CAPITOLO 25

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Sofia.
Mi svegliai e presi il telefono notando che fossero le 20:00,ovvero ora di cena,così mi alzai dal letto e pettinai i capelli per poi raggiungere la cucina dove c'erano già mamma,Francesco e le mie sorelline seduti al tavolo.Presi posto al centro per stare vicino sia ad Asia che Sara dato che stavano litigando per chi doveva mettersi vicino a me.
Per cena mamma ha preparato le polpette al sugo con le patate al forno.
Mangiamo e poi ognuno va in camera sua.
Una volta in camera mia metto le cuffie e metto la mia canzone preferito,ovvero quella di Ultimo:Occhi Lucidi.Mi addormento poco dopo con Ultimo nelle orecchie.
Il giorno dopo.
Venni svegliata dalla sveglia del mio telefono che annunciava le 7:00.
Mi alzai dal letto andando nel bagno che era nella mia camera e chiusi la porta.Mi spogliai ed entrai in doccia.
Una volta finito di fare la doccia asciugo corpo e capelli per poi vestirmi ed andare in cucina salutando mamma,Francesco e le mie sorelline.
Faccio calazione e ritorno in camera,entro in bagno,lavo i denti e torno in cucina,saluto tutti e 4 ed esco di casa andando verso l'ospedale.
Arrivata in ospedale presi l'ascensore e schiacciai il terzo piano.Una volta arrivata vedo che Tommy non c'è,vedo Raimondo e mi avvicino subito a lui per poi parlargli.
"Buongiorno Rai,ma Tommy?."Gli chiesi.
"Tommy è nella stanza 210,si sta riposando,ha ancora forti dolori alla schiena."Mi risponde Raimondo ed io annuisco per poi andare nella stanza 210 trovando Tommy steso sul letto che si lamentava dal dolore.
"Amore,come ti senti?."Gli chiesi avvicinandomi a lui.
"Ehi amore,sto bene tranquilla,tra qualche giorno passa."Mi rispose accennando appena un sorriso.
"Amore é da ieri che lo ripeti e guardati,sei steso sul letto che non riesci neanche a camminare,vado a vedere chi é disponibile e lo faccio venire."Gli dissi per poi uscire dalla stanza.Trovai Matteo seduto dietro il bancone con il telefono in mano.
"Matte,sei libero ora?."Gli chiesi.
"Sì Sofi,perché?."Mi chiese posando il telefono.
"Tommaso non sta bene.ha ancora forti dolori alla schiena e non riesce a camminare,io non so cosa fare."Gli dissi guardandolo.
"Facciamo subito un'iniezione di Toradol."Disse iniziando a preparare il tutto.
"Ok."Risposi.
Una volta che ha preparato tutto andiamo nella stanza di Tommy.
"Ehi ragazzi."Disse Tommy guardandoci.
"Ehi amore,adesso Matteo ti fa un'iniezione per il dolore."Gli dissi sorridendogli.
"Matteo vacci piano perché ti giuro che ti licenzi."Disse serio puntando il dito contro Matteo per poi girarsi e scoprirsi di poco per permettere a Matteo di fargli l'iniezione mentre io gli tengo la mano.Dico a Matteo di fargli l'iniezione e lui lo fa.
"Cazzo,io ti licenzioooooo."Dice Tommy gridando.
"Sta zitto scemo che ho fatto."Dice Matteo ridacchiando e annunciando di aver fatto.
"Amore,Matteo ha fatto,adesso riposati."Gli dico dolcemente.
"No devo lavorare."Dice girandosi a pancia in su e alzandosi a fatica dal letto.Non gli dico nulla perché non mi va di litigare con lui e quindi lo lascio fare.
Usciamo dalla stanza e facciamo il giro visite finché non arriva un'ambulanza con una ragazza di 14 anni.
"Gaia,14 anni,l'abbiamo sedata perché ha avuto una crisi psicotica mentre stava facendo un giro con i suoi amici."Dice il soccorritore mentre trasportava la barella con la ragazzina sopra.
"Ok,stanza 223."Dico al soccorritore per poi seguirlo.
"Grazie puoi andare,ci penso io."Dissi al soccorritore che annuì e andò via.
Misurai la pressione che era un po alta e poi uscì dalla stanza.
Trovai Tommaso poggiato con i gomiti e il busto sul bancone e mi avvicinai a lui.
"Amore vai a casa,qui ci pensiamo noi."Gli dico dolcemente.
"No amore,sto bene."Rispose.
"No amore non stai bene,non ti reggi in piedi e quindi o vai a casa o vai in una delle stanze e ti metti a letto senza muoverti minimamente."Dissi autoritaria facendolo annuire.
Lo accompagnai in una delle stanze e tornai a lavoro.
Finito di lavorare scrissi a mamma che avrei portato Tommaso a dormire a casa.Fortuna che Tommaso ha la macchina sennò non saremmo mai arrivati a casa.
Una volta arrivati a casa andai in camera mia con Tommaso e ci mettemmo a letto per poi addormentarci dopo pochi minuti.

Perché noi siamo un thriller da un finale perfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora