chapter thirty one

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"prepara tutto il necessario come ha detto il Signore, non deve mancare nulla. Dobbiamo fare fuori prima la principessa e poi Skywalker. Una volta tolti di mezzo loro due gli altri non avranno scampo"
"sono qui!" dice Luke svegliandosi di soprassalto nel cuore della notte.
Corre nella camera dei genitori e lì sveglia informandoli di quanto sà.
"io corro a mettere al corrente Ahsoka sulla faccenda. Luke, hai il compito di proteggere tua madre" afferma Anakin mettendosi la mantella da notte.
"Papà ma Leia?"
"correte a svegliarla, non abbiamo più tempo" ordina lo Jedi e in un attimo sparisce.
Padme e Luke corrono in camera della ragazza. Come aprono la porta, Luke salta sul letto della sorella sguainando la spada laser e colpendo qualcosa.
"Luke!" esclama Padme mentre il ragazzo colpisce una cosa strana.
Leia si sveglia per tutti i rumori e trova il fratello in piedi sul suo letto e la madre sulla soglia della porta.
"Luke ma sei pazzo?! Mi volevi uccidere?" dice la ragazza spaventata "Posa quella roba!"
"Ringraziami sorella, guarda qui se arrivavamo 10 secondi più tardi che fine facevi?!" dice Luke accendendo una lampada per illuminare la cosa che ha spezzato in due con la spada : millepiedi droidi con veleno.
"CHE SCHIFO! DA DOVE È ENTRATO STO COSO?!" urla Leia buttandosi giù dal letto.
"non so... ma non è successo per caso, non è una coincidenza" pensa Luke
"Ahhhh me lo sento tutto addosso che schifoooo" continua Leia dimenandosi e grattandosi.
"questo era il primo tentativo per ucciderti Leia" informa Luke "ora dovrai stare sotto mia stretta sorveglianza"
"va bene" concorda Leia attacandosi al fratello abbracciandolo.
I ragazzi e Padme percorrono tutti i corridoi del Tempio fino ad arrivare nella camera di Sabine.
"Sabine! Sabine sveglia!" chiama Luke bussando
"Luke" dice la ragazza aprendo la porta "capisco il tuo voler diventare un grande Jedi ma allenarti già a quest'ora..."
"ma che grande Jedi, siamo sotto attacco! Prendi la tua spada e vieni con noi" ordina il giovane Skywalker
"sotto attacco?!"
"Si Sabine, ora muoviti, ti spiego strada facendo".

intanto Anakin:
"Ahsoka!" chiama Anakin correndo verso la sua camera.
Arriva davanti la sua porta e bussa "Ahsoka apri!"
Nessuna risposta.
"Ma dove diavolo è?! Ahsokaaa" grida ancora Anakin bussando con entrambi i pugni sulla porta.
Niente ancora.
Il Jedi decide di aprirla con la spada laser facendo un buco al centro.
Prova a mettere dentro la spada ma gli si spegne "Oh ma andiamo! Porte anti-laser? Davvero Ahsoka?"
Visto il precendente fallimento della spada prova con la Forza.
Chiude gli occhi e, poco a poco, riesce ad aprire la porta.
Appena apre gli occhi vede Ahsoka dormiente a terra.
"Furbetta? Capisco che hai sonno però ci sono..."
Non riesce neanche a finire la frase che Ahsoka apre gli occhi di scatto e si mette a sedere. Ma non sono i suoi occhi, non è lei.
Apre due occhi rossi fuoco e, con movimenti scattosi, si mette seduta.
"Io non sono furbetta"
"Ahsoka che ti succede?" chiede Anakin in panico vedendo i suoi occhi
"Sto benissimo Skywalker" risponde lei
"quando mai mi hai chiamato per cognome? Chi sei tu?" domanda Anakin
"Io sono Ahsoka Tano"
"NO! TU NON SEI LEI!" urla Anakin sguainando la spada laser.
La creatura davanti a lui abbandona il corpo di Ahsoka, lasciandolo cadere a terra, e si trasforma in un millepiedi. Anakin non se ne cura più di troppo ma si avvicina ad Ahsoka senza forze, accasciata sul suolo.
"Furbetta? Ei, mi senti?"
Ahsoka, dopo pochi secondi, fa due colpi di tosse, apre gli occhi e si mette in piedi paurosa.
