla bocca e gli caddero un po' di lacrime dagli occhi.
"Posso prenderlo?."Chiese zia.
"Sì certo."Disse Sofia sorridendo.
E con ancora le lacrime agli occhi,zia prende Bernardo.
"É bellissimo ragazzi,anche Anna è bellissima."Disse sorridendo mentre aveva le lacrime agli occhi.
"Sì."Risposi sorridendo.
"Come mai proprio questi nomi?."Chiese zia.
"Ah chiedi a Sofia,io l'ho scoperto alla nascita."Dissi alzando le spalle.
"Ma niente è che,Tommy mi ha raccontato di sua sorella e suo cugino e per questo quando ho scoperto che sarebbero stai due gemelli ho deciso di chiamarli così."Disse Sofia sorridendo.
"Beh,sono dei nomi bellissimi.Tommy,tua sorella e Benny sarebbero fieri di te se fossero qui con noi,hai una ragazza stupenda e due figli che sono di una bellezza unica."Disse zia sorridendo.
"Lo so zia,comunque volevamo chiederti,siccome Sofia ha una casa con due piani e tra qualche mese ci trasferiamo su,volevamo sapere se ti andasse di dare una mano a Sofia dato che domani rientro a lavoro e Sofi é in maternità per 1 anno."Dissi sorridendo.
"Ma assolutamente sì,sei molto felice di darle una mano."Disse zia sorridendo felice.
"Allora grazie."Disse Sofia.
"E di che,lo faccio con piacere tesoro,ora sei parte della famiglia.Tommy,comunque dovresti parlare con mamma e papà,gli manchi molto."Dissi sospirando mentre cullava Bernardo che aveva iniziato a lamentarsi.
"Zia no,sono loro che mi hanno cacciato di casa dicendomene di tutti i colori."Disse alzando la voce.
"Amore,calmati ci sono i bambini e si spaventeranno così."Disse Sofia mettendomi una mano sulla spalla.
"Scusa Sofi hai ragione,scusa zia io non volevo alzare la voce."Disse sospirando.
"No a zia,capisco perfettamente la tua reazione."Disse zia sorridendomi.
"A me dispiace non parlare più con loro zia,sono i miei genitori però non possono incolparmi per Anna,anche se vorrei tanto poter ritornare indietro e non prendere quella dannata moto e portare Anna con me,almeno lei sarebbe ancora viva oggi."Dissi un po' triste.
"Sì,anch'io vorrei tanto tornare indietro e cercare in tutti i modi di non far uscire Bernardo con quella cavolo di macchina,ma purtroppo è successo a zia e non sentirti mai in colpa per Anna e neanche per Benny,so che ti senti in colpa anche per Benny però tu non c'entri nulla,quella notte non eri con lui e anche se fossi stato con lui,non sarebbe stata colpa tua,ora basta parlare e ceniamo visto che i piccini dormono."Disse zia con le lacrime agli occhi mentre metteva Bernardo nella sua carrozzina.
Ci sedemmo a tavola e iniziammo a mangiare.
"Allora Sofia,cosa fai nella vita?"Chiese zia a Sofia.
"Faccio la stessa cosa che fa suo nipote."Dice Sofi sorridendo.
"Dammi del tu e chiamami patrizia,anzi meglio Patty,vabbè insomma?ti piace come lavoro?."Chiese zia a Sofi.
"Sì molto,anche se è un po' difficile avere a che fare con adolescenti che pensano di sapere tutta della vita e che stanno percorrendo la strada giusta,tra ragazzini anoressici e ragazzini che tentano il suicidio non è molto entusiasmante,pero non posso lamentarmi dato che lavoro al fianco di Tommy."Disse Sofi sorridendo mentre mi guardava.
"Beh,anche tu sei stata una mia paziente anni fa."Dissi sorridendo.
"Oh,non lo sapevo."Disse zia.
"Ah sì,alla fine è stato un incidente..quel giorno ho scoperto che il mio ex ragazzo mi ha messo le corna e quando sono tornata a casa,in realtà non so perché lo abbia fatto,comunque ho preso una lametta e ho iniziato a farmi dei tagli,il mio cervello era come spento e anche se volessi fermarmi,non riuscivo ad attivare il cervello..però ormai è passato,poi grazie al mio ex ho conosciuto Tommy ed è stato meglio così."Disse Sofia.
"Mi dispiace molto Sofia."Disse zia.
"Oramai è passato."Rispose Sofia.
"Vabbè,dato che abbiamo finito di mangiare,zia ti aiuto in cucina."Dissi alzandomi da tavola.
"No amore,vado io."Disse Sofia alzandosi anche lei.
"No fermi,siete miei ospiti quindi sedetevi immediatamente e dopo ci penserò io a lavare i piatti."Disse zia con tono autoritario facendoci annuire e ci sedemmo.
"Beh,raccontatemi un po' il vostro primo incontro che sono troppo curiosa."Disse zia.
"Beh zia,la prima volta che l'ho vista,diciamo che è scattata quella famosa scintilla di cui mi parlavi sempre quando ero piccolo e che non avevo mai avuto con Elisa,lei invece era molto ma molto spaventata."Dissi facendo una risatina.
"Sì,ma dopo qualche giorno anch'io ho iniziato a provare qualcosa."Disse Sofia sorridendo.
"Beh,amore a prima vista allora."Disse zia alzando le spalle.
"Sì."Risposi sorridendo.
"Eh già."Disse Sofia sorridendo anche lei.
Passammo la serata a parlare del più e del meno finché non arrivó l'ora di tornare a casa.
Sofia lasciò numero di telefono e indirizzo di casa a zia e poi andammo via.
Mentre eravamo in macchina vedevo che era molto felice e questa cosa mi faceva stare troppo bene.
"Amore sono contento che sei felice,allora come ti sembra zia?."Le chiesi.
"É una persona fantastica Tommy."Mi rispose sorridendo.
"Già,per me è come una seconda mamma."Dissi sospirando e sorridendo allo stesso tempo.
Arrivati a casa parcheggiai la macchina e scendemmo con i piccoli per poi entrare in casa facendo attenzione a non svegliare nessuno.
Arrivammo in camera e mettemmo i bimbi nelle loro culle per poi metterci a letto ed addormentarci poco dopo...

Perché noi siamo un thriller da un finale perfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora