CAPITOLO 21 - Risveglio

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Mi svegliai nel mio letto.
Appena aprì gli occhi iniziò a girarmi la testa. Non ricordavo tutto ciò che era successo la sera prima. In realtà non ricordavo la parte finale.

Appena cercai di alzarmi senti un dolore fortissimo, abbassai lo sguardo guardandomi la vita e vidi la ferita, guardandola mi ricordai del momento in cui me lo procurai.

La cosa più strana è che era perfettamente medicata.

Anche se con molta fatica, riuscì ad alzarmi e a prepararmi per poi andare a fare colazione. In cucina incontra Angel e  Husk.

"Allora come è andata ieri?" Chiese Husk.

"Non so come prenderla."

"In che senso?" Chiese lui confuso.

"Per un lungo tempo della serata è stato simpatico e a volte persino dolce."

"Ahahahah Alastor dolce? Perfavore non è divertente " mi interruppe prendendomi in giro.

"Non sto scherzando. Fatto sta che poi c'è stato un altro lato della sera... Beh forse molto aggressivo."

In quel momento si intromise nella conversazione Angel che stava ascoltando tutto. "Ti a sbattuto? No perché sono parecchio curioso di sapere come lo usa."

"Buongiorno anche a te Angel" risposi ironicamente. "Comunque si ma non scenderò nei dettagli."

Angel fece una faccia triste.

"Comunque poi non ti ho più chiesto come ti trovi qui." Dissi io riferendomi sempre a Angel.

"Oh tutto meraviglioso baby soprattutto per le persone." Disse malizioso guardando Husk che sembrava più spaventato che divertito. "Vero Baffi Miao Miao?"

"Ho detto che non mi devi più chiamare così!!" Rispose Husk e io scoppiai a ridere.

"Va bene.. Io adesso vado." Mi alzai e ritornai in camera mia a preparare i vestiti per quella sera.

La giornata passò molto in fretta e arrivò la sera. Quando finì il mio spettacolo notai che c'era un ospite che non era ancora andato via. Era Vox.

Mi avvicinai a lui. "Cosa fai qui? Vattene Alastor ti ha già cacciato una volta."

Lui rise. "Il teatro è tuo o di Alastor quindi? "

Non risposi e Vox fece gesto di sedersi accanto a lui. Così feci.

"Sai non è la prima volta che vengo qui a vedere un tuo spettacolo. Trovo che tu sia migliore di molti altri..."

"Va dritto al punto." Stava iniziando ad innervosirmi.

"Sto dicendo che sei molto più brava di monsieur théâtre..."

Stavo per andarmene ma appena sentì il suo nome mi girai e tornai a sedermi. "Lo conosci?"

"Si. In realtà io non amo particolarmente il teatro ma gli faccio con piacere pubblicità se c'è da guardarci qualcosa. Posso garantirti la pubblicità migliore, migliore del tuo rivale."

"Cosa intendi per guadagnarci." Chiesi io.

"Tu hai un enorme influenza su Alastor e ancora non te ne sei accorta. Finalmente ha un punto debole. Aiutami ad affondarlo e io ti farò guadagnare il quadruplo di monsieur théâtre." Spiegò lui.

Io risi. "Tu lo sottovalutati."

"No sei tu che sottovaluti te stessa." Rispose lui.

"E poi perché dovrei farlo? Non voglio perdere-" mi fermai subito rendendomi conto di quello che stavo per dire e pensando in fretta a qualcos'altro da dire per camuffarlo.

Ma lui mi anticipo ridendo di nuovo. "Oh davvero credi di essere importante per lui? Sai lo fa credere a molti e te ne parla uno che ne sa qualcosa. Non essere stupida e aiutami a fargli perdere influenza prima che decida che tu sei solo uno straccio da buttare."

Non sapevo neanche io perché ci pensai così tanto. Probabilmente avevo paura e quello che stava dicendo fosse vero, Alastor aveva già dato prova di quanto fosse semplice ignorarmi da un giorno all'altro. Così decisi che una pubblicità con poteva fargli così tanto male.

"Solo una pubblicità. Trasmessa solo un paio di volte al giorno. Quanto vuoi?" Dissi.

"Oh non voglio niente per così poco. Vedrai impazzirà non appena ti vedrà accanto a me." Rispose lui per poi alzarsi. "Domani mattina vieni in studio." Disse per poi andare via sorridendo. "A domani cara!"

Io rimasi un altro po' sulla poltrona a pensare. Volevo davvero farlo? Mi sentivo di tradirlo ma se lui fosse nella mia situazione esiterebbe così tanto a  farlo? Qualcosa mi diceva di no.

Tornai in camera mia per farmi una doccia e cambiarmi. E nel mentre continuavo a pensare se stessi facendo una cazzata o no. Non potevo, questa volta, chiedere consiglio a nessuno. Perché nessuno era nella mia situazione.

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Ciaooo!

Angel e Husk a inizio capitolo sono troppo carini non credo di farcela.

Chissà come reagirà Al...




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