"Ei furbetta, sono io. Va tutto bene"
"M-maestro" risponde Ahsoka toccandosi la testa "oddio... che cos'è successo?"
"Sei stata avvelenata da un millepiedi droide" informa Anakin "uno simile che aveva provato ad uccidere Padme tempo fa..."
"Davvero?"
"Si, ma al tempo ero arrivato giusto in tempo per fermarlo.... ora no..."
"ei maestro, va bene. L'importante è che sto bene e sono viva" replica Ahsoka vedendo la faccia triste e delusa del suo maestro
"non penso vada tutto bene... tu ricordi tutto? Non hai vuoti di memoria?"
"ehm, penso di no" risponde la Jedi
"ti ricordi come arrivare alla sala del consiglio? Alla sala addestramento? Al tempio? Agli archivi?" prova a indagare Anakin
" beh si, per andare alla sala del consiglio bisogna andare per di qua... o forse di là... no, sicuro di qua"
Anakin la guarda sbalordito "Ahsoka... ti ha rubato la memoria! E ora la starà portando a chi lo ha programmato!"
"ma io ricordo bene tutto!" insiste lei
"No Ahsoka, sei persa completamente. "Ti ricordi almeno qual è il piano da attuare adesso?" chiede Anakin preoccupato che il droide abbia preso anche quello
"salvare... chi dobbiamo salvare?" chiede confusa lei
"Oh no! Anche il piano saprà il suo programmatore! Siamo messi malissimo, dobbiamo correre ad avvisare Luke" dice Anakin preoccupato. Inizia a correre più veloce della luce e Ahsoka prova a seguirlo "Maestro! Io non so dove andare!"
"seguimi!"
Ahsoka fa come gli é stato detto e corre dietro ad Anakin.
Dopo poco si imbattono in Luke, Leia e Padme che stavano andando a cercarli.
"Oh Ani, stai bene, sei vivo?" domanda Padme abbracciando suo marito.
"Io benone, Ahsoka un po' meno... un droide millepiedi le ha rubato la memoria e non ricorda assolutamente niente, a parte chi sono io" risponde lui ricambiando l'abbraccio della moglie.
"IN CHE SENSO NON RICORDA PIÙ NIENTE??!!" dice preoccupato Luke.
"nell'unico senso che c'è figliolo, niente di niente: chi siete voi, come si arriva alle sale, come si cerca una cosa negli archivi... niente!"
"OH MA ANDIAMO! UNA COSA BUONA OGGI C'È O NO??!!" sbotta Luke mettendosi una mano in fronte.
"Bisogna sempre vedere il lato positivo ragazzo, io sono Ahsoka e tu?" dice Ahsoka molto confusa.
"Padre ma davvero... sembra un computer programmato!" risponde il ragazzo ignorando la Jedi davanti a lui.
Anakin gli fa segno di rispondere qualcosa ad Ahsoka ma, visto che Luke non ne vuole sapere, Leia si fa avanti dicendole "Grazie del consiglio Ahsoka, hai ragione! Qualcosa di positivo c'è sempre. Io mi chiamo...".
Un suono fortissimo interrompe la conversazione delle due ragazze.
"L'allarme, miseria!!! Ragazze, dopo troveremo il tempo per le presentazioni. Leia stai attaccata a me e non ti muovere per nessun motivo al mondo. Sono stato chiaro?!" dice Luke agitato
"Si fratello ma calmati, andrà tutto bene vedrai"
"Ahsoka, ti ricordi almeno come si combatte?" chiede preoccupato Anakin, sperando in una risposta positiva... una Jedi in meno significherebbe sconfitta quasi assicurata.
"si, quello si" risponde lei sguainando la spada laser.
"bene allora! Padme stammi vicino, io e Ahsoka ti proteggeremo a costo della vita. Sabine, tu stai con Luke e proteggete Leia... non vinceranno questa volta!"
Ahsoka guarda prima il suo maestro e poi Padme e, dopo un paio di minuti, riesce a dire "ah, ecco chi dovevo proteggere io! Piacere, io sono Ahsoka Tano e sono una...."
"Ahsoka sta zitta e combatti, poi ci preoccuperemo di riprendere la tua memoria" la zittisce Anakin.
La squadra al completo corre verso la sala principale, dove ci sono dei computer sui quali si vedono tanti piccoli droidi da battaglia.
