* Eleonore's POV *
La prima cosa che mi viene in mente, è aprire la porta che separa i nostri due uffici e rifugiarmi direttamente alla mia scrivania, lasciando Eiden di punto in bianco. Sono agitata, ma ho bisogno di darmi una calmata e al più presto se non voglio insospettire Claire con questa storia.
- Elli, sei qui?_chiede Claire, con un tono preoccupato mentre varca la porta del mio ufficio.
-È strano, non ti ho vista dalla porta vetrata mentre passavo...- Ah, ehm... mi sono caduti degli orecchini e li stavo cercando per terra,_ rispondo con una scusa stupida, la voce incerta tradisce il panico che mi sta travolgendo.
- Ok,ma sei sicura che bene, sembri pallida. E Eiden dov'è?
- Mmm, si si , tutto bene. Eiden credo che sia nel suo ufficio. Mi ha detto che ha trovato una camicia di riserva e la storia è finita lì_ dico cercando di controllare il mio respiro.
-Stai tranquilla, se è per la sfuriata che ha fatto poco fa, non ti devi preoccupare, li passerà subito. Comunque sono riuscita a portarti un sandwich dalla mensa. Cerca di mangiarlo, ok? Ci vediamo dopo, Elli.
- Grazie, Claire sei un tesoro. A dopo.
Quando Claire chiude la porta, emetto un sospiro pesante e mi lascio cadere letteralmente sulla sedia della scrivania. Cerco di riorganizzare le idee, ma quanto accaduto prima sembra irreale.
Ero così nervosa, eppure sono rimasta immobile mentre lui era così vicino alle mie labbra! Il suo quasi sussurro, le sue mani sul mio corpo, il suo profumo, mi hanno completamente stordita... Non posso provare tutto questo per un idiota come lui, non posso ripetere lo stesso errore!
*Ma che diavolo mi è preso ? ...*
* Eiden's POV *
Sono sorpreso da me stesso, non pensavo che mi sarei spinto tanto oltre con la moretta. L'emozioni in quel momento erano tante, rabbia, confusione, eccitazione...Quasi come se le sue mani avessero il potere di incantarmi . Quel tocco, il suo sguardo, sembrava amplificare l'intensità del fuoco che ardeva dentro di me in quel momento.
Ma devo andare avanti e dimenticare l'accaduto, abbiamo del lavoro da sbrigare e pochi giorni per finirlo devo prendere in mano la situazione, basta distrazioni almeno fino a venerdì prossimo.
- Baby, non ci possiamo vedere questa settimana ho del lavoro da fare, ci si vede._ invio un messaggio a Fanny prima che si presenti a casa mia sta sera.
Ovviamente mi chiama ma non rispondo, se ne farà una ragione.
Prima di entrare nel suo ufficio , devo rimanere calmo e fare come se niente fosse, non posso più giocare adesso, almeno finchè la conferenza non finisce. Poi si vedrà...forse sará proprio Elli a darmi un bel primo premio... ma adesso non posso permettermi il minimo errore.
- Eleonore, controlla questo fascicolo, e butta giù un piano per la conferenza, voglio tante idee e molta serietà in questo progetto intesi? E quei documenti per giovedì lasciali perdere, abbiamo altre priorità._le dico di un tono quasi professionale.
- Ma le ho quasi finite..._ miagola lei.
- Passerò a prenderle questa sera a casa tua, così mi farai vedere le tue idee per il progetto.
- Ma io veramente...
- Niente scuse, se necessario faremo anche degli straordinari, non posso proprio sbagliare, capisci? Sarò da te alle 19:00.
Senza darle il tempo di replicare, torno nel mio ufficio. Questa è la possibilità che mi farà fare il salto di qualità. Finalmente, lascerò questa città di merda, me lo sento!
* * * * * * * * * * * * * * * *
Il telefono non smette di squillare e sono già le 18:30, Fanny e una rompipalle quando vuole, non capisce che siamo solo scopamici, anche se eravamo d'accordo sin dal principio. Ma d' altronde queste donne sono cosi sentimentali che non appena glielo fai assagiare ti vogliono tutto per sé, e su questo Fanny è molto famelica.
Prima di spengere il cellulare, le scrivo che appena posso la richiamerò. Ho altro a cui pensare adesso.
Faccio una doccia veloce, mi vesto, non dimentico il profumo, salgo sulla mia bella e spaziosa BMW coupé e mi avvio verso casa di Elli.
Arrivato nel suo quatiere fermo l'auto in un parcheggio vicino e mi incammino verso casa sua. Prendo il piccolo vialetto e subito noto Elli, fuori dalla sua porta. Sembra avere una discussione alquanto accesa con un tizio. Mi avvicino per vedere meglio e...
- Eiden?
- Marc?
- Ma che diavolo ci fai qui ? Cazzo, è dal college che non ci si vede. Come stai?_mi dice Marc di un tono spavaldo.
- Bene, in forma come al solito e tu? Sei sempre il solito timidone o hai fatto uscire finalmente la belva che è in te?_gli rispondo.
Do un'occhiata fugare a Elli, e noto che ha gli occhi lucidi, ma evita il mio sguardo.
- Comunque che ci fai qui, sei un amico di Elli?_lo incalzo per saperne di più, la situazione mi sta agitando.
- Si un amico intimo di Elli._sottolinea lui.
- Assolutamente NO!_interrompe Elli, che fino a quel momento non aveva aperto bocca.
- È solo un conoscente, ma adesso stava andando via... vero Marc?!_il suo tono era duro e privo di emozioni.
- Va bene me ne vado,me ne vado... ma dimmi Eiden sono curioso, tu che ci fai qua mmh..?
- Sono il responsabile di lavoro di Eleonore, sono venuto per controllare qualche documento con lei!
- Capisco, è un bene che sei il suo capo. Sai, Nora, ha bisogno di essere domata, altrimenti diventa una cavalla impazzita._ queste ultime parole risultavano così viscide.
- È stato un piacere vederti Eiden, ci rivedremo prima o poi!_ disse mentre andava via. Mi limitai a alzare la mano, quella conversazione mi lasciò una sfumatura quasi amara , forse perché non riconobbi piú il Marc che conoscevo io.
Mi voltai per dire qualcosa a Elli, ma era già entrata in casa. La seguii e mentre chiudevo la porta, notai Marc salire in macchina e fissarmi con uno sguardo di sfida, accompagnato da un sorriso che ne svelava le intenzioni. Rimasi a guardarlo allontanarsi senza aggiungere una parola.
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Calling Poison
Romance𝑬𝒉𝒊, 𝒅𝒐𝒍𝒄𝒆𝒛𝒛𝒂? 𝑬̀ 𝒄𝒐𝒔𝒊̀ 𝒄𝒉𝒆 𝒗𝒐𝒍𝒆𝒗𝒊 𝒔𝒄𝒖𝒔𝒂𝒓𝒕𝒊? 𝑽𝒆𝒏𝒆𝒏𝒅𝒐𝒎𝒊 𝒂𝒅𝒅𝒐𝒔𝒔𝒐... 𝑺𝒂𝒊, 𝒑𝒆𝒓 𝒎𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒄'𝒆̀ 𝒂𝒍𝒄𝒖𝒏 𝒑𝒓𝒐𝒃𝒍𝒆𝒎𝒂. . . ⚠️ Questa storia può contenere linguaggio volgare, temi delicati e...