Erano passate quasi due settimane e le cose proseguivano bene con il teatro, mentre con Alastor niente di nuovo.
Non sapevo davvero cosa provavo.
O per meglio dire una parte di me lo sapeva bene già da un po' ma era molto più facile far finta fosse niente.
Sperando che se non lo avessi mai detto ad alta voce non sarebbe mai stato reale.Ma il tempo passava e nei miei pensieri la sensazione si moltiplicava.
Così decisi di parlarne con le due persone di cui mi fidavo di più. Husk e Rosie.Io e Husk andammo a trovare Rosie e mentre bevemmo il tè i due cominciarono a conoscersi.
"Mi dispiace interrompervi ma vorrei parlarvi di una cosa." Esclamai all'improvviso. "E non la deve sapere nessun altro oltre che voi due."
"Racconta pure pasticcino." Disse Rosie mentre mi guardavo turbata ma confusa.
Husk al contrario non parlò, si limito a guardare un punto lontano della casa. Probabilmente già sapeva cosa stavo per dire.
"Io credo che..." Mi bloccai non riuscivo a dirlo. "In realtà ne sono certa.." mi bloccai di nuovo. Nella stanza c'era un silenzio surreale. L'unico rumore era quello delle lancette dell'orologio. "Ah non ce la faccio"
"Riguarda Alastor vero?" Disse Husk provando ad aiutarmi a parlare.
Io annuì con la testa chiudendo gli occhi.
Lo sguardo di Rosie passava da una parte all'altra nella stanza cercando di capire le espressioni mie e di Husk. "Si può sapere di cosa state parlando?"
"Mi piace, mi piace da farmi impazzire. Mi piace fin dalla prima volta che abbiamo ballato insieme, quando mi scusai per averlo seguito." Avevo il volto coperto dalle mani, non volevo vedere la reazione di Rosie.
"Cazzo, non avrei mai voluto che tu arrivassi a questo." Disse Husk.
"Bè io... Non ero affatto pronta a questo." Disse Rosie. "Lui non lo sa giusto?"
Io annuì e allontanai le mani dalla faccia. "Mi dispiace Rosie, scusami."
"E di cosa zuccherino" rispose lei sorridendo. "Non mi hai fatto alcun torto. Ma penso che il tè non sia abbastanza forte per questa conversazione. Torno subito." Tornò dopo poco con una bottiglia di alcool e tre bicchierini da shot.
"Sei sicura che ti piaccia...?" Chiese Rosie dopo aver riempito i bicchierini.
Husk bevette subito. "Oh lo chiedi perché non l'hai sentita urlare."
"Urlare" ripeté Rosie confusa.
"Husk!" Lo rimproverai.
"Tanto lo scoprirà prima o poi che ci date dentro." Rispose lui.
"HUSK STAI ZITTO!"
"COSA." Urlò Rosie Spalancando gli occhi.
Io divenni rossa.
Credo che le ci volle un po' di tempo per metabolizzare perché per qualche minuto rimase in silenzio. "Bè .. suppongo che sappia ancora metterlo in buca."
"Rosie non anche tu per favore!"
Husk rise.
Parlammo ancora un bel po' e capì che non potevo farci nulla. Ma era stato bello sapere che non sono sola e che c'è qualcuno accanto a me pronto ad ascoltami.
Io e Husk salutammo Rosie e ritornammo al teatro.
Mentre camminavo per il corridoio incontrai Alastor.
"Odette" mi chiamò lui avvicinandosi "lo spettacolo di ieri è andato alla perfezione."
"La ringrazio" dissi ironica facendo un mezzo inchino.
Lui rise "senti... ti va di cenare solo noi due stasera?"
Io sorriso, forse anche un po' troppo. "Con molto piacere."
Poi lui se ne andò soddisfatto nel suo studio mentre io mi recai in camera mia.
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Ciaoooo!
Chissà come andrà la cena...😏
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Rosso Sangue // Alastor
Fanfiction⚠️LA STORIA NON È SANA. CONTIENE SCENE DI SESSO, MASOCHISMO, SADISMO, SCENE VIOLENTE E DISTURBANTI E LINGUAGGIO FORTE⚠️ SE SIETE SENSIBILI A QUESTI ARGOMENTI NON LEGGETE!!! Se notate errori di scrittura potete scriverlo nei commenti. Mi fa piacere s...