ALEX POVLe feste sono il mio habitat naturale.
La musica, gli alcolici e la confusione sanno essere un salvavita in certi casi.Quando nella testa vige il casino più totale, con i problemi che ti saettano nella testa, da destra a sinistra, e le mille paure che bussano alle porte del cuore, ci pensano le feste a farmi stare meglio, e sopratutto gli alcolici.
Già, perché alla festa riesci a perdere la concezione del tempo. Ti getti in un loop fatto solo di puro divertimento e zero pensieri. Tutto svanisce quando ingurgiti i bicchieri di alcol.
Durante le feste non hai tempo di pensare, puoi solo divertirti.
In realtà non sono una di quelle persone che trova salvezza nell'alcol, anzi tendo ad essere positivo e sorridente di continuo. Infondo, perché non dovrei esserlo?
Sono bello, ricco e simpatico. Certo, se ci limitiamo a giudicare la superficie, si direbbe che ho una vita completamente perfetta. Ma non è sempre tutto rose e fiori.
Ci sono dei momenti in cui sento la necessità di dovermi staccare dalla realtà. Dei periodi in cui il mondo comincia ad avere un peso troppo pesante da sopportare.
Quindi mi ritaglio dei momenti per me, per sentirmi meglio. Mi piace chiamarli "piccoli momenti di salvezza".
È come se sentissi l'esigenza di distaccarmi dal mondo, di ritagliarmi degli spazi di pace per stare solo con me stesso, allontanandomi dagli altri senza un apparente motivo.
Questi piccoli momenti di salvezza per me possono essere le feste, guardare il cielo notturno o stringere tra le mani un foglio e una matita, una piccola abitudine che ho fin da piccolo.
Non so esattamente da dove nascano questi periodi. Forse mi è così difficile capire le ragioni di questa esigenza perché ho represso così tanto fin da bambino che non ricordo più nulla. So solo che tutto ciò che mi è rimasto è questo strano senso di vuoto nel petto.
Spingo in gola l'ultimo sorso di alcol e lascio il bicchiere su un ripiano trovato per caso.
Socchiudo gli occhi per le forti luci a neon che mi battono in faccia. Mi guardo intorno alla ricerca di una toilette.
Durante il mio percorso mi scontro con numerose persone, ottenendo addirittura degli insulti.
Finalmente, dopo un paio di minuti, trovo la porta interessata.
L'aria fredda attraversa le mie spalle quando mi ritrovo in un ambiente luminoso e spoglio. Perché i bagni delle discoteche sono sempre così gelidi?
Raggiungo la fila di lavandini sentendo il bisogno di sciacquarmi il viso per recuperare un po' di lucidità.
Mi guardo allo specchio e mi viene da ridere nel vedere la mia immagine riflessa, non sono mai stato più brutto.
I capelli ricci mi ricadono flosci sulla fronte, e gli occhi azzurri, di solito grandi e vividi, adesso fanno fatica a rimanere aperti.
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Finally i found you
Teen FictionJuliet e Alex sono gemelli, abituati alla ricchezza e alla comodità di New York saranno ben presto catapultati in una nuova realtà. A causa dei loro genitori dovranno trasferirsi a Chicago, più precisamente nel South Side. Ovviamente loro non c'ent...