Calling Poison 0.9

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* Eiden's POV *

L'incontro di poco fa mi ha lasciato estremamente confuso, ma nulla paragonato allo sguardo vitreo di Elli.
La sua figura sembrava essere scolpita nel ghiaccio, proprio come i suoi occhi fissi su Marc. Era come se lui possedesse la sua anima, ma di certo non il suo corpo. C'era qualcosa di losco in lui, un'ombra che persino durante il nostro periodo al college avevo notato, nonostante la sua facciata da tenero ragazzo...
Devo assolutamente saperne di più.

- Ehi dolcezza, stai bene? Che cosa voleva da te Marc?_ le dico quasi dolcemente.

- Non sono cose che ti riguardano! Ecco i tuoi maledetti fogli.
Riguardo al progetto, ne riparleremo domani, adesso vattene ti prego._ la sua voce si spezzó sembrava trattenere a stento un oceano di lacrime...

Le sue gambe tremano, e la sua pelle diventò ancora più pallida, sembrava crollare da un momento all'altro.

Mi siedo sul divano, che si trova proprio vicino a lei, mentre mi guarda con uno sguardo inquisitorio.

- Cosa non hai capito della parola "vattene"_disse acida.

- Non me ne andrò finché non mi dirai cosa sta succedendo! Pensavo che Marc fosse un tuo amico, ma non mi sembra che abbia buone intenzioni con te, vero?
Ascolta, puoi confidarti con me. Lo so che posso sembrare un coglione, ma il progetto non va avanti se uno dei due non é concentrato, e da quello che vedo non sembri stare bene. E poi conosco Marc da tempo, se lo devo prendere a schiaffi, ci penseró io.
Quindi parla, ora._le dico piú severo.

- Non servirà a niente prenderlo a schiaffi Eiden, ti diró tutto, ma dopo mi lasci in pace!_sbuffò e si mise affianco a me, incrociando le gambe sul divano e portandosi al ventre un cuscino, quasi da doversi proteggere dalle parole che stava per dire.

Emise il primo respiro e le parole che uscirono dalla sua bocca, mi tagliarono come lame affilate.

Emise il primo respiro e le parole che uscirono dalla sua bocca, mi tagliarono come lame affilate

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*Eleonore's POV *

Nessuno sapeva del mio passato con Marc, neanche Dennis. Non gli raccontai nulla.
Ed ora non posso piú nascondermi dal mio passato, sono obbligata a parlare con Eiden.
Per qualche strano motivo, so che posso fidarmi di lui, non so come mai visto che è uno stronzo, ma non ho altra scelta penso...

Respira...

Puoi farcela...

- Conosco Marc da piú o meno 2 anni e mezzo, eravamo colleghi nell'editoria di suo cugino Henri. Avevamo appena finito il college tutti e due, quindi era per noi la prima esperienza lavorativa.

- Non mi ha ma parlato di lui, ma vai avanti_mi chiede curioso.

- E quindi, non andò per il verso giusto,almeno per me.. All'inizio Marc era molto premuroso, e con il passare del tempo ci siamo molto avvicinati. Pensavo che ci tenesse davvero a me...e invece ha preferito seguire le orme oscure di suo cugino.
Un giorno avevo del lavoro da  finire e rimasi in editoria fino a tardi.. Marc entró nel mio ufficio e mi disse che Henri ci avrebbe riportati a casa... Entrando in macchina i due si guardarono in modo criptico, ma non ci feci caso.

Con la scusa di andare a prendere un drink da Henri, ci portò nella sua lussuosa villa, con tanto di giardino tropicale e piscina. Marc ed io ci accomodammo sul divano in pelle nera e Henri sulla poltrona uguale,di fronte a noi.
Sentii lo stomaco ritorcesi e una sensazione bruttissima mi pervase la mente. Sentivo che c'era qualcosa che non andava._mi manca il fiato, e senza accorgermene le lacrime iniziano a scender piano, il mio sguardo si rivolge sul tavolino in vetro del salotto, non riesco a guardare Eiden in faccia.

- Hanno iniziato a riempirmi il bicchiere con diversi alcolici, uno dopo l'altro. Marc che mi stringeva sempre piú a se e Henri, che dalla poltrona, passó affianco a me, s'incollò alla mia schiena e inizió a strusciarsi sul mio corpo..._mi sento sporca, ma continuo a raccontagli l'accaduto con la poca voce che mi è rimasta.

- La mia testa inizió a non capire piú nulla, ero molto debole. Marc mi inizió a baciare, ma non come il suo solito, in maniera forzata e aggressiva. Henri mi bloccò le mani sulla testa e iniziò anche lui a fare lo stesso. Non riuscivo a muovermi, provavo a divincolarmi, ma senza successo. Sentivo le loro luride mani addosso che palpavano, toccavano il mio corpo, senza che io lo volessi.
La memoria per sfortuna, o per fortuna...mi ha abbandonato perchè ricordo poche cose dopo di ciò.L'ultima cosa che ricordo di quella notte è che mi ritrovai nel vialetto di casa mia semi nuda nelle braccia di Dennis.
È grazie a lui se sono ancora viva.
Il pomeriggio dopo, andai diretta dalla polizia a denunciare il fatto, ma appena dissi il cognome Roy, i polizziotti mi presero per pazza e mi fecero uscire immediatamente dal commissariato..
_ Smisi di parlare, e cercai di non emettere un suono, non volevo mostrarmi debole dinanzi Eiden, anche se il mio viso era segnato dalle lacrime che iniziarono a scendere subito dopo aver iniziato a ricordare.

Sussultai di colpo.

Eiden mi prese tra le sue braccia. E Con la faccia in mezzo al suo petto mi abbandonai alle profonditá marine dei miei occhi.

* Spazio idee*❤️‍🔥
Scusate l'attesa ma purtroppo ho avuto un bel po'da fare..

Comunque la nostra povera Eleonore é riuscita ha confessare il suo passato, chissá come evolverá questa situazione...
E il nostro Eiden come si comporterá con lei, é davvero cambiato? Si scontrerà con Marc? Lo scopriremo presto spero.🤞🏽
Grazie per il supporto che mi date e da ora cercherò di essere piú presente.

XOXO 💋

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