Buona lettura😜PHILIP POV
Dopo due ore di matematica finalmente esco dall'aula concedendomi un momento di libertà.
Premetto che matematica è una materia in cui eccello. Mi diletto a passare il tempo a svolgere esercizi, e so anche che ciò mi rende un alieno agli occhi degli altri.
Però come tutti sono umano. Riconosco che passare ben due ore in compagnia di lettere e numeri non sia proprio il massimo.
Mi avvio verso l'aula che mi ha indicato questa mattina il professor Smith.
Ha deciso di volermi parlare in privato per tutta la storia che è successa. Ci tengo a chiarire visto il buon rapporto che abbiamo.
Conosco Smith dall'inizio della prima superiore.
Nonostante quell'anno facessi il cretino e disturbassi continuamente in classe, aveva compreso il potenziale che avevo nelle sue discipline. Dunque un giorno, alla fine della lezione, mi fermò.
Pensai che volesse punirmi per l'ennesima battutina poco carina che gli avevo rivolto davanti agli altri.
In genere rideva sempre per le mie prese in giro, anzi mi dava pure consigli su come migliorarle, ma probabilmente quel giorno si era stancato anche lui.
Dunque ero pronto a subirmi ogni punizione che avesse in serbo per me.
Rimasi alquanto stupito quando mi disse semplicemente di credere di più in me stesso, e che con la testa che avevo avrei potuto fare grandi cose.
Ora ho vent'anni e grandi cose ancora non ne ho fatte, ma lui ci crede ancora.
Io no.
Non penso che il College sia una strada fattibile per quelli come me.
Non riuscirò mai a lasciarmi indietro questo posto. Sono condannato a rimanere incollato a questa vita.
Un ragazzino che finisce solo per mettersi nei guai. Non c'è futuro per quelli come me.
Finalmente svolto l'angolo ritrovandomi davanti al laboratorio di robotica.
Apro la porta procurando un cigolio fastidioso.
«Buongiorno».
L'aula è vuota e sui banconi spiccano diversi modellini di robot. Storco il naso alla loro visione. Sono uno più orribile dell'altro.
Mi aggiro tra i banchi pensando a come poter migliorare quegli obbrobri mentre una voce mi risveglia.
«Ciao Philip» mi saluta l'uomo con una pila di libri di fisica stretti in mano. «Ti ho fatto venire qui perché tra poco ho lezione in quest'aula» spiega poggiando la montagna di volumi sulla scrivania.
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Finally i found you
Teen FictionJuliet e Alex sono gemelli, abituati alla ricchezza e alla comodità di New York saranno ben presto catapultati in una nuova realtà. A causa dei loro genitori dovranno trasferirsi a Chicago, più precisamente nel South Side. Ovviamente loro non c'ent...