Tutto l'entusiasmo che per miracolo si era accumulato negli istanti che hanno preceduto quel momento è affondato nelle profondità insieme alla collana. La mia speranza vacilla di nuovo nell'ignoto.
Le onde, testimoni della mia determinata sfortuna, sono agitate più che mai e la scarsa visibilità dovuta alle luci tenui del tramonto rendono ostico qualsiasi tentativo di ritrovare ciò che finisce lì dentro.
Con un nodo allo stomaco osservo impotente il monile scomparire nelle acque rossastre sottostanti e mentre si fa strada in me l'oscura consapevolezza che probabilmente la mia vita è destinata al fallimento vedo una figura scaltra tuffarsi in direzione della mia collana.
Alcuni secondi dopo vedo un giovane emergere da quelle acque.
Non ci credo. Si è tuffato davvero per raccogliere la mia collana?
Il suo corpo, spigoloso e abbronzato, s'illumina sotto il crepuscolo e le gocce d'acqua scivolano lungo i suoi muscoli definiti, creando un'immagine ipnotica.
L'agilità con cui ha recuperato la collana mi lascia senza fiato.
Mi affretto a chiudere la bocca, che, stupidamente, si era spalancata creando sul mio viso un'espressione ebete, come se non avessi mai visto un ragazzo.Lo vedo osservare il gioiello per qualche istante, poi alza lo sguardo e si rivolge a me «È una serata estiva così bella. Non roviniamola.» mi dice, porgendomi la collana.
Ma da dove spunta fuori?
La sua voce, sicura e calda, sembra dissolvere l'oscurità che si era insinuata nella mia anima, almeno per un attimo. Mi paralizzo all'idea di essere già spacciata.Accetto la collana con un sorriso che riflette gratitudine, ancora incredula, perché finalmente qualcosa di positivo accade nella mia vita. «Grazie, davvero. Non pensavo di rivederla mai più.» scuoto la testa.
Il giovane sorride, facendo luccicare gli occhi neri. «Il mare è fantastico, ma bisogna fare attenzione» mi dice, mentre corruga la fronte e posa nuovamente lo sguardo sull'oggetto recuperato «specialmente se si tratta di qualcosa di prezioso. Comunque, sono Mike»
Annuisco, cercando di non apparire goffa.
«Mi chiamo Gemma» rispondo, ancora confusa e sorpresa dalla bellezza sfacciata del ragazzo che mi trovo di fronte.Mike si avvicina «È un piacere conoscerti, Gemma.»
«Hai recuperato la collana in un istante, ma qui il mare è profondo. Come hai fatto?» chiedo, sgranando gli occhi.
Domanda stupida.
«Chiamala "fortuna". Ma, mi capita spesso, sai...»
«Di recuperare oggetti preziosi, caduti dalle mani di ragazze imbranate?» mi affretto a portarmi le mani alla bocca, per zittirmi. Dovrei smetterla di interrompere le persone mentre parlano.
Mike ride e si fa beffe di me «No, mi capita di recuperare oggetti preziosi, ma non provengono dalle mani di ragazze sbadate. Questa sarebbe la prima volta.»
Se collezionare gaffe fosse un lavoro, io sarei milionaria. «Come ci riesci, allora, se le ragazze sbadate non ci sono?»
«Quando ormeggiamo lungo le coste, mi piace trascorrere le ore di sosta intorno al mare, a recuperare oggetti perduti sotto la sabbia o tra gli scogli. Li colleziono. In effetti, qualcuno sbadato, in origine c'è sempre. Qualcuno deve pur averli perduti, questi oggetti.»
«Ecco vedi, le persone come me sono indispensabili»
Il ragazzo riprende a sogghignare, divertito.
«Hai proprio ragione, come ho fatto a dubitarne?»«Proprio non lo so. Quindi è un tuo hobby, questo?» chiedo.
«Sì, o meglio, non so se è possibile definirlo "hobby". Ma ammetto che mi affascina davvero tanto immaginare la storia che si cela dietro quegli oggetti ritrovati.» dice, gli occhi neri brillanti di entusiasmo.
Il suo entusiasmo contagia anche me e sorrido rapita «Dev'essere meraviglioso» ammetto.
«Adoro il mare. È un altro mondo: Sorprendente, pieno di misteri e segreti. Ho passato gran parte della mia vita esplorandolo. Forse conosco meglio il mare che la terraferma» sorride e si poggia distrattamente una mano dietro la nuca.
Mentre penso che dovrei andare via, la curiosità prende il sopravvento e inizio a chiacchierare con Mike, mentre ci incamminiamo verso il molo «Hai mai trovato qualcosa che ti ha particolarmente sorpreso?» chiedo.
