Calling Poison 5.0

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* Eiden's POV *

Gli occhi di Eleonore erano fissi sulla mia figura, ma non riuscivo a incontrarli. L'unico pensiero che mi affollava la mente era l'urgenza di dirle la verità, di mettermi il cuore e l'anima in pace. Sapevo di essermi spinto troppo oltre con Elli, e stava diventando un'ossessione. Non potevo permettere altro tra noi, dovevo proteggerla.

- Eiden... _ la sua voce mi ha strappò ancora una volta da quei pensieri.

— Durante il mio periodo all'università _iniziai, tentando di tenere la voce ferma — i miei genitori, soprattutto mio padre, mi stavano col fiato sul collo. Il loro unico figlio doveva seguire i doveri di famiglia, e l'idea che io volessi diventare un editore era inaccettabile. Quando glielo dissi, mio padre era pronto a diseredarmi. Per lui, i libri erano solo una perdita di tempo. Avrei dovuto studiare economia o diritto per gestire i suoi affari, tanto meglio diventare avvocato per potergli salvare il culo per i suoi cazzo di traffici di veleno. _Presi fiato prima di continuare la mia tortura.

- La goccia che fece traboccare il vaso, fu il "regalo" che mi fece il giorno della mia laurea, piú di 2 anni fa. Mi confessò che aveva siglato un accordo con Hector Rouge, il magnate delle telecomunicazioni. Come parte dell'affare, mio padre mi aveva promesso in sposo a sua figlia.. _ un altro nodo che si stringeva in gola.

Due piccioni con una fava per mio padre. _ In fondo, per lui era solo una questione di potere: un matrimonio di convenienza che avrebbe accresciuto la sua ricchezza e fatto prosperare il suo regno tossico.

 Mi fermai, sentendo il peso di quelle parole che ricadevano su di me come macigni. Non osavo guardare Eleonore, ma sapevo che ogni mia confessione le stava scavando dentro.

— Promesso in sposo... a sua figlia? — Eleonore sussurrò, incredula. Il suo tono era come un fruscio nell'aria calda estiva.

Annuii, le parole ancora troppo pesanti da pronunciare.

 — Non ho mai voluto quella vita. Ho cercato in tutti i modi di allontanarmi da quel mondo, da mio padre. Ma non è così semplice. Lui è un uomo potente, un uomo che ottiene sempre quello che vuole, a qualsiasi costo, anche a rinunciare alla mia felicità...i miei di certo non si sono sposati per amore. _In questo mondo é una cosa normale, ma cazzo, non per me!

— Eiden, io... non capisco. — La sua voce si incrinò, ma cercava di mantenere la calma. — Cosa c'entra Amélie in tutto questo?

Sospirai, stringendo i pugni. Ricordarmi di lei era come inserire lentamente delle piccole lame affilate nel mio cuore. 

— Amélie era la mia luce in fondo al tunnel _sussurrai, la voce rotta dal dolore.

 — La incontrai proprio qui, in questa serra. Ero venuto in questo hotel per sfuggire a mio padre e ai suoi piani soffocanti. Un giorno la vidi, seduta su questa panchina, stanca dopo un turno di lavoro. Era bellissima, con i suoi capelli biondi e gli occhi color miele. Sembrava fuori posto, sapeva di non poter stare lì, ma le promisi di non dire nulla a nessuno. Da quel giorno, ci incontrammo sempre qui. Era il nostro segreto. Ogni volta che potevo fuggire dai miei obblighi, correvo da lei. Questo posto ci apparteneva, lontano dal mondo, dal veleno che circondava le nostre vite. _Mi fermai, sentendo di nuovo quel cuore in gola.

Sospirai, cercando di dominare l'emozione che mi stringeva il petto.

—Mio padre cominciò ad avere dei sospetti, così mi fece seguire dai suoi lacchè. Capì subito tutto di me e Amélie, e quanto lei fosse importante per me. Sapeva che Amélie rappresentava una minaccia per i suoi piani. Dopo un mio viaggio all'estero per conto di mio padre tornai da lei, promettendole di trovare un piano per il nostro futuro. Le avevo promesso che avrei trovato un modo per costruire il nostro futuro insieme. Dovevo portarla via con me, ma quando tornai... lei non c'era. _ Ripresi fiato, piano.

_ La cercai dappertutto, misi sottosopra questo cavolo di posto, ma niente, era scomparsa. Domandai alla reception di lei..._  I brividi mi invadono il corpo, non riesco a continuare... io...maledizione...

