MikeIl bacio tra di noi? È stato meraviglioso. Da quando ho conosciuto Gemma, non aspettavo nient’altro. Ricordo ancora quando sul molo ho visto questa ragazza dai lunghi capelli scuri e dagli occhi blu, smarriti e lucenti al tempo stesso. Mi sono sentito subito attratto e ho cercato in tutti i modi di fare conoscenza con lei. Era da una decina di minuti che la stavo guardando, pensierosa e trasognata mentre fissava il mare e quando ho visto il gioiello caderle dalle mani non ho potuto fare a meno di tuffarmi a mare per recuperarlo. Adoro la sua testardaggine che va in contrasto col rossore che spesso le colora il viso perfettamente sagomato. Amo la sua intelligenza, mascherata da quell’ atteggiamento un po’ goffo. Non ho parole per descrivere il suo fisico perfetto e la sua espressione quando diventa gelosa mi fa impazzire. Il nostro bacio è stato così naturale e l’atmosfera di questa grotta bianca bagnata dal mare ha reso tutto più magico. Magico e stupendo fino al momento in cui lei, con lo stesso sguardo smarrito che aveva il giorno in cui ci siamo conosciuti, mi dice le uniche due parole che nessun uomo vorrebbe mai sentire.
“dobbiamo parlare”
Non ho avuto nemmeno il tempo di realizzare quello che è appena successo tra di noi che lei ha già dei ripensamenti.
Mai fidarsi di una donna che dice queste parole. Non portano mai a niente di buono.
«Che succede?» Le dico, appoggiandole delicatamente le mani sul viso.
Non voglio che questa atmosfera si rompa, quindi cerco di mantenere un tono di voce dolce, anche se nella mia testa vorticano i pensieri più brutti.
«noi non… io…» Gemma scuote la testa, affranta e con gli occhi lucidi dall’emozione «scusami».
«non devi preoccuparti, va tutto bene» le dico, rassicurandola «cosa devi dirmi?»
«non importa» Gemma si alza e si avvicina al mare, fissando le onde che sembrano agitate quasi quanto me.
Rimango sul telo a guardarla, sconvolto e incapace di parlare.
Cosa le prende? Perché è tutto così difficile con lei?
Mi porto una mano alla fronte e chino il capo, ingollando la saliva.
Fino a qualche istante fa ero l’uomo più felice del mondo.
Prendo coraggio e vado verso di lei. Non amo che una ragazza mi dica che dobbiamo parlare, ma odio ancor di più se dopo averlo detto lascia tutti i miei dubbi in sospeso senza dirmi niente.
«allora?» chiedo.
Gemma rivolge uno sguardo al cielo, trattenendo le lacrime e incrociando le braccia al petto.
«perché sei così triste? Mi è sembrato tutto così bello prima. Ho fatto qualcosa di sbagliato, forse?» la fisso con aria interrogativa.
«tra me e te non ci può essere niente» mi dice infine con tono secco.
Perché dice una cosa del genere? Gli occhi dolci che mi rivolge ogni volta che le parlo me li sono sognati? Forse avrà un altro? Sarà già fidanzata e non me l’ha detto?
«come sarebbe a dire che tra di noi non ci può essere niente? Il bacio ti è piaciuto anche a te, altrimenti mi avresti fermato. E poi non ti sto chiedendo mica di sposarti!»
«non è questo…» Gemma scuote la testa, torcendosi le mani.
«e che cos’è?» chiedo, alzando la voce.
«io non voglio stare con te. È stato un errore.»
«un errore?» sbotto, incredulo «davvero non vuoi stare con me? Non me l’hai mai detto, certo, ma mi hai dimostrato tutt’altro»
«io non ti ho dimostrato proprio niente» ribatte lei, testarda come un mulo.
«beh, allora io non ti credo» la affronto.
«non mi credi?» alza le sopracciglia con quell’aria impertinente che mi piace più del dovuto.
«esatto, non ti credo. Dimmelo guardandomi negli occhi che non ti piaccio. Dimmelo!» urlo.
Dopo alcuni secondi di esitazione da parte sua si volta verso di me, sgrana gli occhi e ci fissiamo. Ogni volta che succede ho un tuffo al cuore. Lei è così bella… ma improvvisamente i suoi occhi dolci cedono il posto a degli occhi di ghiaccio e dopo aver tirato un lungo sospiro mi dice «non mi piaci».
Infine, chiude gli occhi e si volta.
Stringo i pugni e abbasso lo sguardo. Sono riuscito a percepire il momento esatto in cui il mio cuore è andato in frantumi.
Mi ha illuso.
È tutta una bugia? Ecco perché mi ha sempre rifiutato… Ed io che ingenuamente credevo fosse per la timidezza.
«cosa vuoi allora?» le urlo.
Gemma si gira verso di me, con espressione interrogativa.
«cosa siamo noi? Amici? Conoscenti?» incalzo.
«amici. Sei mio amico.»
«perfetto» rispondo sarcastico.
Torno a sedere sul telo da mare. Mike friendzonato? Mai. Che si consideri già fuori dal mio cuore.
«Dobbiamo trovare un posto in cui dormire stanotte» le dico, dopo infiniti minuti di silenzio.
Annuisce.
Raccogliamo tutto, rimettiamo gli zaini sulle spalle e ci avviamo verso il paesino. Il silenzio tra di noi diventa imbarazzante.
«Guarda che puoi parlare» le dico.
Sospira «che facciamo?»
«c’è un hotel in cima, dovremo prendere i biglietti per il pullman però. È lontanuccio.»
«lì ho visto una tabaccheria prima» mi dice, indicando un vialetto in cui siamo già passati mentre ci dirigevamo verso la grotta.
Giunti in tabaccheria compriamo i biglietti e sostiamo alla fermata del bus.
Cinque minuti più tardi Gemma alza lo sguardo incuriosita e propone di fare un giro in un negozio di souvenir posto di fronte a noi.
«Il signore in tabaccheria ci ha detto che il prossimo pullman sarebbe passato tra 20 minuti. Abbiamo ancora 15 minuti abbondanti» mi dice, supplichevole.
Sfoggia i suoi occhi dolci per convincermi e io cedo perché è una donna meravigliosa.
Le sorrido sconfitto e acconsento.
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Gemma del Mare
ChickLitQuando Gemma riceve una misteriosa lettera e una collana con una gemma Blu il suo mondo cambia totalmente. Con l'aiuto di Mike, un marinaio dal passato avvincente, Gemma svela il legame profondo tra la sua famiglia biologica e il mare. "Gemma del M...