Sofia.
Mi svegliai sentendo la voce di Tommy e capì che era tornato da lavoro.
Aprì gli occhi e lo vidi seduto sul letto che mi sorrideva e sorrisi anch'io.
"Ben svegliata principessa."Mi disse sorridendo.
"Ciao amore,com'é andata al lavoro?."Gli chiesi sorridendogli.
"Soliti ragazzini."Disse sospirando.
"Ho tantissima voglia di tornare a lavoro."Dissi abbassando lo sguardo.
"Lo so amore,aspetta finché non smetterai di allattare."Mi disse Tommy.
"Ho smesso oggi,i bambini piangevano e non potevo attaccarli tutti e due e quindi sono passata ai biberon."Dissi sospirando.
"Beh aspetta che crescano un pochino,ora sono troppo ancora troppo piccoli."Mi disse Tommy.
"Sì ma c'è tu zia che sarebbe felice di badare a loro."Dissi sospirando di nuovo.
"Amore,le parlerò promesso."Mi disse mettendosi una mano sul cuore ed io sorrisi.
"Dai andiamo a cenare."Disse Tommy ed io mi alzai dal letto e lo seguì fino alla cucina e prendemmo posto a tavola assieme agli altri.
"Tesoro,sta vendendo anche Patty a cenare con noi quindi aspettiamola."Disse mamma e guardando le mia sorelle che stavano per iniziare a mangiare.
"Uffa,ma io ho fame."Disse Asia.
"Anch'io ho fame."Sbuffo Sara.
"Sta arrivando,quindi aspettate."Dissi guardando sia Asia che Sara.
Loro sbuffarono ed annuirono.
Poco dopo suonarono al campanello e Tommy andò ad aprire per poi tornare poco dopo con la zia.
"Ciao Patty."La salutai sorridendo.
"Ma ciao tesoro mio."Disse avvicinandosi a me e lasciandomi un dolce bacio sulla fronte.
Iniziammo a mangiare e mentre stavo mangiando guardai Tommy come per fargli capire che doveva parlare con sua zia e capì subito perché lo vidi annuire.
"Zietta cara,siccome Marina non può fare tutto da sola perché Francesco lavora,poi ha Bianca, Sara ed Asia hanno scuola,dato che Sofia vorrebbe tornare a lavoro e so che ti sto chiedendo troppo scusami,non so..forse ti andrebbe di badare ad Anna e Bernardo mentre noi lavoriamo?."Chiese Tommy a sua zia.
"Amore della zia,certo che mi va e magari potrei anche aiutare Marina con la casa e con Bianca."Rispose Patty sorridendo a 32 denti.
"Ma certo che sì."Disse mamma.
"Allora domani mattina intorno alle 9:00 potresti venire mentre io e Tommy lavoriamo?."Chiesi sorridendo.
"Certo che sì."Rispose Patty sorridendo e facendo sorridere anche me.
Finimmo di mangiare tra chiacchiere e risate e Patty andò via mentre noi andammo a letto.
I bimbi dopo aver mangiato e dopo averli cambiato il pannolino e messo il pigiama si addormentarono ed io e Tommy ci mettemmo a letto.
Poggiai la testa sul petto di Tommy e mi addormentai sentendo il battito del cuore di Tommy.
La mattina dopo.
Mi svegliai e presi il telefono notando che erano le 8:30 e tra mezz'ora sarebbe arrivata Patty così svegliai Tommy.
"Buongiorno amore,sta arrivando tua zia e dobbiamo andare a lavoro."Dissi sorridendo e incitandolo ad alzarsi,lui sorrise e si alzò dal letto andando in bagno,io uscì dalla camera e andai nel bagno comune e mi feci una doccia per poi asciugarmi corpo e capelli e mi vestì.
Andai in cucina e vidi che Patty era già arrivata così la salutai,feci colazione e aspettai che Tommy uscì dalla camera e fare colazione.
Poco dopo lo vidi arrivare,fece colazione e salutammo tutti per poi uscire di casa e prendere la macchina,arrivati in ospedale andammo negli spogliatoi e ci mettemmo il camice per poi iniziare il turno.