Mike si ferma per un attimo, riflettendo «Sì, una volta ho scoperto una vecchia mappa, nascosta in una bottiglia. Io, pazzo, ho seguito quelle tracce.» alza gli occhi al cielo, mostrando un accenno di sorriso. «Mi ha condotto davvero su un'isola dimenticata dal mondo, immersa nella natura e con una cultura a sé. Ma, il presunto tesoro, riportato sulla mappa, non l'ho mai trovato.»
Com'è possibile? «Non ti credo. Mi stai prendendo in giro.» sbuffo.
Lui scuote la testa, aggrottando la fronte. Mi guarda dritto negli occhi «Te lo giuro»
Il suo sguardo penetrante mi entra dentro e mi fa provare un sottile vortice di emozioni. Lui se ne accorge e solleva un angolo della bocca, rivelando una fossetta beffarda che aggiunge un tocco di fascino al suo sorriso.
Arrossisco, ma mi volto con aria disinvolta: sono ridicola. L'ho appena conosciuto e di sicuro non lo rivedrò mai più. La mia reazione è totalmente infantile.
«Ma è successo tanti anni fa» continua lui.
«Beh, dev'essere stato incredibile» commento, cercando di assumere un tono distaccato, per mascherare il rossore di poco fa.
«Lo è stato davvero. Ma sai, non mi interessava del tesoro. Mi sarebbe semplicemente piaciuto trovarlo» fa spallucce.
«Come puoi dire questo? Che ne sai, forse saresti potuto diventare ricco, no?»
«Sì, ma...» fa una breve pausa per raccogliere le idee «io ho bisogno di vivere la vita così, scoprendo sempre cose nuove. È questa la cosa importante. Ogni giorno è un'opportunità di imparare e crescere. Cosa me ne farei dei soldi, se non avessi questo?» mi chiede, pensieroso.
Esito qualche istante.
«D'accordo, forse avrei anche preso qualcosa per me, ma non è questo il punto» continua.
«Ho capito. Avresti trovato il tesoro con il solo scopo di raggiungere questa nuova esperienza e magari avresti anche indagato sulle origini di quegli oggetti»
«Esatto, hai capito. In genere la gente mi crede pazzo»
Sorrido «No, e ti dirò di più: lo farei anch'io. Sembra davvero interessante. Ma se ti dovesse capitare di trovare un tesoro, chiamami, io potrei essere interessata a tenerlo»
Mike ride «Che mi dici, invece, di quell'affare?» indica la collana.
«È proprio una lunga storia»
«Ormai la mia serata è andata» mi dice, alzando le braccia al cielo.
Di colpo mi sento a disagio, rendendomi conto che, a causa della mia sbadataggine, Mike è stato costretto a trascorrere con me tutta la serata, forse aveva altri impegni.
«Mi dispiace» dico, abbassando lo sguardo.
«Quando mai» sorride «adoro recuperare oggetti preziosi caduti dalle mani di ragazze imbranate» dice, citando le mie parole di poco fa.
Ridiamo entrambi e il peso che sentivo si scioglie.
Mentre camminiamo all'estremità del mare, mi accorgo degli sguardi languidi che Mike riceve dalle ragazze intorno a noi, ma lui non sembra farci caso. Troppo abituato o troppo distratto?
Decido, quindi, di aprirmi a lui e raccontargli tutto. In fondo, non posso tenermi tutto per me, esploderei, altrimenti.
A fine serata decidiamo di scambiarci i numeri di telefono e, dopo l'ennesimo racconto di Mike riguardante un episodio avvenuto nei pressi del mar Baltico, alza un sopracciglio e mi guarda di nuovo negli occhi «E tu hai mai desiderato di vivere un'avventura?»Il suono delle onde, adesso lento e rilassato, è in netto contrasto col ritmo accelerato del mio cuore. Il sole è appena tramontato sotto la linea dell'orizzonte. Sulla mia testa le stelle stanno ricominciando a nascere. Riconosco la costellazione del cigno, che mi ricorda che l'estate è appena iniziata. In lontananza sento lo scoppiettio del fuoco di un falò e il vociferare di bambini e ragazzi che si divertono sulla spiaggia. Passo la lingua sulle mie labbra e assaporo il sale, mentre la brezza marina trasporta un tocco salmastro nell'aria che ci circonda.
Mi fermo ad osservare Mike di fronte a me, non posso fare a meno di pensare all'eventualità che anche a me tocchi vivere un'avventura.

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Gemma del Mare
ChickLitGemma ha sempre vissuto credendo di conoscere la propria storia, fino a quando la morte di sua madre sconvolge il suo mondo. Nel mezzo del dolore, scopre di essere stata adottata. L'unico indizio sulle sue origini è una collana con una gemma blu, la...