CAPITOLO 3 - Spia

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Era passata una settimana da quando Alastor era passato a trovare Rosie, non lo avevo visto da allora.

Quel giorno stavo facendo una passeggiata per le strade di Pentagram City, ero distratta quando il mio sguardo si posò su un mucchio di persone ammucchiate tra loro vicino la vetrina di un negozio. Cercai di farmi strada tra la folla per capirne il motivo e quando arrivai vicino alla vetrina vidi soltanto una radio. Tutti quei demoni stavano ascoltando la radio, o meglio dire, stavano ascoltando Alastor.

Avrei voluto allontanarmi dalla vetrina ma mi sentivo come costretta a continuare ad ascoltare. Quando smise di parlare ero molto confusa e decisi di tornare da Rosie, ma durante il percorso vidi una cosa che mi fece cambiare idea.

Vidi Alastor dirigersi a centro città ad un passo veloce e decisi di seguirlo.
Non so cosa mi sia passato per la testa in quel momento.

Ormai era quasi un'ora e continuavo a seguirlo in giro per la città, quando, ad un certo punto, entro in un vicolo vuoto, buio e molto lontano dalla zona attiva della città, come per assicurarsi di rimanere da solo.
In quel momento esitai a continuare a seguirlo ma lo feci lo stesso.

Una volta entrata nel vicolo sentì qualcuno spingermi forte contro la parete più lontana dalla luce e una mano premere sulla mia bocca per non farmi urlare. Quando misi a fuoco chi era stato vidi, ovviamente, che era stato Alastor. Nonostante mi stesse ancora bloccando era abbastanza lontano da me.

Mi lascio libera e mi disse "non è educato seguire le persone, non te l'hanno insegnato?". Socchiuse gli occhi, il suo sorriso era ancora più grande del solito. "Se vuoi posso insegnartelo io..." Disse molto lentamente, quasi sussurrando, dopo aver avvicinato le sue labbra alle mie orecchie.

Un brivido mi percorse per tutto il corpo, non so se era paura o lo strano effetto che mi faceva. "Non ti stavo spiando." Dissi con la voce tremante.

"Ne sei proprio sicura?" Chiese lui ironico e allontanandosi da me.

Sbuffai "ero solo curiosa, tutto qui."

"La curiosità uccide cara." Non sembrava affatto scherzare.

Non dissi niente, continuai a guardarlo negli occhi.

Lui iniziò a camminare verso l'uscita.

"Dove vai adesso?" Chiesi confusa.

Lui non rispose e continuò a camminare. Io mi avvicinai e iniziai a camminare al suo fianco. "Non vuoi proprio tornare a casa vero?" Disse infastidito.

"Perché dovrei." Risposi ironicamente.

"Mi dispiace ma credo proprio che dovrai farlo." Disse prima di sparire nel nulla sotto forma di ombra.

Rimasi ferma per qualche secondo a guardare il punto esatto dove era sparito per poi ritornare da Rosie.

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Salve! Spero vi piaccia questo capitolo.
Come sempre se avete consigli su come migliorare sono sempre apprezzati.

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