CAPITOLO 56

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3 mesi dopo.
Sofia.
Questi 3 mesi sono volati in fretta.
3 Giorni fa è nata Francesca,mia figlia e devo dire che è stata un emozione incredibile e soprattutto un parto stupendo.
Quando ho rotto le acque avevo un ansia pazzesca che mi sono messa addirittura a piangere,però alla fine ci ho messo davvero pochissimo,più o meno un'oretta scarsa.
Francesca somiglia un po' a me e un po' a Tommy è davvero bellissima,ha gli occhi azzurri come me e ha tantissimi capelli neri come Tommy.
Ora è nella sua camera che dorme(abbiamo creato un'altra camera anche per lei,ora abbiamo quattro camere),mentre io sono sul divano con Anna,Benny e Edoardo che guardiamo un film dato che Tommy era al lavoro.
"Mamma,posso uscire con Marco e zia Bianca?."Mi chiese Anna(Marco è il suo "migliore amico").
"Sì amore,ma viene anche Benny."Le dissi.
"Va bene."Rispose sorridendo per poi prendere Benny da un braccio e uscire di casa.
Rimasi sola con Edoardo e Francesca che dormiva nella sua camera,c'era una pace e una serenità assurdo.Dopo poco notai che Edoardo si era addormentato e così lo presi in braccio per poi portalo in camera sua e metterlo nel suo letto.
Andai a controllare Francesca e la trovai sveglia che stava quasi per piangere quindi mi affrettai a prenderla in braccio e andai in cucina a prepararle il latte e una volta pronto le diedi il biberon,appena finì di mangiare le cambiai il pannolino e la riportai nella culla in camera sua per poi tornare in salotto e buttarmi di nuovo sul divano.
Ero molto stanca,Francesca era bravissima e tranquillissima soprattutto la notte,però avere quattro figli era un po' stancate,i gemelli erano grandi e quindi facevano quasi tutto da soli mentre Edoardo aveva solo 5 anni,quindi badare a un bimbo di 5 anni e ad una bimba di 3 giorni era un po' stancante,però ero felice della mia vita e lo rifarei altre mille volte,i miei figli e Tommy erano le mie ragioni di vita e senza di loro non sarei nessuno.
Ero immersa nei miei pensieri quando sentì suonare alla porta,così mi alzai e andai ad aprire alla porta.
"Ma ciaoooo."Disse abbracciandomi Jessika.
"Ciao Sofi."Disse Giovanni abbracciandomi.
"Ciao zia."Disse sorridendo la figlia di Giovanni e Jessika.
"Ciao piccola Sofi."Dissi prendendola in braccio.
"Zio Tommy?."Mi chiese la piccola.
"É a lavoro piccola."Le risposi dolcemente.
"Uffa,ma io volevo stare anche con lo zio."Disse Sofia sbuffando.
"Mamma."Disse Edoardo arrivando dalla sua camera.
"Guarda c'è Edoardo,perché non vai a giocare con lui?."Le disse Jessika e la piccola annuì per poi andare a giocare con Edoardo.
"Francesca?."Mi chiese Giovanni.
"É nella sua camera che dorme."Risposi sorridendo.
"Va bene,senti che ne dici di andare a fare un giro?."Mi chiese Giovanni.
"No,dovrei portarmi i bambini,lo sapete che Edoardo è un po' monello."Dissi sospirando.
"E che fa,c'è anche Sofia e giocheranno insieme,andiamo al parco."Mi rispose Jessika.
"Ok,ma chiamo anche mia sorella così verrà anche lei con Liam."Dissi per poi prendere il telefono.
Inizio chiamata.
"Sofi dimmi."
"Sara senti una cosa,io Giovanni,Jessika e i bambini andiamo al parco,ti va di venire con Liam?."
"Sì certo,vi aspetto giù."
"Ok."
Fine chiamata.
Preparai il latte per Francesca,i pannolini ed infine preparai i bimbi e uscimmo di casa,arrivammo al parco e mentre i bambini giocavano noi eravamo seduti su una panchina a parlare del più e del meno.
"Madonna Sofi io comunque non so come fai con quattro figli,io ne ho uno e ti giuro che mi fa impazzire."Disse mia sorella.
"No guarda che anch'io in pazzisco,cioè i gemelli ormai sono grandi e non fare casino,ma Edoardo è tremendo,Francesco invece devo dire che è molto tranquilla anche se pure lei non è che scherza,quando inizia a piangere perché ha fame,ho le dai subito da mangiare o impazzisci."Risposi a mia sorella.
"No invece Sofia è molto tranquilla,se sta insieme ad altri bambini addio è la fine,però per il resto è abbastanza tranquilla."Disse Jessika.
E passammo la giornata così finché non tornammo tutti a casa.
"Ciao amore,dove sei stata?."Mi chiese Tommy.
"Al parco con Sara,Jessika,Giovanni e i bambini."Gli risposi sedendomi a tavola e iniziando a mangiare.
"Mamma,ci racconti come vi siete conosciuti tu e papà."Chiese Benny facendomi rimanere pietrificata.
Non potevo raccontare quello che mi era successo,non hai miei figli.
"Io e vostra madre ci siamo conosciuti.."Disse Tommy ma subito lo fermai.
"Quante volte vi ho detto che non si parla mentre si mangia?."Dissi alzando il tono della voce.
"Scusa."Disse Benny abbassando lo sguardo.
Finimmo di mangiare in un silenzio che faceva paura,i miei figli non sapevano nulla del mio passato e non volevo che lo scoprissero,insomma non volevo facessero qualcosa di stupido prendendo esempio da me.
"Mamma,ho sonno."Disse Edoardo risvegliandomi dai miei pensieri.
"Vieni amore,andiamo a letto."Gli dissi prendendolo in braccio ma Tommy mi fermò dicendomi che lo avrebbe portato lui a letto ed io annuì per poi andare nella camera mia e di Tommy.
"Eccomi amore."Disse Tommy entrando in camera e chiudendo la porta alle sue spalle per poi mettersi nel letto assieme a me.
"Hai esagerato con Benny."Mi disse Tommy.
"Lo so,ma non mi va di raccontare in quale circostanza ci siamo incontrati e soprattutto non voglio che iniziano ad odiare Giovanni."Gli risposi sospirando.
"Amore,magari non raccontargli di Giovanni,inventa un altro nome e poi non c'è nulla di male nel dirlo."Mi disse Tommy e forse aveva ragione,il fatto è che non volevo che i miei figli facessero una cavolata come quella che ho fatto io,però non c'era nulla di male alla fine,l'importante è che non facessero la stessa cosa che ho fatto io...

Perché noi siamo un thriller da un finale perfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora