È la prima volta che una ragazza mi risponde con quel tono da stronza,è strano perché sono abituato a quelle che mi fanno gli occhi dolci. Ma lei.. ha qualcosa che mi infastidisce! Le farò vedere chi è il vero stronzo qui!
Mi affrettò a prendere le cose e quindi uscire dal mio ufficio, quando vedo la nanetta accedere all'ascensore. Tempismo perfetto, mi affretto per entrare insieme lei. Blocco la porta con la mano, ma inciampo quasi su Eleonore, riesco per fortuna a poggiare le mani sulle mura dell'ascensore, ma proprio sopra la sua testa. Siamo vicini, troppo vicini! Abbasso lo sguardo e sono praticamente a pochi centimetri da lei. Sento il suo profumo, così intenso... La guardo, e per 1 secondo mi perdo in quei suoi occhi verdi... *RIPRENDITI.ORA.* Mi schiarisco la voce e inghiotto il mio quasi eccitamento di poco fa. - Dolcezza, non dovresti starmi così vicina..
Arrossisce, e la sua espressione passa dall'essere spaventata ad 'adesso ti ammazzo'. - Guarda che sei tu che mi sei venuto addosso! E non chiamarmi dolcezza ! - Tranquilla Nora, è sempre così, faccio un certo effetto alle donne...lo so!
- Non ci proverei con te, fossi l'ultimo uomo sulla terra! *Vuole sfidarmi?* Mi avvicino pericolosamente alle sua faccia. - Dici così solo perché non mi hai ancora assaggiato...
Mi passo il pollice sul mio labbro inferiore, con fare scherzoso, e dopo sfoggio il mio miglior sorriso prima di scomparire dalla sua vista.
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*Eleonore's POV*
Ma che cazzo è successo? Solo dopo essere uscita da quell' ascensore mi rendo conto di aver trattenuto il fiato per tutto il tempo. Oddio non ci ho capito niente. *Ma è legale star così vicino ad una persona?!* Ma come si permette, mi avrà preso per una delle sue sciaquette? E poi, chiamarmi Nora, mi conosce da mezza giornata, e pretende di chiamarmi cosi... non sentivo questo nomignolo da...basta con i brutti pensieri...
* Oddio quanto lo odio*
Ok Eleonore, adesso calmati!
*Dovrò ignoralo, altrimenti la mia stabilità mentale andrà a farsi fottere.* Adesso voglio solo tornare a casa.Entro in macchina poso le mie cose sul sedile posteriore. Faccio un grande respiro e mi dirigo verso il mio appartamento.
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Finisco di correggere qualche documento e la mia cena in contemporanea, cosí decido di fare una passeggiata per schiarirmi le idee. Ho bisogno di prendere un po' d'aria dopo questa folle giornata.
Mi infilo il maglione da gattara, con il tascone grande,e appoggio la mia micina all'interno. Lei adora le nostre piccole passeggiate notturne!
L'aria è fresca ma piacevole, la mia piccola Runa mi tiene caldo e mi fa le fusa, è cosí dolce. Ma poco dopo, la sento miagolare piú del dovuto, sembra irrequieta, come se ci fosse qualcosa che la spaventa. Ad un tratto sento una mano che tocca la mia spalla... Mi irrigidisco e mi giro lentamente, con la paura che m'invade tutto il corpo. Di nuovo lui.. oh cazzo!