Quando Elli mi posò la sua mano delicata sulla mia, sussultai al suo tocco e il suo calore mi diede la forza di continuare.

- Mi dissero che aveva avuto un'incidente in auto qualche giorno prima e che...che non c'è l'aveva fatta. Sapevo che era stato mio padre._ Respira Eiden, respira. Lui l'ha fatta uccidere, perché non poteva permettere che lei mi portasse via dal suo mondo.

Eleonore emise un sussulto soffocato. Una mano sulla sua bocca e l'altra che di scatto strinse la mia, come se quel gesto potesse attutire il colpo.. Il silenzio che seguì era assordante. Sentii il mondo crollarmi addosso, la pressione dei ricordi, della colpa, e della realtà di ciò che avevo perso. Eleonore rimase immobile, il viso sconvolto.

- Se solo.. cazzo! _cominciai, la voce incrinata dall'odio verso me stesso. - Se solo io, l'avessi protetta, solo le avessi detto tutta la verità... forse non sarebbe morta per colpa mia. Dio quanto mi odio! _urlai, cercando di scaricare un po'della mia frustrazione, disprezzando ancora una volta me stesso.

— Eiden... non é colpa... — mormorò, la sua voce debole, spezzata. 

Mi alzai bruscamente dalla panchina, sentendo che ogni muscolo del mio corpo si contraeva per la tensione. Inchiodai il corpo di Elli con le fiamme negli occhi.

- Zitta! _ urlai ancora una volta. -Non dirlo! Tu non capisci petite, tu non puoi e non devi starmi vicino! _una frase detta a denti stretti. Quel fuoco prese a bruciare all'interno del mio corpo e della mia anima. 

- Non posso permettere che accada anche a te! _ le ultime parole quasi strozzate. Tu sei troppo importante...non glielo dissi ma lo pensai profondamente.

Eleonore rimase immobile per un istante, i suoi occhi giada incontrarono l'ossidiana dei miei. In quel momento, vidi compassione, tristezza e bisogno. Si alzò lentamente dalla panchina, il suo vestito scivolò sinuoso fino le sue caviglie. Si avvicinò con la cautela di chi cerca di non spaventare un animale ferito, e con la grazia di un felino. 

Mi passò la mano sul viso e una scarica elettrica mi attraversò il corpo. Afferrai il suo polso in una presa stretta, ma lei non si mosse.

- No! _le ordinai. - Non merito la tua compassione Elli, sono un mostro! _ confessai.

Fece un altro passo verso di me, annullando la distanza che si era creata. Prese fiato, il suo sguardo esaminava il mio viso con una calma determinata. - Fidati quando ti dico che conosco i veri mostri, e tu non gli assomigli neanche un po', Lys. 

Rimasi confuso per un attimo, il mio sguardo cercava di decifrare il significato di quel nomignolo. - Lys? _mormorai, incapace di capire.

Eleonore sorrise debolmente, un sorriso rassicurante. -"Lys" è un nome che mi viene in mente quando vedo la tua oscurità, Eiden. È come il Lirio Nero, un fiore raro e affascinante, che esprime una bellezza unica e, allo stesso tempo, un vero mistero. Ma non devi confondere la tua oscurità con la mostruosità. La bellezza non sempre è evidente, e la tua complessità non ti rende un mostro.

La guardai confuso, cercando di afferrare il significato delle sue parole. In quel momento, sentii che, sebbene la mia oscurità fosse palpabile, non ero un mostro agli occhi di Eleonore. La sua affermazione mi colpì profondamente, lasciandomi con una sensazione di vulnerabilità mai provata prima.

Scrollò la mia presa sui polsi sui polsi, e mi rimise le mani in viso.. - Eiden... _ la voce dolce di Eleonore mi riportò alla realtà, spezzando quel silenzio. - Non voglio mortificarti ancora di più con questa storia, ma... _sospirò, come se il peso delle sue parole le appartenesse tanto quanto a me. - Chi è la ragazza a cui sei promesso? _disse cose se le facesse male, come se quella frase potesse torturarmi, ed effettivamente lo faceva.

Sorrisi con disprezzo, il suo interesse per il mio dolore quasi surreale in quel momento.

- La mia futura sposa l'hai conosciuta al locale di mio padre petite... _la  guardai, era così vicina a me che potevo sentire il suo profumo inteso di vaniglia e cocco che mi inebriava le narici.

Chiusi gli occhi un solo attimo e gli riaprì. - Fanny.. Fanny Rouge! _sussurrai.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 29, 2024 ⏰

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