Calling Poison 0.5

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- Marc? Mi hai spaventata. Che ci fai qui,mi stavi seguendo?

-No piccola, ero nelle vicinanze per degli affari, non pensavo d'incontrarti qui... - Non me la bevo, proprio nel mio quartiere avevi degli affari, ma che fottuta coincidenza!! Ti ho detto che non vovevo vederti mai piú!

- Eddai non fare cosí, non ti fa piacere vedere una vecchia conoscenza? Eppure noi abbiamo passato tanti momenti speciali insieme, molto speciali... _ dice con un sorriso malizioso.

- No! _sbotto schifata dalle sue parole.

-Vedo che non sei cambiata per niente...Comunque che fai qui tutta sola? Non hai freddo? Se vuoi ti riscaldo io..

-Ehm.. no grazie, passo! Facevo solo un giro con la mia gattina, ma stavo per rientrare,devo lavorare domani.
* Cazzo perché parlo tanto*

-Quindi hai un nuovo lavoro eh... E dimmi dove si trova? Ma sopratutto come sono i nuovi colleghi, non credo che siano speciali come me vero?

- É un posto perfetto Marc, dove la gente è normale, e fidati quando ti dico che per fortuna non ci sono tipi come te!!

-Attenta a come parli ragazzina, fino a poco tempo fa ti piaceva avere il mio cazzo speciale tutto per te, quindi non ti lamentare!
- Ti fai dei film Marc, è stato solo uno stupido sbaglio...farmi ingannare da te.
- È stato più di uno sbaglio, se non erro!
- Si,fino a quando...
Sarà meglio che vada!
-Dove vai piccola vieni qua, stai un po' con me...

Mi afferra il braccio con la sua mano rigida, mi spinge verso di lui e appoggia la sua testa vicino al mio orecchio.
-Mi sei mancata... _sussurra. Lo sai che sei mia, e lo sarai per sempre, solo io riesco a farti godere come non mai.

Il mio corpo si irrigidì, un brivido di freddo attraversò tutta la mia schiena e non riuscì a reagire. Solo i miei fottuti pensieri erano attivi in quel momento, ed i ricordi brutti incominciarono ad emergere, rienpendomi la testa di scene scomode.

Prima che le sue labbra potessero sfiorarmi il collo, Runa emise un miagolio stridulo e graffiò Marc sul dorso della sua mano, ferendolo con dei tagli netti. Questo gli fece lasciare la presa del mio braccio e finalmente fui libera.
In quell'istante ripresi il controllo del mio corpo e senza pensarci 2 volte, mi misi a correre in direzione di casa, senza guardarmi indietro.

- Non finisce qui...Nora!

Finalmente  a casa, chiudo la porta dietro di me e mi accascio a terra, libero la mia gattina dal tascone del pullover e ,mi avvolgo stringendo le ginocchia al petto, le lacrime iniziano a scendere da sole. Runa mi lecca una guancia, e mi fa capire che lei c'è sempre stata in questi momenti buii della mia vita.

*Perché è ricomparso? Che cosa vuole? Pensavo di esser stata chiara l'ultima volta.. doveva sparire dalla mia vita! *

Marc, è un mio ex collega di lavoro, sembrava un tipo a posto, abbiamo iniziato nello stesso momento a lavorare nella mia vecchia editoria.
Lui è stato preso grazie a suo cugino più grande, Henri, nonché il direttore stesso dell'azienda... uno vero stronzo, con manie di controllo.
Marc era totalmente diverso all'inizio, un ragazzo con la testa a posto, a sempre avuto delle maniere gentili e cortesi.. Lo trovavo alquanto affascinante con i suoi occhi verdi e i suoi capelli lunghi e neri.

Purtroppo, passando molto tempo con Henri, si transformó nel suo fedele segugio, ogni cosa che lui diceva, per Marc era un ordine, e non è stato più il ragazzo buono di una volta...

Con le poche forze che mi rimangono, mi alzo da terra e vado a letto. Mi infilo sotto le lenzuola, con addosso gli stessi vestiti, e provo a chiudere gli occhi, ancora gonfi per le troppo lacrime.

*Non potrò mai perdonarli per quello che mi hanno fatto...*

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