"Buongiorno belli."Disse Mattia sorridendo.
"Buongiorno Matti."Risposi sorridendo anch'io.
"Buongiorno."Rispose Tommy sorridendo anche lui.
"Allora,un caso per me c'è?."Chiesi a Raimondo che era appena arrivato.
"Poco fa è arrivata una ragazzina di 15 anni,anoressica."Disse Raimondo passandomi la sua cartella che presi subito e andai nella sua stanza.
"Buongiorno Cristiana,allora qui leggo che sei svenuta mentre stavi facendo una gara di ginnastica artistica."Dissi sorridendole.
"Sì ho avuto solo un piccolo giramento di testa,forse mi si è abbassata la pressione."Disse alzando le spalle.
"No,la pressione era buona e tutt'ora è buona,sei molto sotto peso."Gli dissi sospirando.
"E quindi?sono una ginnasta e faccio un'alimentazione specifica."Disse alterandosi.
"Se seguivi correttamente l'alimentazione non eri qui ora Cristiana."Dissi seria.
"Ma è stato solo un piccolo giramento di testa tutto qua."Disse sospirando.
"Sai che se non prendi i chili che hai perso non potrai più fare ginnastica artistica?."Le dissi.
"Ma che cazzo dici,la ginnastica è tutta la mia vita."Disse gridando.
"Da quanti giorni non mangi?voglio la verità Cristiana."Dissi seria.
"Ho perso il conto,in questi giorni mi sono allenata duramente e non ho avuto tempo per pensare a mangiare."Disse sbuffando.
"Non puoi non aver avuto tempo per mangiare."Dissi seria.
"Ok hai ragione,adesso posso tornare a casa?."Mi chiese scocciata.
"No."Dissi per poi uscire dalla sua stanza.
"uff,che ragazzina."Dissi sbuffando mentre guardavo Matteo che era appena arrivato.
"Chi?."Mi chiese non capendo.
"Una ragazzina che è stata ricoverata poco fa,mi ha fatta impazzire in pochi minuti."Dissi sbuffando.
"Ben tornata a lavoro."Disse Matteo in modo ironico per poi andare a fare il giro visite.
"Come va?."Disse Pietro arrivando da dietro facendomi saltare dalla paura.
"Chiedimelo più tardi,anzi dovevi chiedermelo prima che entrassi nella stanza di Cristiana,la ragazza arrivata pochi minuti fa."Dissi sbuffando.
"Ah sì,Raimondo mi ha parlato di lei."Disse sospirando.
"Ti ha per caso detto che terapia bisogna farle?."Chiesi a Pietro.
"La stessa di sempre,iniezioni di cortisone."Rispose Pietro.
"Bene."Dissi sospirando.
"Vuoi una mano?."Mi chiese Pietro.
"Sinceramente non vorrei proprio rientrare in quella stanza."Dissi sbuffando.
"Allora scambiamoci i casi,io ho una ragazzina sempre anoressica ma meno antipatica,ha 14 anni ed è molto spaventata,si chiama Lucrezia,anche a lei stessa terapia."Mi disse Pietro sorridendomi.
"Ok perfetto."DIssi sorridendo e scambiando la cartella con Pietro.
Andai nella stanza di Lucrezia e la vidi che piangeva e tremava,si vedeva che era molto spaventata.
"Ciao Lucrezia,io sono Sofia e sono qui per conoscerti,ti va?."Le chiesi avvicinandomi piano a lei e la vidi annuire.
"Allora,so che hai 14 anni e problemi con il cibo."Dissi sorridendole.
"Non ho problemi con il cibo,io sono una modella e in questo lavoro non posso permettermi di ingrassare,l'unica cosa che so fare è questo."Disse piangendo e tremando allo stesso tempo.
"Lucrezia,sei ancora molto giovane e sicuramente ci saranno tante altre cose che sai fare e non lo sai,questo lavoro ti sta portando all'anoressia."Dissi poggiando la mia mano sulla sua.
"No,sto bene e devo uscire di qui subito."Disse gridando.
