Sofia.
Venni svegliata dai bimbi che avevano iniziato a piangere e mi svegliai per poi andare in cucina.
"Buongiorno."Dissi sbuffando.
"Buongiorno tesoro,che hai?."Mi chiese mamma.
"Beh,i bimbi piangono e di certo non posso allattarli tutti e due insieme."Dissi sospirando.
"Preparo i biberon."Disse Francesco.
"Grazie Francesco."Dissi sorridendo.
"Vado a prendere Anna."Disse Asia.
"E io Bernardo."Disse Sara.
"Va bene ma state attente."Dissi sorridendo e loro annuirono per poi andare in camera a prendere i piccoli e tornare poco dopo.
"Volete dargli il latte?."Chiesi alle mie sorelle che annuirono.
"Ok,sedetevi sul divano che ora Francesco vi porta i biberon."Dissi e loro fecero ciò che gli avevo detto,mentre io mi sedetti a tavola e feci colazione.
"Tesoro,perché non vai a dormire un po'?,sei distrutta."Disse mamma.
"Sì certo,e ai bambini chi pensa visto che Tommy è a lavoro?."Chiesi alzando di poco il tono della voce.
"Ci pensiamo io e Francesco prima che va a lavoro poi ci sono anche le tue sorelle che saranno felici di darmi una mano."Disse mamma sorridendomi.
"E a Bianca chi ci pensa?,dai su mamma per favore non dire cavolate."Dissi sbuffando.
"Tesoro sei distrutta."Disse mamma.
"Ok va bene,chiamo Patty la zia di Tommy,così magari vi conoscete anche."Dissi prendendo il telefono.
Inizio chiamata.
"Sofiiiiiii."
"Ciao Patty,sei impegnata?."
"Assolutamente no,sono a casa a non fare nulla."
"Ti posso chiedere se puoi venire da me?,mamma ha una bimba di pochi mesi e non può pensare anche ai miei figli."
"Ma certo tesoro mio,5 minuti e arrivo."
"Ok grazie,a tra poco."
a tra poco Sofi."
Fine chiamata.
"Bene,sta arrivando la zia di Tommy e quindi ci penserà lei ai bimbi,magari se ti serve una mano anche Bianca chiedile pure ti assicuro che è una persona buonissima e dolcissima."Dissi guardando mamma.
"Va bene tesoro."Disse mamma sorridendo.
"Io passo in ospedale a salutare Tommy e gli altri."Dissi sorridendo per poi uscire di casa e dirigermi verso l'ospedale.
Arrivata in ospedale trovo Giovanni tutto agitato e decido di avvicinarmi a lui.
"Ciao,tutto bene?."Chiesi.
"No,Jessika ha avuto un incidente con l'auto,non mi dicono niente ti prego aiutami."Disse piangendo.
"Sta tranquillo,ci penso io."Dissi sorridendogli.
Andai vicino ad un infermiere e chiesi di Jessika.
"La ragazza ha avuto un brutto incidente,ora è in coma farmacologico e se supererà la notte sarà fuori pericolo."Mi disse un infermiere.
"Ok grazie mille."Dissi sorridendo per poi tornare da Giovanni.
"Allora?."Chiese tutto agitato Giovanni.
"É in coma farmacologico,se supera la notte sarà fuori pericolo,Gio mi dispiace tanto davvero."Dissi abbracciandolo d'istinto.
"Grazie Sofia."Disse GIovanni.
"Che succede qui?."Chiese Tommy arrivando da dietro.
"Amore,niente ero passata a trovarti e ho visto Giovanni,ha la ragazza in coma."Dissi sospirando.
"Cazzo mi dispiace,i bimbi?."Chiese Tommy.
"Sono a casa con tua zia."Risposi.
"Ok,andiamo al bar?Giovanni vieni con noi."Disse Tommy.
"Va bene."Rispose Giovanni.
Arrivammo al bar e ci sedemmo tutti e 3 ad un tavolo vuoto e ordinammo 3 caffè.
"Com'é successo?."Chiese Tommy rivolgendosi a Giovanni.
"Non lo so,aveva litigato con la mamma e mentre stava chiudendo parlare al telefono con me,era quasi arrivata sotto casa mia quando si è schiantata contro un albero."Dissi piangendo.
"Gio andrà tutto bene,stai tranquillo."Dissi prendendogli una mano.
"Come fai?."Chiese Giovanni guardandomi negli occhi.
"A fare cosa?."Chiesi.
"A parlarmi dopo ciò che ti ho fatto."Disse Giovanni.
"Gio,lo sai che non sono una persona che porta rancore,sì all'inizio ti odiavo,ma poi ho capito che è solo grazie a te che ho incontrato il padre dei miei figli,quindi alla fine ti sono grata."Dissi sorridendo.
Sorrise anche lui e poi guardò Tommy.
"Sei molto fortunato ad averla nella tua vita e si vede che la tratti bene,ciò che non ho saputo fare io lo stai facendo tu,sei davvero una persona speciale Tommy."Disse Giovanni sorridendo.
