Era già passata una settimana da quando io e Alastor stavamo insieme.
La pubblicità di Vox non era più stata trasmessa in televisione e quando provai a chiedere ad Alastor come avesse fatto a farla cancellare mi disse semplicemente che ne avevano discusso e Vox si era dimostrato disponibile a cancellarla.
Cosa che ovviamente sapevo non fosse vera, ma feci finta di crederci. In fondo non mi importa niente di Vox.
Sette giorni possono sembrare pochi ma vi assicuro che in quei sette giorni riuscì ad arrivare a livelli alti con il teatro.
Peccato che più la fama cresceva più la probabilità di trovare Luis fuori la porta era alta. Cosa che da un lato mi faceva più che piacere, sarei stata molto felice di sbattergli in faccia quanto io sia meglio di lui, ma dall'altro lato avevo il terrore di rivederlo. Come se il mio corpo si rifiutasse soltanto di guardarlo.
Purtroppo come tutti voi potrete immaginare quel giorno si presentò proprio fuori le porte del teatro, in un orario in cui non c'erano spettacoli.
Appena lo vidi mi bloccai. Avrei preferito far finta che non esistesse e continuare a farmi gli affari miei. Ma tutto quello che ho fatto fino adesso non avrebbe avuto alcun minimo senso.
Mi avvicinai alla porta aprendola. Indossai un'espressione glaciale, che ovviamente non mi apparteneva ma che in quel momento doveva farmi lo scudo.
Lui era proprio lì, davanti a me.
Io non dissi niente, volevo aspettare fosse lui a parlare per primo. l'unica cosa che potevo fare era aspettare mentre lo guardavo con aria di sfida.Alla fine capì che io non avrei parlato finché non l'avesse fatto lui. "La mia perla... Mi eri mancata." Lo disse sorridendo, un sorriso che per quanto potesse sembrare vero, sincero, era freddo e senza un minimo di affetto.
"Non dire cazzate Luis" risposi senza alzare troppo la voce.
Probabilmente capì che era inutile continuare il discorso per questo lo cambiò. "Odette Io ho sempre saputo che fossi brava. Ma smettila con questa stupida cosa del teatrino. Lo sai anche tu che sono molto meglio di te. Ho più esperienza e conoscenza. Tirati indietro prima di farti male."
"Oh mio vecchio Luis se sei così tanto meglio di me allora perché vieni qui fare i capricci come un bambino?"
"Ho sempre sbagliato con te Odette." Era l'unica cosa che rispose prima di andare via.
Non capivo cosa doveva significare quella frase. Voglio dire: prima ti presenti fuori il mio teatro dicendo che sei meglio di me e che la devo smettere, poi mi dici che hai sbagliato.
La cosa più strana? E che io da quel momento non lo vidi più. Ovviamente era ancora famoso e il suo teatro andava ancora bene, ma dal vivo non si presentò mai più.
E pensate che dopo 20 giorni da quando incontrai Luis il mio teatro era diventato il più ricercato dell'inferno. Battendo tutti gli altri nelle classifiche.
Di questo ero felice ovviamente. Ma ogni volta che ero felice per il teatro mi dimenticavo di Luis. Mi dimenticavo che ci avevo messo così tanto impegno per avere la mia vendetta su quel bastardo.
L'unica cosa che pensavo quando ero felice. Era che adesso, quello che ho sempre voluto avere, lo avevo.
Avevo un teatro tutto mio.
Avevo degli amici che per me erano famiglia.
E Avevo Alastor. Avevo finalmente qualcuno con cui condividere le mie giornate e le mie emozioni.
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Ciao Ragazzi, scusate tantissimo per l'assenza ma come potete immaginare è un periodo molto incasinato per colpa della scuola. A voi come sta andando? Spero bene. Scusate ancora per l'attesa (e per il capitolo più corto)❤️
PS: scusatemi in anticipo se ci sono molti errori grammaticali. Sono molto stanca, domani ricontrollo meglio.
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Rosso Sangue // Alastor
Fanfiction⚠️LA STORIA NON È SANA. CONTIENE SCENE DI SESSO, MASOCHISMO, SADISMO, SCENE VIOLENTE E DISTURBANTI E LINGUAGGIO FORTE⚠️ SE SIETE SENSIBILI A QUESTI ARGOMENTI NON LEGGETE!!! Se notate errori di scrittura potete scriverlo nei commenti. Mi fa piacere s...