"Uscirai presto,ma ora devi stare qui finché non sarai guarita piccola."Le dissi dolcemente per poi uscire dalla sua stanza e andare negli armadietti dei medicinali.
"Oi,che fai?."Mi chiese Matteo arrivando da dietro.
"Oi Matte,devo fare l'iniezione ad una paziente."Gli dissi sospirando mentre preparavo l'occorrente.
"Quale paziente?."Mi chiese Matteo.
"Lucrezia,io e Pietro ci siamo scambiati i casi."Gli risposi e lo vidi abbassare di poco lo sguardo.
"Matteo che succede?."Gli chiesi.
"Sofi,ti aiuto con l'iniezione é meglio."Disse Matteo.
"Matteo,mi spieghi che succede?."Gli chiesi.
"Lucrezia ha un vero e proprio terrore per le iniezioni e tutti ciò che riguarda le terapie con gli aghi e non sarà facile fargli le iniezioni,me lo hanno detto i suoi fratelli."Mi disse Matteo.
"Cavolo,beh ma deve comunque farle."Gli dissi.
"Sì ma ci vuole dolcezza con lei,purtroppo è una ragazza molto fragile,ha perso entrambi i genitori pochi mesi fa e dall'ora vive con i suoi fratelli."Mi disse Matteo.
"Allora è meglio che chiami qualcun altro perché tu non sei per nulla dolce."Dissi ironicamente.
"Ho conosciuto Lucrezia e le ho parlato,con me parla e si sfoga,Sofi..Lucrezia si fida solo di me."Mi disse Matteo.
"Ok,allora andiamo."Dissi facendo annuire Matteo che mi seguì,entrammo nella stanza di Lucrezia e la vidi sorridere non appena vide Matteo.
"Buongiorno piccola."Le disse dolcemente Matteo.
"Buongiorno."Rispose sorridendo.
"Allora piccola,devo dirti una cosa e so che non ti piacerà."Le disse Matteo sedendosi al suo fianco.
"Cosa?."Disse preoccupata.
"Sai che per uscire da qui devi essere guarita,vero?."Gli chiese Matteo.
"Sì,però io non devo guarire da niente perché sto bene Matteo."Rispose Lucrezia.
"No non stai bene Lucrezia e per stare bene devi fare una cura e finirà presto se deciderai di riprendere a mangiare."Gli disse Matteo.
"Di cosa si tratta?."Chiese Lucrezia.
"Mi prometti di mantenere la calma?."Gli chiese Matteo.
"Matteo mi stai spaventando."Disse iniziando a respirare velocemente.
"Non ti spaventare adesso ti dico tutto,devo farti delle iniezioni di cortisone,i tuoi fratelli mi hanno detto che sei terrorizzata dalle iniezioni,però piccola se vuoi uscire il più presto possibile da qui devi farlo,te le farò io e ti prometto che finirà tutto in pochi secondi."Gli disse Matteo e lei iniziò ad agitarsi ancora di più.
"Noooooo."Gridò Lucrezia terrorizzata e così mi affrettai a chiamare Pietro e la tenemmo ferma mentre Matteo le faceva l'iniezione.
"Piccola respira,ho quasi fatto."Disse Matteo.
"Matte,sbrigati che sta avendo un attacco di panico."Disse Pietro guardando Matteo.
"Ok ho fatto."Disse una volta fatto tutto.
"Lucrezia,Matteo ha fatto dai respira piano."Gli dissi dolcemente.
"Lasciatemi solo con lei."Disse Matteo facendo annuire me e Pietro che uscimmo dalla stanza.
Andai nello spogliatoio e presi il telefono notando che fosse ora di pranzo e così andai da Tommy e gli dissi se volesse venire a mensa con me e lui annuì,andammo a mensa e ci sedemmo ad un tavolo vuoto...
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Perché noi siamo un thriller da un finale perfetto
FanfictionQuesta storia è ambientata in una clinica psichiatrica,dove c'è un infermiere (Tommaso Daliana)ed una paziente(Sofia De Luca).Quest'ultima entra in clinica dopo aver tentato il suicidio,vede questo infermiere e dopo un po' scatta qualcosa nel cuore...