"Grazie fratello."Rispose Tommy porgendogli la mano che Giovanni subito afferrò e strinse.
Finiti i nostri caffè ci alzammo dal tavolo e uscimmo dal bar dopo che Tommy pagò i caffè.
"Gio,per qualsiasi cosa chiamami,tienimi aggiornata su Jessika."Dissi facendogli una carezza sulla spalla e lui annuì.
"Ciao Gio."Lo salutò Tommy sorridendo e battendo il cinque con lui.
Andammo in psichiatria e salutai tutti.
"Sofiiiii."Disse Angelina abbracciandomi.
"Angeeee,allora che si dice qui?."Chiesi staccandomi dall'abbraccio e guardando Angelina.
"Un casino come sempre,4 ragazzi di 12,14,16 e 17 anni,ricoverati questa mattina.
12 Anni:bipolare.
14 Anni:Obesità.
16 Anni:tentato suicidio impiccandosi e salvato dalla madre.
17 Anni:anoressia.
Un casino come sempre Sofi."Disse Angelina sospirando pesantemente.
"Ma perché tutti ragazzini poi?,cioè che cosa hanno che non va?...mah,vabbè dai,saluto Tommy e vado a casa."Dissi andando verso Tommy che stava parlando con Niccolò sulle terapie da fare ai pazienti.
"Scusate se interrompo,Tommy io torno a casa..ci vediamo stasera."Dissi per poi dargli un bacio veloce e salutare Niccolò.
Scesi al pronto soccorso e vidi che Giovanni era ancora lì e così mi avvicinai a lui.
"Oi Gio,come sta Jessika?."Gli chiesi sedendomi affianco a lui.
"Male...".Disse sospirando pesantemente.
"Gio,vedrai che si rimetterà."Dissi incoraggiandolo.
"Vorrei avere la tua positività Sofi,come fai ad essere così positiva?."Mi chiese.
"Ho dovuto imparare ad essere positiva perché la negatività non porta a nessuna parte Gio."Dissi sospirando e sorridendogli.
"Sofi,io la amo e non voglio perderla..Sai,stavamo pensando di avere un bambino."Disse sorridendo appena.
"E lo avrete,da ciò che ho visto Jessika é una tosta e sono sicura che si riprenderà."Dissi sorridendo.
"Lo spero."Disse sospirando pesantemente.
"Sta tranquillo Gio,andrà tutto bene."Dissi sorridendo.
"Grazie Sofia."Disse guardandomi e sorridendomi,gli sorrisi anch'io e poi lo salutai dicendogli di farmi sapere di Jessika e poi andai via.
Tornai a casa e trovai tutti a tavola che aspettavano me.
"Tesoro,Patrizia rimane qui a pranzo con noi."Disse mamma sorridendomi.
"Sono contenta."Disse sorridendo appena.
"Non mi sembri contenta Sofi,se vuoi me ne vado eh."Disse Patty in modo scherzoso.
"No no è che,mamma ho incontrato Giovanni in ospedale,la sua ragazza ha avuto un incidente con l'auto e rischia di morire."Dissi sospirando.
"Ah,mi dispiace."Disse mamma dispiaciuta.
"Di nuovo Giovanni?."Disse Sara incazzandosi.
"Sì,ma tra me e lui non c'è niente ok?."Dissi guardando mia sorella.
"Sì ok."Disse Sara sbuffando.
Iniziammo a pranzare e dopo aver finito io e Patrizia decidemmo di uscire con i bimbi a fare una passeggiata e mi portai anche Asia e Sara.
Arrivammo al parco e ci sedemmo su una panchina.
"Non vi allontanate troppo voi due."Dissi indicando le mie sorelle che annuirono e andarono a giocare.
"Allora,come va con Tommy?."Mi chiese Patty.
"Molto bene,poi Tommy é una persona fantastica e lo amo davvero."Dissi sorridendo.
"E Giovanni?,so che è il tuo ex perché Tommy mi ha parlato tanto di te,Giovanni.."Disse Patty.
"No con Giovanni niente,litigavamo ogni giorno e niente,sono finita in psichiatria per colpa sua,grazie a lui poi ho conosciuto Tommy e grazie a Tommy mi sono laureata e poi il resto lo sai già."Dissi sorridendo.
"Capito."Disse Patty sorridendomi.
Verso le 16:30 decidiamo di tornare a casa dato che il sole stava calando e iniziava a fare ancora più freddo.
Tornati a casa le mie sorelle vanno nella loro camera mentre io e Patty cambiammo i pannolini a Anna e Bernardo per poi metterli nelle loro culle e Patty andò via.
Mi misi sul letto e chiusi gli occhi e pensando a Tommy mi addormentai...
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Perché noi siamo un thriller da un finale perfetto
FanfictionQuesta storia è ambientata in una clinica psichiatrica,dove c'è un infermiere (Tommaso Daliana)ed una paziente(Sofia De Luca).Quest'ultima entra in clinica dopo aver tentato il suicidio,vede questo infermiere e dopo un po' scatta qualcosa nel cuore...