"Ah ma vabbè, se sono quelle quattro teste di latta li faccio fuori in mezzo secondo!" esclama Luke rilassandosi. Neanche finisce di dire la frase che sentono il rumore dei caccia, Starfighter e navette varie.
"ma perché una volta per tutte non chiudi quella bocca!?" risponde sua sorella dandogli uno scappellotto dietro la testa.
" e io che ne sapevo?!" risponde il ragazzo accarezzandosi la testa dallo schiaffo della sorella.
"Ragazzi, vi pare questo il momento per litigare?" chiede Padme cercando di calmare la situazione "forza, chiamate gli stormtrooper!"
I ragazzi escono e fanno come gli é stato detto dalla madre.
"Mi piaci ancora di più quando hai l'aria autoritaria" dice Anakin mettendo le mani sui fianchi della moglie
"Eh Skywalker... ti pare il momento?" risponde scherzosamente lei
"Ovvio, é sempre il momento per noi"
"mmm, non mi pare proprio, obbedisci a quello che ti dico di fare"
"ah va bene mia signora ma prima mi concede di fare una cosa?" chiede Anakin avvicinando il suo volto a quello della moglie
"sentiamo..."
"potrei baciare il generale o non mi é concesso?"
"Skywalker che proposte..." dice Padme sorridendo e facendogli l'occhiolino "ma se é proprio vitale per te, potrei concedertelo".
Anakin sorride maliziosamente, avvicina ancora di più la moglie a lui, prende il suo mento con due dita e porta le sue labbra sulle sue.
"Ora sicuramente mi sono ricaricato, grazie generale" dice lui sorridendo e mettendosi sull'attenti
"che scemo..." replica la moglie scuotendo la testa.
Dopo poco i ragazzi entrano nella sala con affanno e Leia li informa.
"Mamma! Abbiamo fatto come ci hai chiesto, gli stormtrooper stanno arrivando. Abbiamo rintracciato anche Rex: fuori siamo completamente accerchiati, non possiamo muoverci da qua dentro. Bisogna mandare fuori alcuni piloti con gli X-Wing e vedere se riusciamo ad abbattere qualche Caccia Imperiale. La vedo dura ma bisogna tentare, abbassare le difese nemiche é una delle poche cose che possiamo fare, rischiosa, ma dobbiamo farla" informa Leia
"incredibile... é sempre più uguale a te Padme!" replica Anakin sbalordito dalle capacità della figlia
"almeno ha preso da me e non da te!" risponde scherzosamente Padme andandosene dalla stanza
"ei!" la richiama Anakin offeso " che vorresti insinuare con questo?!"
"hahaha nulla nulla. Ora, Skywalker, smettila di fare il finto offeso e seguimi... sempre se non vuoi lasciarmi sola e farmi uccidere..."
"ma che sei scema?! Non dire mai più una roba simile" la rimprovera il marito
"va bene, dai muoviti".
Anakin scuote la testa, prende la sua spada e corre dietro alla moglie.
"C'è da dire che tutto sto casino al piccolo non fa bene" dice Anakin toccando la pancia enorme della moglie
"e che ci vuoi fare... "
"non abbiamo ancora deciso il nome!" esclama Anakin
"vero!"
"io proporrei il mio nome"
"scordatelo tesoro, non esiste... due Anakin Skywalker in famiglia mi sembra troppo"
"hahahah, era una possibilità" dice Anakin facendo spallucce
"vabbè vedremo quando sarà finito tutto questo caos" replica Padme "sempre se sopravvivo al parto stavolta"
"ANCORA?!"
"Anakin... non si può mai sapere"
"Padme, stavolta ci sarà un 'noi', ti starò vicino, non ti abbandono, vivremo insieme come una famiglia".
Padme si ferma e si volta verso il marito.
"Ti amo"
"Io di più" dice lui accarezzandole una guancia.
"Ora, mio caro Jedi, possiamo procedere?" chiede Padme sorridendo
"oh ma certo generale, mi perdoni se la distraggo!" replica in modo altrettanto sarcastico Anakin.
Padme sorride, prende per mano suo marito e si dirigono alla sala del tempio dove Rex, e tutti gli stormtrooper, sono pronti per combattere.

L'anima dello JediDove le storie prendono vita. Scoprilo ora